Come vincere la procrastinazione

Ecco alcuni consigli per "non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".

18 MAG 2017 · Tempo di lettura: min.
Come vincere la procrastinazione

"Siamo nati una sola volta, e non potremo essere nati una seconda volta; dovremo non essere più per l'eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata", (Epicuro).

"Lo farò più tardi". A chi non è mai capitato di dirlo? La procrastinazione, ossia l'abitudine di rimandare alcune situazioni o attività a un altro momento, sostituendole con altre più piacevoli o totalmente inutili, è una tendenza piuttosto comune. Si cerca di scappare da un'attività poco gradevole perché richiede uno sforzo fisico, intellettuale o emozionale in cui si ha paura di fallire.

Anche tu sei un procrastinatore? Scoprilo facendo il nostro test!

 

Teniamo a precisare che il test precedente è stato costruito prendendo in considerazione l'esperienza clinica e gli anni di formazione, non è standardizzato e non ha valore diagnostico o statistico ma solo conoscitivo.

Questa mania può rivelarsi controproducente perché spesso, temporeggiando, evitiamo di godere dei vantaggi che l'attività posticipata può offrirci.

Sul medio - lungo periodo questa consuetudine di non voler affrontare le nostre responsabilità può danneggiarci. Entrare in questo circolo vizioso vuol dire ridurre la nostra autostima e soprattutto far allontanare il raggiungimento delle nostre mete. Ci si rende conto di star perdendo il controllo sulla propria vita e questa sensazione causa una grande frustrazione. Nonostante ciò, il grande "castello" di scuse che abbiamo creato ci spinge a continuare su questa strada.

La procrastinazione può danneggiare anche la nostra carriera lavorativa. Uno studio degli psicologi dell'Università Case Western Reserve (USA) ha studiato le reazioni di un gruppo di studenti universitari a cui era stato assegnato un compito, ossia scrivere un saggio accademico su un tema specifico. Tuttavia, non è stato definito un giorno di consegna bensì una scadenza di più giorni. Misurando gli indicatori relativi allo stress e alla procrastinazione, gli psicologi hanno notato che questi parametri erano più alti nelle persone che avevano consegnato il saggio l'ultimo giorno disponibile. I voti, inoltre, erano più alti per quegli studenti che avevano presentato il compito nei primi giorni di consegna. Ciò ha dimostrato che indugiare danneggia non solo il risultato finale, ma anche la salute.

Le conseguenze della procrastinazione

Oltre allo stress e al senso di colpevolezza che provoca l'abitudine di procrastinare, ci sono altre conseguenze della tendenza a rimandare ciò che dovresti fare.

  • Potresti farti una reputazione negativa tra i tuoi compagni di lavoro, i tuoi amici e la tua famiglia.
  • Potresti perdere la tua ambizione ad avere successo e a raggiungere mete importanti.
  • Potresti non raggiungere i risultati che speri o che vorresti e, quindi, vedere deluse le tue stesse aspettative.
  • La tua salute e il tuo benessere potrebbero esserne minacciati, se per esempio stai rinviando una prova medica o un percorso psicologico che invece avresti bisogno di intraprendere.
  • La procrastinazione può mettere in pericolo la tua autostima e il tuo stato d'animo, così come potrebbe danneggiare le tue relazioni sociali: pensa, per esempio, a quando rinvii una conversazione per paura del conflitto. O pensa a quando rimandi una decisione importante per la tua vita, come separarti dal tuo partner o cambiare lavoro: potresti vivere insoddisfatto della tua vita.

Perché abbiamo l'abitudine di procrastinare?

Si tratta di un impulso quasi naturale. Ma quali sono i principali motivi che si celano dietro questa tendenza?

  1. La maggior parte delle volte cerchiamo una ricompensa instantanea e immediata, spesso non pensiamo alle conseguenze a lungo termine. 
  2. Molto probabilmente si tratta di un'attività che entra in conflitto con le nostre "abitudini prestabilite", per questa ragione tendiamo a rinviarla.
  3. Sopravvalutiamo la nostra produttività futura.
  4. Può capitare che si inizi una determinata attività pensando che sia semplice, ma quando ci rendiamo conto che non è così iniziamo - quasi inconsapevolmente - a esercitare una certa resistenza. Allo stesso modo, quando abbiamo la sensazione che un certo compito sia troppo complesso, esercitiamo quella stessa resistenza ancor prima di iniziare.
  5. Abbiamo paura, semplicemente. Paura del fallimento, paura di cambiare...e anche, paura di avere successo: potrebbe sembrare strano, ma molte persone 

Quanti tipi di procrastinazione esistono?

  1. Procrastinazione passiva: è quella alla quale siamo maggiormente sottoposti. Sai che dovresti fare - per esempio - esercizio fisico ma lo rinvii tutto il giorno finendo per vedere video su YouTube fino all'ora di andare a dormire.
  2. Procrastinazione attiva: quando lo facciamo di proposito. Sai perfettamente che quando la data limite si avvicina non hai più scelta e finisci per essere estremamente produttivo/a. Molte persone riescono a lavorare meglio e a concentrarsi meglio quando si trovano sotto pressione. Ricorda: se sei un procrastinatore attivo, dovresti darti una data limite.

Come rompere il circolo vizioso della procrastinazione

I lati negativi della procrastinazione sono piuttosto evidenti ma è possibile sconfiggerla? Ecco alcuni consigli per "non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".

  • Cerca di importi una deadline

La strategia consiste semplicemente nel cercare di trasformare quell'attività importante in qualcosa di urgente.

  • Mettici un po' di topping

Se quell'attività ti sembra estremamente noiosa, probabilmente è per questo che la stai posticipando. Allora cerca di renderla un po' più attraente spolverandoci sopra qualcosa che ti piace! Se non è possibile, potresti pensare a una ricompensa per te invitante di cui potrai godere una volta arrivato/a alla meta.

  • Trasforma l'attività che rinvii in tanti piccoli passi

Fai una lista dei piccoli passi (piccoli e molto specifici!) che ti aiuteranno a terminare l'attività che tanto odi: inizia col primo passo e vedrai che sarà più facile.

  • Organizzazione

Per evitare di essere troppo impulsivi nella scelta delle cose da fare è necessario cercare una migliore organizzazione. Può essere utile trovare strategie semplici che permettano di creare obiettivi concreti e piccoli compromessi. Sviluppare una routine permetterà anche di non dover smaltire i compiti accumulati in un breve periodo di tempo. In questo modo si avrà anche il tempo di uscire con gli amici, coltivare un hobby, fare sport e dedicarsi a tutte quelle attività che ci risultano più gradevoli. Deve trattarsi, ovviamente, di una organizazzione e di una pianificazione realiste!

  • Evita le distrazioni

Nel momento in cui decidiamo di impegnarci per raggiungere questi piccoli obiettivi, cerchiamo di eliminare tutte le distrazioni. Smartphone, tv, social network devono essere banditi in quelle ore in cui ci occupiamo delle nostre mete. Una maggiore concentrazione ci permetterà di essere molto più produttivi e di avere più tempo per dedicarci ad altre attività.

  • Cambia il tuo dialogo con te stesso/a

Invece di dirti: "devo farlo..." prova con: "decido di..." o "io scelgo di iniziare a...". Questo modo di parlarti ti farà sentire di avere il controllo e ti aiuterà a evitare la procrastinazione.

  • Chiarezza

Scrivi e definisci molto chiaramente l'attività che rimandi sempre a domani.

  • Riconosci la tua abitudine a procrastinare

È necessario rendersi conto di quando si sta tergiversando ed evitare di continuare ad incolparsi per questo. L'importante è non focalizzarsi sulle emozioni negative ma sulle soluzioni. Perché rimandi alcune attività? Hai paura di fallire? Riprendi in mano le tue giornate e utilizza parte del tuo tempo per organizzarti e darti delle scadenze reali dividendo i tuoi obiettivi in attività semplici.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in orientamento personale.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Commenti 1
  • Giusi Gugliotta

    Io sono una procrastinatrice folle. Trovo dappertutto consigli tipo: concentriti, smettila, vinci la tua titubanza, le tue paure, pensa a come starai meglio dopo...certo ma come risuscire in ciò? Innanzitutto bisogna fare un po' di cognizione, capire perchè abbiamo tutta questa voglia di non fare ora quello che si può rimandare a poi, e di trovare scuse per rimandare. In genere si tratta della paura di smuovere un equlibrio che pensiamo esistere: se faccio questa cosa il futuro cambierà e ci saranno delle conseguenze che dovrò affrontare...bene è necessario imparare che non si romperà l'equlibiro, se proprio dovesse irrompere una novità o un problema non è inaffrontabile, se anche fosse difficile qualcuno che ti aiuta lo trovi e sarà meno faticoso di quello che senti potrebbe essere. In verità mentre scrivo questo pensiero mi sto mettendo l'ansia da sola. Ecco. Meno male che una terapista brava ce l'ho.

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