Il disturbo ossessivo-compulsivo: le caratteristiche

"Le mie mani sono sporche. Passo ore a disinfettare tutto ma questa idea non mi da tregua". Disturbo ossessivo-compulsivo e Terapia Cognitivo-Comportamentale.

3 MAR 2017 · Tempo di lettura: min.
Il disturbo ossessivo-compulsivo: le caratteristiche

Nel manuale Diagnostico Statistico edizione quinta, il disturbo ossessivo-compulsivo è stato posto in una categoria a parte [categoria disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati].

Il disturbo ossessivo-compulsivo (detto semplicemente Doc) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.

  • Le ossessioni sono: pensieri, impulsi, immagini mentali e vissuti ricorrenti, intrusivi ed indesiderati che la persona riconosce come inappropriati ma non riesce a scacciarle. La persona tenta di sopprimere o neutralizzare tutto questo mettendo in atto delle compulsioni.
  • Le compulsioni sono: azioni e comportamenti ripetitive che vengono come lavarsi le mani più a lungo del necessario (anche per ore), riordinare continuamente gli oggetti, oppure azioni mentali come: ripetere mentalmente parole o numeri per un determinato numero di volte.

L'insight può essere buono, quindi la persona riconosce che le sue convinzioni possono essere non vere, o anche scarso se non del tutto assente (la persona è convinta che le sue convinzioni siano veritiere). Si tratta di un problema che si basa molto sull'anticipazione, sull'eccesso di responsabilità e sulla negazione assoluta del rischio. In sostanza, chi ne è affetto si sente colpevole solo immaginando determinate situazioni o pronunciando parole proibite alle quali devono mettere in atto compulsioni atte ad evitare possibili danni ed alleviare il senso di colpa. La persona vuole essere assolutamente sicura di non essere responsabile di danni a sé od altri a causa della sua irresponsabilità. in tal senso, la loro condotta è importante al fine di mantenere un senso di sé stabile, ideale, "buono".

Questo problema tende a cronicizzarsi rapidamente se non trattato precocemente.

La terapia cognitivo-comportamentale si basa su:

  • modello educativo riguardo il disturbo (meccanismi di genesi, funzionamento e mantenimento);
  • ristrutturazione cognitiva (accettazione del rischio, riduzione dei tentativi di controllo dei pensieri ossessivi, ridurre il senso di responsabilità);
  • esposizione e prevenzione della risposta (imparare gradualmente a tollerare l'ansia evitando di evitare le situazioni temute).

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Scritto da

Dott. Roberto Pasero

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