Procrastinazione: come smettere di rimandare e iniziare a fare ciò che conta

La procrastinazione, ovvero il comportamento che ci porta a ritardare o evitare di svolgere un compito o una decisione che richiede impegno, motivazione o concentrazione. Quali sono le possibili cause, le conseguenze e le strategie

17 MAG 2024 · Ultima modifica: 24 MAG 2024 · Tempo di lettura: min.
Procrastinazione: come smettere di rimandare e iniziare a fare ciò che conta

In primo luogo, cosa è la procrastinazione e perché si verifica? La procrastinazione è il comportamento di ritardare o evitare di svolgere un compito o una decisione che richiede impegno, motivazione o concentrazione. È un'abitudine non ottimale, tuttavia per nulla rara, che può però compromettere la qualità di vita di una persona, soprattutto in ambito scolastico, lavorativo o personale, perché ti fa perdere tempo, opportunità e soddisfazione. I vissuti della procrastinazione non si limitano al rimandare o al "non fare" ma questa indolenza si connette sovente a sensi di colpa per ciò che doveva essere fatto e non viene fatto o rimandato. Abbia, poi, frustrazione o ansia, e perdita di fiducia nelle proprie capacità.

Perché procrastiniamo?

Quali sono le cause più comune di questo comportamento che pur non massimamente dannoso è comunque in grado di rendere più lento e farraginoso il nostro percorso di vita? Le cause della procrastinazione possono essere molteplici; alcuni fattori che possono spingerti a procrastinare sono:

  • Una limitata autoregolazione, ovvero la difficoltà a gestire le tue emozioni, i tuoi pensieri e i tuoi comportamenti in modo efficace e adattivo.
  • Una compromessa percezione di autoefficacia, ovvero la sensazione di non avere le risorse o le competenze necessarie per affrontare una sfida o raggiungere un obiettivo.
  • La paura del fallimento, ovvero l'ansia di non essere all'altezza delle aspettative tue o degli altri, che ti porta a evitare di metterti alla prova o a sabotare i tuoi risultati.
  • La mancanza di interesse, ovvero il fatto di non trovare significato o valore in un'attività, che riduce la tua motivazione e la tua gratificazione.
  • La distrazione, ovvero la tendenza a lasciarti attrarre da cose più divertenti o meno impegnative, che interferiscono con la tua concentrazione e la tua focalizzazione.

In che modo la procrastinazione può influenzarci?

La procrastinazione, in effetti, non è solo un problema di gestione del tempo, ma anche di gestione dello stress e, sul medio-lungo termine, ad essa possono subentrare ulteriori disturbi. Alcune delle conseguenze della procrastinazione sono:

  • L'aumento dello stress, dovuto alla pressione delle scadenze, alla sensazione di non avere il controllo, alla frustrazione per i tuoi ritardi o alla paura delle conseguenze negative.
  • Una riduzione dell'autostima, dovuta ad un'ulteriore perdita di fiducia nelle tue capacità, alla sensazione di essere inadeguato o incapace, al confronto sfavorevole con gli altri o al senso di colpa per non aver rispettato i tuoi impegni.
  • La compromissione del benessere, dovuta alla diminuzione della tua soddisfazione personale, professionale o scolastica, alla mancanza di gratificazione o di senso di realizzazione, alla difficoltà a mantenere relazioni positive o a raggiungere i tuoi obiettivi.
  • L'insorgenza o il peggioramento di disturbi psicologici, come la depressione, l'ansia a carattere panico. Altri disturbi, invece, possono essere co-presenti o antecedenti alla tendenza alla procrastinazione e, se non causarla in senso diretto, possono catalizzarla o supportarne il fenomeno. Il deficit di attenzione e iperattività, ad esempio, è una condizione facilmente connessa alla tendenza al rimandare.

Come smettere di procrastinare?

Come smettere di procrastinare?

D'altra parte, la procrastinazione non è una condanna che dobbiamo patire senza strumenti per limitarla Alcune strategie psicologiche possono aiutarci a migliorare la nostra capacità di autoregolazione, di autoefficacia, di gestione dello stress e di motivazione. Circa le soluzioni, come avviene per tanti altri problemi psicologici, la via migliore è chiedere una consulenza ad un professionista, il quale saprà valutare non solo la presenza o l'assenza del problema in sé ma anche capire cosa lo causa, le vostre caratteristiche e, quindi, costruire con precisione sulla vostra persona le soluzioni del caso. Ad ogni modo, alcune delle strategie più efficaci sono:

  • La pianificazione, ovvero il definire in modo chiaro e realistico cosa vuoi raggiungere, cosa devi fare, quando devi farlo e con quali mezzi.
  • La suddivisione, ovvero lo spezzare un compito complesso o impegnativo in parti più semplici e brevi, che richiedono meno tempo e meno sforzo.
  • La prioritarizzazione, ovvero lo stabilire cosa sia più importante e più urgente da fare, in modo da concentrarti su quello che conta e non lasciarti distrarre da quello che non conta.
  • La premiazione, ovvero il riconoscere e apprezzare i tuoi progressi e i tuoi risultati, e concederti delle ricompense positive e gratificanti, come una pausa, un hobby, un'attività piacevole o un complimento.
  • La responsabilizzazione, ovvero il coinvolgere altre persone, come amici, familiari, colleghi o professionisti, che possano offrirti sostegno, incoraggiamento, feedback o monitoraggio, e rendere conto dei tuoi impegni e delle tue azioni.
  • La ristrutturazione cognitiva, ovvero il cambiare i tuoi pensieri negativi, irrazionali o distorti, che ti bloccano o ti fanno paura, con pensieri più positivi, realistici o funzionali, che ti spingono o ti tranquillizzano.

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Scritto da

dott. Alessandro Pedrazzi

Bibliografia

  • Ariely, D. (2012). Il costo della procrastinazione. Milano: Rizzoli.
  • Ferrari, J. R., Johnson, J. L., & McCown, W. G. (Eds.). (1995). Procrastination and task avoidance: Theory, research, and treatment. New York: Plenum Press.
  • Fiore, N. A. (2007). Il potere dell'azione. Come vincere la procrastinazione e raggiungere i tuoi obiettivi. Roma: Apogeo.
  • Knaus, W. J. (2010). The procrastination workbook: Your personalized program for breaking free from the patterns that hold you back. Oakland: New Harbinger Publications.
  • Pychyl, T. A., & Flett, G. L. (Eds.). (2012). Procrastination, health, and well-being. London: Academic Press.
  • Santarnecchi, E. (2017). Procrastinare. Perché rimandiamo sempre tutto e come smettere di farlo. Milano: Mondadori.

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