Mi sento perso senza uno scopo e di perdere le poche cose belle che ho

Caro Gabriel dare una direzione alla propria vita è sempre difficile. Il tipo di lavoro che fai ti gratifica ? i dubbi sono tuoi o più della tua partner ? vuoi farla felice ad ogni costo ma tu quando ti renderai felice ? se la tua partner non è convinta di ciò che siete puoi sempre cercare di capire se esiste un compromesso nella vostra relazione che vi permette lo stare assieme con più certezze sulla relazione da parte di ognuno di voi. Un abbraccio

Gentile Gabriel, dubbi e paure su una relazione importante e duratura accadono in momenti di transizione e di cambiamento piuttosto che di confronto tra un prima ed un dopo. Sembra che lei si sia trovato in una di queste situazioni in modo indiretto, ovvero nell'impatto avuto sulla sua partner e di riflesso sulla coppia e su di lei.
Quando invece parla di mancanza di rispetto e messa in discussione della relazione, i termini di riflessione riguardano la capacità della coppia di fermarsi e di con-fidarsi rispetto a questo o anche - e lei lo riporta nelle ultime righe - di messa in discussione della propria individualità all'interno della coppia. Mi sento di dirle che un percorso di terapia aiuta a chiarirsi soprattutto nelle situazioni di conflitto. Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa

Salve Gabriel,

Nel suo messaggio descrive bene lo stato di incertezza e confusione in cui si trova, posso immaginare le pena che le procura. Colpisce poi quella consapevolezza di cercare certezze negli altri, chiedendo loro consiglio. Da come scrive, si puo' indovinare che Lei sa, in cuor suo, che non puo' ricavare quella sicurezza da altri. Allo stesso modo, non e' possibile darle qui un consiglio sull'opportunita' di portare avanti la sua relazione o interromperla qui. E' comprensibile che Lei voglia una risposta a quel dubbio, ma puo' trovarla solo in se'. Un percorso di terapia individuale potrebbe aiutarla a centrarsi sulla sua parte piu' vera e aiutarla a capire in che direzione vuole muoversi, rispetto alla sua relazione come pure in altre sfere.

Resto a disposizione per un primo colloquio conoscitivo a titolo gratuito, se crede.
Un caro saluto,
Francesca Calvano

Caro Gabriel,
grazie per la tua condivisione.
Penso che sia importante mettere a fuoco il punto e ti confesso che una delle cose che mi ha colpia di più è la tua affermazione "mi sento smarrito senza uno scopo e certezze (che cerco negli altri chiedendogli consigli)". Ecco, credo che questo potrebbe essere un punto importante da quale partire: perche gli altri (con le loro opinioni) sono cosi importanti?
Per poter funzionare è importante essere onesti e autentici, conoscere il più profondamente possibile se stessi così da poter avere chiari i propri scopi e i propri obiettivi.
Solo tu puoi sapere cosa è meglio per te, e un percorso di supporto psicologico può certamente aiutarti a metterlo a fuoco.

Qualora fossi interessato resto a disposizione per un primo colloquio online gratuito.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Claudia Nunnari

Salve Gabriel,
Perdere la persona che si ama è una paura del tutto comprensibile.
Mi sento di consigliarle di darsi la possibilità di parlare apertamente con il partner. Un dialogo aperto è alla base di una relazione sana. Inoltre, cerchi di comprendere cosa in realtà lei vuole, cosa la fa stare seriamente bene. Bisogna imparare davvero ad amarsi per poter amare chi ci sta accanto. Non ha mai pensato che potrebbe essere per lei, altrettanto importante sia avere una relazione soddisfacente che concentrarsi su se stesso? Queste dimensioni vanno sicuramente integrate e ritenute entrambe importanti. Concentrarsi sulla propria autorealizzazione, non esclude la voglia di costruire una relazione sana, e viceversa. Costruisca se stesso, in modo da capire che direzione dare alla sua vita. Così facendo, anche ciò che le sta intorno diventerà più chiaro.

Seneca affermava che "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"

Non esiti a contattarmi per qualsiasi dubbio e/o chiarimento.

Un caro Saluto,
Dott.ssa Gloria Casella

Buongiorno Gabriel,
la risposta a questa domanda la può dare soltanto lei e le sarà certamente più facile farlo quando si sarà guardato dentro e si sarà ascoltato.
Lei dice che ha paura di perdere la sua partner. La paura della perdita è una delle paure più comuni e più naturali che possiamo avere. Tuttavia, riconosce che per non dover affrontare questa paura ha imparato a "chiudere un occhio" di fronte ad atteggiamenti e mancanze.
Partiamo da questo: come la fa stare questa situazione? Come si sente? sente anche lei di stare perdendo gli anni Migliori? come si sente lei nella vita che conduce? nel lavoro che fa, seppur precario? pensa di dover apportare un cambiamento in quello che fa? ....
Se vuole posso aiutarla a guardar meglio dentro se stesso

Salve Gabriel,
capisco molto la sua confusione per il periodo delicato che sta passando. Potrebbe essere utile fermarsi a riflettere su ciò che veramente vuole e la fa star bene, orientando le proprie energie e potenzialità su di sè. Può lavorare per valorizzare le proprie potenzialità e capacità e darsi degli obiettivi a medio e lungo termine, e vedrà che pian piano tutto sembrerà più chiaro.
Disponibile in presenza a Roma e online.
Dr.ssa Valentina Sciagura

Buongiorno Gabriel,
Le rispondo anche se ho poche informazioni per poterle dare un consiglio esaustivo. Effettivamente incontrarsi in giovane età e restare in una relazione duratura può provocare incertezza e paura. Mi lasci dire che tutti questi sentimenti sono del tutto normali e non patologici. a questo punto, sarebbe opportuno per lei valutare insieme ad una persona di fiducia, con cui fare un percorso, da che parte la portano le sue sensazioni. Riesce a fare progetti per il futuro immaginandosi con accanto la sua partner attuale? Sarebbe più forte il dolore di lasciarla o di continuare a stare insieme a lei sapendo che non è forse quello che entrambi volete?

Salve Gabriel,
pone una domanda di ridefinizione della sua vita. Se ultimamente si sente in dubbio, smarrito e pieno di incertezze, probabilmente sta lavorando dentro di sè una nuova domanda. Un inzio di psicoterapia del profondo la potrebbe aiutare molto. Scoprire nuovi significati ripsetto a se stesso, a quello che desidera, a quello che cerca e a quello di cui ha bisogno.
La domanda se deve rompere o concentrarsi su se stesso apre ad un altro tipo di questione, ovvero alla possibilità di agire secondo i suoi significati più autentici indipendentemente dagli altri.
Palare e sentire sulle sue incertezze è una strada per giungere ad un nuovo modo di essere.
Buone cose .
Dottoressa Camilla Guccione

Salve Gabriel, quello che dici posso comprendere. Lo smarrimento, il non sentirti abbastanza e la confusione e certe volte forse anche la rabbia.
Quello che posso suggerirti è di parlarne dandovi lo spazio e il tempo giusto, ognuno i propri. Lasciando all'altro lo spazio di risposta e di ascolto, senza farlo per il mero gusto di ripartire all' attacco.
Poi ti pongo due quesiti che spero ti siano di aiuto per riflettere...in che modo contribuisci a questo circolo relazionale? Ti capita spesso di metterti al secondo posto? Quali vantaggi ne trai e chi, come te, magari in casa, lo fa?
Ci sarebbe tanto altro ancora da dirci, per cui resto a tua disposizione. Ricevo anche online. Ti saluto cordialmente dott.ssa Gabriella Caracciolo

Gentile Gabriel,
credo che un punto di debolezza della vostra relazione sia una comunicazione poco efficace: vi dite delle cose che in realtà potrebbero essere un trampolino di lancio positivo per la vostra relazione ma magari non ve lo dite in modo chiaro. Iniziare un percorso psicologico per apprendere anche come comunicare meglio tra voi potrebbe essere un'occasione per migliorarvi come coppia. Altro aspetto su cui potreste lavorare sono le aspettative reciproche. Dice che la sua compagna si aspetta di progettare viaggi e vorrebbe che lei esprimesse meglio il suo potenziale. Lei cosa vuole da sè? Come si vede tra qualche anno? Le aspettative della sua compagna rispecchiano le sue?
Questi e altri aspetti potrebbero essere analizzati all'interno di un percorso psicologico di coppia.
Potrebbe pensare di chiedere alla sua compagna se fosse disponibile a percorrere questa strada per ritrovare il vostro centro come coppia e allo stesso tempo mantenere intatti i vostri interessi e bisogni personali
Se decideste rimango a disposizione anche online per un percorso in videoconsulenza.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Gent.mo, salve. Sicuramente calibrare i bisogni di entrambi i partner all'interno di una relazione è difficile, soprattutto quando si attraversano fasi di vita in cui si è impegnati nello sviluppo del sè, in questo caso vicendevolmente. Sicuramente lavorare sulla comunicazione dei propri vissuti e stati d'animo all'altro potrebbe essere una buona cosa, che favorirebbe anche l'evoluzione della coppia. Tuttavia, l'inizio migliore sarebbe iniziare a lavorare sui propri bisogni a prescindere dall'altro, iniziando con domande da rivolgere a sè e che stimolerebbero riflessioni a cascata che arriverebbero a noccioli più grandi. Sentirsi persi a 24 anni può far parte del percorso di vita, il timore della perdita, del non essere o del non fare abbastanza, la senzazione di non rispettare l'altro o rispettarlo troppo, esserne destabilizzati, è funzionale e normale. Non possono esserci consigli categoriali, nè risposte di terzi alle sue domande, molto intime e frutto di una storia, ma sicuramente potrebbe essere utile porre l'accento sul fatto che queste domande siano presenti e che in qualche modo rappresentano una preoccupazione.
Cordiali saluti

Dott.ssa Cristina Presta

Gen.mo Gabriel sembra un po' confuso su ciò che potrebbe desiderare per sé stesso. Potrebbe essere utile per lei fare chiarezza su ciò che conta davvero per sé stesso indipendente dall'altro. A riguardo delle relazioni , anche qui potrebbe chiedersi l'importanza degli aspetti che ricerca nella relazione. Buona giornata

Lo scopo nella vita non può essere appartenere o avere qualcuno.
Il senso alla vita lo da la persona più importante per lei… se stesso.

Credo si debba partire da qui.

Si metta al centro.

Si dia valore.

Si conceda il piacere di conoscersi, appressarsi ed eventualmente cambiare qualche aspetto poco funzionale.

Le relazioni non possono essere impalcature al nostro Essere…

Quando mi accetto cosi come sono, solo allora posso cambiare, dice Carl Rogers. Prima bisogna conoscersi, poi accettarsi ed infine ai cambia.

Nella ‘stanza delle parole’ anche virtuale il vero incontro è quello con Se.

Sono a disposizione

Ricevo a Torino e Online
Dott.ssa Barbara Durand

Buongiorno,
mi spiace per il periodo difficile che sta affrontando.
Quando le relazioni iniziano in giovane età una grande fetta di esperienze vengono messe da parte per favorire la coppia. Purtroppo da un lato questo è molto positivo in quanto si cresce assieme al proprio partner mentre dall'altro si è "costretti" a rinunciare a tutte quelle avventure che strutturano la nostra personalità e la nostra indipendenza. Da quello che scrive mi pare che la sua compagna la spinga molto nell'autorealizzarsi, cosa davvero buona per la coppia.
Rimanere nella relazione non vuol dire necessariamente non realizzarsi a livello lavorativo, emotivo e nel futuro. Comprendo, allo stesso tempo, che far coesistere le due cose sia molto difficile.
Quello che mi sento di dirle è di intraprendere un percorso per riuscire a creare quella indipendenza necessaria a porsi degli obiettivi anche al di fuori della coppia in modo tale da rendere migliore anche il rapporto con il partner. La sicurezza in sé, un buon senso dell'io e una buona autostima aiutano sia il singolo che la coppia.
Una volta creato un "Io" saldo le risposte ai suoi dubbi arriveranno da sole.
Per qualsiasi ulteriore dubbio o quesito rimango a disposizione, non esiti a contattarmi.

dott.ssa Chiara Patrizi

Gentilissimo Gabriel, si ricordi che per avere una relazione funzionale con un'altra persona, la prima cosa è stare bene con se stessi. Importante quindi imparare a conoscersi veramente, comprendendo i propri piaceri, i propri bisogni, scopi ed obbiettivi come per-sona (quindi per se stessi). Allora si che può entrare in relazione con un'altra persona, rispettando la propria individualità e godendosi lo stare insieme ognuno con i propri bisogni ed esigenze. Le consiglio un'approfondimento personale attraverso una consulenza psicologica..

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto

Buonasera Gabriel,
ho letto la sua mail ed ho notato le sue difficoltà e le sue paure. Avere una relazione, condividere il quotidiano non è certamente facile. Quando si è insicuri di sé stessi, con una autostima non ben consolidata, anche le scelte più semplici possono diventare difficili. Le consiglierei di intraprendere un percorso personale, nel quale riuscirà a conoscersi meglio, superando fragilità e valutazioni erronee. Nelle relazioni di coppia non si può legarsi all’altro solo per paura di rimanere soli. Alla base dello scambio, vi deve essere la crescita ed il confronto che rendono l’individuo forte e ricco di spinti ed interessi.
Se vuole iniziare questo percorso anche via on line sono a sua completa disposizione. Mi contatti tranquillamente anche per eventuali chiarimenti.
Cordialmente
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri

Buonasera Gabriel,
intanto grazie per la tua condivisione. Chiudere o meno una relazione di 4 anni è qualcosa di molto doloroso, ma che devi decidere tu. Mi viene da domandarti quanto senti che la tua vita ha significato anche senza la tua partner, che cosa pensi di perdere chiudendo la relazione e se ciò che state vivendo al momento ti fa sentire appagato. Alcune volte rimaniamo intrappolati nei rapporti per abitudine o per paura, molte volte per la paura di non poter “trovare/meritare di meglio”. Tu come ti valuti all’interno della coppia? Ti senti un partner attento e premuroso? Quello che dai, secondo te, è proporzionato a ciò che ricevi/ciò che desideri in una relazione?
Sicuramente la cosa ottimale è rispondere a queste domande con l’aiuto di un professionista, ma in caso contrario spero possano esserti comunque d’aiuto!
Un caro saluto

Ciao Gabriel e’ difficile darti una risposta esauriente in poche righe, tuttavia ciò che appare evidente è che tu sei poco centrato su te stesso e forse hai sviluppato una sorta di dipendenza affettiva verso la tua partner. Quali sono le tue esigenze, aspirazioni, desideri al di là di volere la tua fidanzata vicino? Io non ti posso dire cosa fare della tua relazione, ma ti chiedo di domandare a te stesso cosa puoi fare per te stesso per essere più sicuro ed appagato della tua vita lavorativa, sociale ecc. Sfrutta le tue potenzialità che anche lei vede in te. Un saluto. Cristina Zinnari

Salve Gabriel. Grazie di aver condiviso tutto questo. Credo sinceramente che ti farebbe bene darti degli spazi per te, per riscoprirti e ricoprire cosa vuoi e desideri. Dopo anni in una relazione è normale che si crei una sorta di routine e a volte ci si fossilizza molto. Parli molto di quello che la tua partner desidera (più dinamicità nella vostra storia). E dici invece di passare sopra a ciò che fa male a te (le mancanze di rispetto). Per quello credo che il concentrarti su di te, su quello che vuoi, che ami fare... Ti permetterà di vedere le cose con più lucidità anche la vostra relazione trovando poi le risposte che cerchi riguardo ad essa.
Se vorrai la consulenza psicologica potrebbe essere uno dei modi per mettere a fuoco te stesso, aiutandoti ad evidenziare le tue risorse ed a pensare a come sfruttarle. Se vuoi sono a disposizione anche per sedute singole o terapie brevi, anche online.

Gentile Gabriel,
mi dispiace che tu stia attraversando questo spiacevole periodo da quattro anni, deve essere davvero faticoso vivere con queste paure... Nessuno può dirti se rompere sia la scelta giusta o sbagliata ma credo che in questo momento tu abbia bisogno di dedicare del tempo a te stesso e alla tua sofferenza. La psicoterapia potrebbe essere la strada giusta...
Ti faccio un grande in bocca al lupo!
Dott.ssa Claudia Di Pasquale

Ciao Gabriel, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Se ho capito bene, la tua paura è quella di perdere una relazione sulla quale hai investito molto del tuo tempo e delle tue energie. Paura lecita e ragionevole, direi. Allo stesso tempo, quello che emerge è anche molta confusione rispetto ai tuoi obiettivi personali. Immagino che non dev'essere semplice per te affrontare questo periodo. Sarebbe importante capire tu come ti senti e cosa pensi quando la tua ragazza ti dice che passate il vostro tempo inutilmente (per te è così?) oppure, per te cosa significa non aver frequentato l'università? o ancora, perché "chiudi un occhio e lasci correre" quando ti trovi di fronte a delle mancanze di rispetto che ti fanno? Di sicuro, parlare con un professionista potrebbe aiutarti a sbrogliare la matassa di pensieri e chiarire quali sono i tuoi bisogni reali.
Cordiali saluti.
Valeria Salvatore.

Ciao Gabriel,
per concentrarsi su sè stessi non dovrebbe essere necessario rompere la relazione, né viceversa.
Purtroppo è vero che nella pratica quotidiana non è così facile seguire quelli che possono sembrare 'i giusti consigli', e che le relazioni prevedono anche dei compromessi che talvolta amareggiano e infastidiscono, ma quando si diventa troppo sensibili alle affermazioni altrui e troppo auto-svalutanti, dobbiamo chiederci se non c'è qualcosa di noi che deve essere compreso più a fondo e trattato, perchè si posiziona al di là, e probabilmente prima, rispetto alla relazione che stiamo vivendo.
Sembra che la tua partner ponga l'accento sul rischio di una stabilità definitiva che sacrifichi però idee, progetti e in generale un dinamismo personale e di coppia che effettivamente sarebbe salutare. mi sembra un suggerimento, o meglio una provocazione, su cui riflettere.
A disposizione anche online

Dott. Giacomo Sillari

Ciao Gabriel!
La storia che racconti ha sicuramente una carica emotiva molto forte e una forte senso di insicurezza che intacca il tuo valore personale. Spesso nelle relazioni si cercano compromessi, situazioni in cui entrambi i partner possano dire la propria ma quello che racconti sembra essere una relazione un po’ a senso unico. Sicuramente, tu sei centrato molto sulla tua relazione a discapito di te stesso e del tuo benessere. Probabilmente andrebbe ricercato nella tua storia di vita situazioni simili che ti hanno portato a perdere questo accentramento su di te. Stare bene in una relazione passa anche dal stare bene con sè stessi.
Sperando che questa mia risposta ti possa aiutare,
Ti saluto e per qualsiasi dubbio o riflessione puoi scrivermi quando vuoi.