I 4 tipi di disturbi alimentari: come possono influenzarci?
I disturbi alimentari (DE) sono disturbi psicologici che influenzano il comportamento alimentare di una persona. Ma quali sono i diversi tipi esistenti?
Alcuni dei DCA più diffusi sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata. In questo articolo, esploreremo brevemente questi ed altri disturbi, e discuteremo le strategie psicologiche di intervento. Alla base di questi disturbi c'è spesso anche una dismorfofobia, una distorta percezione del proprio corpo e un'eccessiva preoccupazione per difetti fisici, spesso immaginari o comunque di entità sicuramente inferiore a quanto percepito e ritenuto dal soggetto.
Quali sono i tipi più frequenti di disturbi alimentari?
Anoressia nervosa
L'anoressia nervosa è un DCA caratterizzato da una preoccupazione ossessiva per il peso e la forma del corpo. Le persone che soffrono di anoressia nervosa spesso riducono drasticamente l'apporto calorico, evitano cibi specifici e si impegnano in comportamenti di controllo del peso e dell'esercizio fisico. Le strategie psicologiche di intervento per l'anoressia nervosa includono interventi che aiutino le persone a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi associati al cibo e al peso. La terapia familiare può essere utile per capire le componenti e dinamiche inconsce e relazionali legate al disturbo.
Bulimia nervosa
La bulimia nervosa è un DCA caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate alimentari seguiti da comportamenti di "purificazione" come il vomito auto-indotto. Le persone con bulimia nervosa spesso cercano di nascondere i loro comportamenti alimentari disfunzionali agli altri. Le strategie psicologiche di intervento per la bulimia nervosa includono interventi simili a quelli usati per l'anoressia, con un affondo sull'accettazione e l'impegno a sviluppare la consapevolezza e la comprensione dei loro comportamenti alimentari disfunzionali, e ad accettare i loro pensieri e sentimenti negativi senza giudicarli, rivedendo i propri comportamenti.
Distubro da alimentazione incontrollata
Il disturbo da alimentazione incontrollata è un DCA caratterizzato da abbuffate alimentari senza comportamenti di eliminazione successivi (vomito auto-indotto). Le persone con questo disturbo spesso mangiano grandi quantità di cibo in breve tempo e sentono una perdita di controllo durante l'episodio di abbuffata. Questo comportamento può causare obesità e problemi di salute correlati, come il diabete, malattie cardiache e problemi articolari. Le strategie psicologiche di intervento per il disturbo da alimentazione incontrollata includono oltre ai precedenti anche un lavoro di gestione dell'ansia come la terapia basata sulla mindfulness e tecniche volte a sviluppare strategie per prevenire il comportamento alimentare eccessivo.
Disturbo dell'alimentazione evitante/restrittivo
Infine, il disturbo dell'alimentazione evitante/restrittivo è un DCA che si caratterizza per la limitazione dell'assunzione di cibo, spesso associato ad una forte avversione per alcuni tipi di cibo. Questo comportamento può causare malnutrizione e problemi di salute correlati, come anemia, problemi cardiaci e disfunzioni organiche. L'intervento psicologico mira a comprendere le cause del comportamento alimentare evitante e ad aiutare la persona a modificare le sue emozioni riguardo al cibo e al proprio corpo. La terapia aiuta la persona ad acquisire abitudini alimentari sane e a sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione del proprio corpo, lavorando sull'immagine mentale collegata al cibo.
In generale, l'approccio psicologico ai DCA si concentra sul comprendere le cause del comportamento alimentare disordinato e sul promuovere una maggiore consapevolezza e accettazione del proprio corpo.
E' importante, in questi casi, svolgere un lavoro di rete, con la famiglia, medici e nutrizionisti coinvolti, in modo da far sentire la persona accolta e lavorare in sinergia su tutti gli aspetti del disturbo. In casi come questi, lavorare sulle relazioni è un ottimo punto di partenza.
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