Come scegliamo chi votare?

"Gli elettori sono molto incoerenti. Prima scelgono il bugiardo più talentuoso, e dopo le elezioni gli danno la colpa perché fa quello che sa fare", Andrzej Majewski.

In Italii avvicina la data delle elezioni politiche del 2018 ed è già iniziata la "battaglia" fra i politici nei mezzi di comunicazione e fra i cittadini sui social network. Approfittiamo di questo contesto per chiedervi: sapete quali sono le motivazioni che spingono gli elettori a votare un partito piuttosto che un altro?

Solitamente le scelte degli elettori non sono propriamente razionali e non si basano, nella maggior parte dei casi, sulla lettura del programma elettorale né su una dettagliata lista di pro e contro.

I meccanismi irrazionali che influenzano il voto

La popolarità di un politico non dipende tanto dalle possibilità di mettere in pratica il suo programma elettorale, dalla sua fedina penale o dalle bufale che ha raccontato durante la campagna elettorale. Essenzialmente, infatti, al momento di decidere quale nome segnare sulla scheda, nella mente degli elettori entrano in gioco diversi meccanismi, molti dei quali sono totalmente irrazionali. Si tende a credere a ciò che si vuole, per partito preso, per mancanza di informazione, per ipocrisia o perché non si è troppo interessati alla situazione politica.

Per questo la maggior parte degli elettori è bendisposta a credere ciecamente al suo politico "preferito", anche se le proposte della compagna elettorale sono completamente irrealizzabili o anche se le idee messe in campo sono basate su menzogne. È il caso di Donald Trump che, nonostante le diverse fake news rilasciate prima e durante il suo mandato, è riuscito a convincere una enorme fetta degli elettori americani. Il nostro cervello, dunque, tende più facilmente a fuggire dalla realtà e dalle opinioni contrastanti e a voler accettare le parole che confermano le proprie convinzioni. Per questo non sempre smontare le bufale dei politici ottiene il risultato sperato: si cercherà sempre di trovare una spiegazione plausibile nonostante le prove schiaccianti.

«I fatti contano in politica. Punto uno. Una buona argomentazione dovrebbe essere in grado di farti cambiare punto di vista. Punto due. Le elezioni dovrebbero riguardare questioni concrete. Punto tre. Alzi la mano chi è d'accordo. «Immagino che la tua mano si sia alzata. Ora che hai preso il massimo voto in educazione civica parliamo però del mondo reale», Rick Shenkman (analista, commentatore ed editor dell'History News Network presso la George Washington University).

Riassumendo: i nostri cervelli sono naturalmente di parte e la razionalità non è il nostro forte.

L'influenza dei mass media sugli elettori

Anche i mezzi di comunicazione hanno una grande influenza sulla scelta degli elettori. I partiti investono una grande quantità di tempo e di denaro per potenziare la loro presenza in televisione (e non solo) per cercare di "catturare" più voti possibili. Di conseguenza, anche gli elettori più convinti possono venire influenzati dal costante bombardamento della campagna elettorale. In più, i politici, data la frammentazione dei partiti e della perdita di identificazione con destra e sinistra (seppur ancora utilizzata), cercano di convincere soprattutto i votanti ancora indecisi.

Televisioni, cartelli pubblicitari, social network e giornali sono un ottimo strumento per chi si dedica alla comunicazione politica che cerca di dare un'immagine determinata del partito per cui lavora. Così come le decisioni degli elettori, anche la campagna elettorale ha poco a che vedere con il programma politico dei partiti e molto di più con una manipolazione sottile e meno percettibile a prima vista. La maggior parte dei dibattiti televisivi, ad esempio, sono molto rapidi e sono più incentrati sul conflitto fra i diversi candidati che sul cercare di spiegare le proposte di ciascun partito. I mezzi di comunicazione, infine, dettano l'agenda: selezionano i temi che reputano più importanti durante la campagna elettorale, influenzando la percezione degli elettori sull'importanza di determinati argomenti. È il caso, ad esempio, del tema dell'immigrazione nell'ultima campagna elettorale per le prossime elezioni.

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