Ciao, ho 21 anni e soffro di doc da relazione diagnosticato e attualmente in cura. In passato ho avuto più volte l'ossessione di essere una cattiva persona, manipolatrice, narcisista. Recentemente mi è capitato di dire una bugia al mio ragazzo e questa cosa mi ha fatto stare malissimo, pensavo che significasse che non lo amo, mi odiavo, pensavo di meritarmi tutta la sofferenza del mondo, pensavo che avevo rovinato tutto per sempre tra di noi. Da qui ho iniziato a rendermi conto che in passato mi è capitato qualche volta di dire bugie senza alcuna ragione, cose plausibili e magari anche in parte basate sulla realtà. Non direi che era una cosa compulsiva, ma comunque successa diverse volte. Ho letto che se menti senza motivo sei un bugiardo patologico. Vorrei sapere se è vero o comunque capire cosa mi ha spinto a mentire.
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13 MAG 2024
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Gentile Sofidip,
Dalla sua descrizione mi sembra di capire che questa situazione le stia causando un forte disagio e abbia attivato una profonda riflessione e messa in discussione delle azioni passate. Questi interrogativi, potrebbero indicare una sua maggiore messa in discussione e un possibile tentativo di cambiamento personale.
Prima di tutto, è importante capire che dire una bugia occasionalmente non etichetta automaticamente una persona come bugiarda patologica. Le bugie possono derivare da vari motivi, come la paura di essere giudicati, il desiderio di evitare conflitti, il tentativo di essere accettati, il desiderio di essere maggiormente visti o semplicemente possono innescarsi per proteggere se stessi o gli altri. È importante esplorare i motivi specifici che hanno spinto a mentire, andando a capire le motivazioni e i valori sottostanti.
Il disturbo ossessivo-compulsivo da relazione (DOC) può portare talvolta a preoccupazioni eccessive sulle proprie azioni e sulle relazioni con gli altri. È possibile che lil pensiero costante sulle bugie dette al suo partner e dette in passato, possa essere legato al DOC. Essendo in terapia, le suggerisco di parlare di questi pensieri con il medico di riferimento che la segue.
Per capire cosa spinga a mentire e come affrontare queste situazioni si può tenere in considerazione anche l'influenza che hanno le convinzioni personali che ciascuno ha di sé, le proprie esperienze passate e gli schemi di pensiero.
15 MAG 2024
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Salve. Ritrovo nella sua "ricerca di verità assoluta" meccanismi simili a quelli del doc da relazione di cui soffre. Nello specifico "sono un bugiardo patologico"? I meccanismi ossessivi legati al rimuginio e al dubbio spesso possono essere multiformi e imprevedibili. Le suggerisco di parlarne nella sua terapia in corso, così da ottenere strumenti per la gestirli al meglio.
Spero di esserle stato d'aiuto!
Saluti
13 MAG 2024
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Salve Sofi
per darle una risposta più approfondita occorrerebbe conoscere la sua storia.
Mi colpisce la parte della sua lettera in cui dichiara che a seguito di una bugia detta al suo ragazzo si odiava, pensava di meritarsi tutta la sofferenza del mondo. Mi sembra quasi un rituale attraverso cui punirsi in maniera spietata. L'odio verso se stessa di cui parla, è un sentimento molto forte e deriva da un dolore profondo. E' possibile che ci sia un dolore radicato in lei, che la accompagna, e rispetto al quale non si perdona?
Quanto alle bugie raccontate, come mai ritiene che avrebbe dovuto raccontare la verità?
Per il resto, lasci stare internet, continui pure la sua terapia.
13 MAG 2024
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Gentilissima Sofi, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo quanto sia per te importante capire cosa ti spinge ad avere certi comportamenti. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia possa aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni che ti spingono ad agire in questo modo, nonchè delle strategie per fronteggiarlo.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
13 MAG 2024
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gentile Sofidip
dici che sei già in trattamento per cui può essere utile affrontare questo tema con il/la tuo/a terapeuta. immagino che il/la collega condividerà con me che la bugia potrebbe essere un modo per tenere il più possibile vicine le persone, come se ci fosse una parte di te che ha paura di mostrare ciò che sei in realtà pensando di poterle perdere. la terapia potrebbe aiutarti a prendere consapevolezza di tutte le tue parti, imparare ad accettarle e condividerle con le persone che ami, certo dove necessario imparare anche a smussare qualche angolo.
13 MAG 2024
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Cara Sofi,
dalle parole quì scritte capisco che i dubbi angosciosi attorno a questa bugia detta al tuo ragazzo, siano fonte di stress emotivo per te. Ora alla luce di ciò sento di restituirti l'importanza di condividere questi vissuti con uno specialista che non solo ti aiuti a rispondere con onesta professionalità riguardo l'argomento del "bugiardo patologico", ma ti offra anche lo spazio, intimo e accogliete, di un ascolto empatico per esplorare e condividere ciò che stai provando al fine di alleviare la tua sofferenza.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Un caro saluto