Ansia da prestazione? Nessuno è perfetto

In questo articolo vi parlo di alcuni aspetti specifici dell'ansia da prestazione e delle convinzioni profonde da cui scaturisce che se modificate ne permettono la scomparsa.

13 DIC 2021 · Tempo di lettura: min.
Ansia da prestazione? Nessuno è perfetto

Hai mai sentito parlare di ansia da prestazione?

L'ansia da prestazione è quella particolare forma di ansia che si manifesta quando:

1) siamo o ci sentiamo sotto giudizio;

2) dobbiamo affrontare un'esperienza che viviamo come una prestazione dalla quale veniamo fuori come vincitori o sconfitti.

Come si manifesta l'ansia da prestazione?

L'ansia da prestazione, come altre forme di ansia, si manifesta con sintomi fisici e psicologici: tremori, salivazione azzerata, rigidità muscolare, tensione allo stomaco, muscoli contratti, impellente bisogno di andare in bagno, paura specifica di qualcosa o generalizzata, timore del giudizio e di sbagliare, sensazione di essere senza via di uscita in caso di errore. Questi ed altri sintomi possono comparire e caratterizzano l'ansia da prestazione.

Alla base dell'ansia da prestazione non ci sono soltanto fattori esterni, ma anche e forse soprattutto convinzioni personali interne che ci rendono insicuri di fronte ad un certo tipo di esperienze, come ad esempio:

  • un'interrogazione a scuola;
  • una riunione con un nostro superiore;
  • il confronto con il partner, un amico o un genitore;
  • la partita di calcetto;
  • il saggio di danza.

In tutte queste circostanze, ed altre ancora, può capitare di sentirci sotto pressione, avere paura di affrontare la situazione e pensare di non essere in grado di superarla.

Le convinzioni interne che ci spaventano e che fanno insorgere i sintomi ansiosi sono molte, ma le principali sono dovute a questo tipo di pensieri:

1) non sono all'altezza della situazione;

2) non penso di avere le caratteristiche giuste e la preparazione necessaria per affrontare questa esperienza;

3) se sbaglio, vado incontro ad un fallimento;

4) se fallisco chissà gli altri cosa pensano di me;

5) non avrò altre occasioni e andrà sempre peggio.

Quando affrontiamo una situazione partendo da queste nostre convinzioni, il nostro corpo e la nostra mente vanno in tilt, poiché ci troviamo mentalmente dentro un corto circuito senza via di uscita e per questa ragione, l'ansia compare per segnalarci che qualcosa non funziona.

Cosa fare quando si soffre di ansia da prestazione?

Se queste sono le principali convinzioni che causano ansia da prestazione, bisogna contrastare questi pensieri negativi con pensieri positivi che ci permettono a lungo termine di arrestare l'impeto dei pensieri debilitanti ed attivare le risorse necessarie per vivere meglio le situazioni in cui ci sentiamo in competizione.

Dialoghi interni positivi

Per contrastare l'impeto e gli effetti dannosi delle false convinzioni che animano la comparsa dei pensieri negativi, vi fornisco qui alcuni concetti chiave che creano atteggiamenti di maggiore apertura mentale e possibilità di sviluppare fiducia e stima in noi stessi.

1) Nessuno è perfetto, e nemmeno tu lo sei. La perfezione non sempre è necessaria e soprattutto non è l'unica possibilità.

2) Metti in gioco te stesso, anche se il risultato non sarà eccellente, puoi trarre soddisfazione dal fatto stesso di averci provato ed avere dato il meglio di te stesso può essere per te fonte di soddisfazione,

3) Si tratta di un concetto relativo e soprattutto mutabile. Se anche le cose non dovessero andare secondo le tue aspettative puoi impegnarti per migliorare e riprovarci ed imparare dai tuoi errori.

Naturalmente, affinché questi consigli diventino efficaci, è importante che tu sia tenace e rispettos* di te stess*: se sarai costante, attent* e rispettos* dei tuoi limiti, i risultati non tarderanno ad arrivare per darti serenità ed una qualità di vita migliore.

Punti di partenza, non soluzioni assolute

Questi sono alcuni dei consigli che ti suggerisco, non sono ovviamente la soluzione in assoluto ma possono essere per te un buon punto di partenza da cui ricominciare e su cui riflettere per iniziare a stare meglio.

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Scritto da

Dott. Dario Grigoli

Bibliografia

  • Vincere con la mente, la preparazione mentale nello sport, nel lavoro, nello studio e nella vita. di Graziella Dragoni- Elika Editrice
  • Attraversare le emozioni Vol.I e II - di Diana Fosha, Daniel J Siegel, Marion F.Salomon -Mimemis casa editrice

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