La Dispnea Psicogena e l'ipertensione essenziale

studio di una malattia invisibile che spesso viene trascurata ma che, in realtà, risulta essere molto invalidante

13 OTT 2015 · Tempo di lettura: min.
La Dispnea Psicogena e l'ipertensione essenziale

Sempre più spesso nella medicina moderna pare netto il legame tra quello che avviene nel corpo e ciò che avviene a livello della mente.

Partendo da questo punto di vista si sta dando sempre più voce a quei disturbi e sintomi fisici che non sembrano correlare con alcun danno organico apparente. Tra queste malattie, quelle che risultano maggiormente corrispondere a questa idea sono la dispnea psicogena e l'ipertensione essenziale.

Per quel che riguarda la prima, molte persone riportano sensazioni di fiato corto o mancanza di respiro, tuttavia dopo attenti esami clinici, non risultano esserci cause organiche che possano comportare questo disturbo. Lo stesso avviene per l'ipertensione essenziale. Persone che riscontrano spesso alti picchi di pressione non rispondono (o rispondono solo in parte) alle terapie farmacologiche standard.

Ma cosa genera secondo le nuove teorie, questi stati di malessere?

Cause Principali

Il nostro corpo risponde ai segnali che l'ambiente che ci circonda invia. Se siamo posti ad eventi e situazioni stressanti, il nostro fisico può attivarsi per rispondere in maniera reattiva. In particolare, è stato osservato come, in situazioni di stress psicofisico, vi sia un maggior rilascio di alcuni ormoni, quali ad esempio il cortisolo, e si manifestino forme di tensione muscolare anormale. Questo avviene poichè il nostro corpo è in allarme per evento esterno e aumentando la tonicità muscolare e il respiro, è come se si preparasse a fuggire o lottare. Nella vita quotidiana, se queste attivazioni (che comprendono anche attivazioni a livello cerebrale del nervo vago) sono frequenti, si può andare incontro a disturbi legati appunto all'ipertensione e alla mancanza di respiro. Secondo questa ipotesi quindi, l'esposizione più o meno prolungata ad una vita stressante, può essere la causa di problemi cronici quali dispnea e ipertensione in assenza di danni organici.

Alcuni disturbi psicologici possono favorire il cronicizzarsi di questi disturbi: vi sono, infatti, studi che dimostrano una significativa correlazione tra ansia, depressione, attacchi di panico, disturbo da stress post traumatico e i disturbi di cui abbiamo parlato fin ora. Questi dati non escludono che si possa soffrire di dispnea psicogena e ipertensione essenziale in mancanza di un disagio psicologico conclamato. E' possibile che lo stress accumulato incida solo sul corpo senza intaccare la natura psicologica dell'individuo.

Sintomi

I sintomi che accompagnano queste malattie possono essere diversi: tosse, iperventilazione e problemi alle corde vocali sono quelli della dispnea; mentre per l'ipertensione abbiamo disturbi legati al ritmo cardiaco e alla tensione muscolare anche della zona cervicale e del cranio.

Diagnosi

La diagnosi di questi disturbi comporta due fasi. La prima volta a escludere danno organico, prevede il sottoporsi ad una visita specialistica e a diversi esami clinici. Una volta appurata l'assenza di un danno fisico che possa giustificare il sintomo si può procedere con una serie di domande volte a comprendere in quali situazioni il disturbo è più frequente (ad esempio, capita che chi soffra di dispnea psicogena non riporti sintomi durante il sonno).

Trattamento

La letteratura consiglia due diversi tipi di intervento: quello farmacologico, che prevede oltre ai medicinali classici, l'uso di piccole dosi di alcuni farmaci con azione psicotropa quali ansiolitici e antidepressivi, e la psicoterapia (in particolare quella cognitivo comportamentale), volta a studiare le cause del disagio e costruire nuove strategie per migliorare il benessere individuale.

Tuttavia, è anche possibile intervenire con progetti mirati e brevi, volti a migliorare la qualità della vita del paziente fornendo degli strumenti volti all'accrescimento della consapevolezza del proprio disturbo e strategie psicofisiche utili alla diminuzione della sintomatologia e alla ricerca del benessere.

Questo tipo d'intervento, pur non lavorando nel profondo, consente di apprendere degli strumenti da poter usare autonomamente senza un grosso impiego in termini di tempo e risorse economiche.

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Scritto da

Dott. Stefano Bugiani

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