Comportamento bambino di due anni

Buongiorno Mamma89,
La situazione che Lei descrive porta a pensare che il bambino stia attraversando un momento particolare che si ripercuote sulla famiglia e in soprattutto su di Lei.
Sicuramente è un periodo complicato, sia per il matrimonio che sicuramente impegna molto e sia perchè il bambino attraversa un’età che già di per sè porta una serie di cambiamenti.
A 2 anni sperimentano il distacco e l’indipendenza che però non sono ancora consolidate e di conseguenza, a volte, la frustrazione, porta a momenti di crisi come Lei descrive.
Il consiglio che Le vorrei dare è quello di passare del tempo esclusivo con il bambino, in modo da rassicurarlo in questo momento di difficoltà.
Sono certa che passato questo periodo e appena il bambino avrà acquisito un linguaggio fluente, i momenti di crisi saranno meno “impattanti”.
Per il giorno del matrimonio potrebbe chiedere sostegno e aiuto ad amici e parenti che sicuramente potranno sollevarla in modo da passare una giornata serena.
Le porgo i miei auguri e rimango disponibile qualora volesse approfondire la Sua richiesta.
Dott.ssa Ferraro Laura

Buonasera signora,

la questione potrebbe meritare un approfondimento ulteriore, in base a quello che lei scrive innanzitutto la invito a fare una considerazione: i bambini non sono solo il risultato dell'ambiente, ma hanno anche delle caratteristiche proprie. Queste caratteristiche cambiano e si evolvono nel corso dello sviluppo, per cui non è detto che un bambino nato "quadrato" non sia "tondo" a due anni per poi tornare quadrato a quattro. Senz'altro ci sono diverse sfide per i bambini, a seconda dell'età in cui sono, del temperamento che hanno e degli eventi di vita che li circondano e queste dimensioni si incastrano tra loro producendo risultati diversi in diversi bambini.
Al momento lei descrive un bambino che è sempre stato socievole e che adesso sta facendo fatica a separarsi dalla mamma. A prescindere dagli eventi che stanno capitando ora la invito a considerare anche la fase evolutiva: suo figlio sta imparando tutta una serie di cose nuove, tra cui spiccano il controllo degli sfinteri e l'uso del linguaggio, che sono due grandi momenti di separazione, perché da un lato i bambini si ritrovano a "fare da soli" e dall'altro a entrare in relazione senza utilizzare il linguaggio "magico" che mamma capisce perché è la mamma, ma il linguaggio codificato dalla specie umana per interagire con persone altre. E questo è solo un accenno, perché poi ci sono tanti altri fattori da considerare: com'è stata la dentizione? Il bambino ammette il papà tra i "preferiti"? Si fa aiutare da lui per avere a che fare con il mondo quando la mamma non può esserci?
Come vede le domande potrebbero essere tantissime, e se il comportamento del bambino la preoccupa è opportuno fare degli incontri con un clinico specializzato in infanzia.
Nel caso in cui avesse bisogno di indicazioni sul territorio italiano sono a sua disposizione,
buona serata,
VR

Buongiorno a lei mamma,
i cambiamenti creano cambiamenti e il bimbo sta reagendo così.
La difficoltà di separazione può essere indicativa di qulacosa che il bimbo percepisce ma non riesce a spiegarsi, quindi è importante, anche se lui ancora non ha le parole che lei, avendole, gli racconti la situazione. "Mamma e papà faranno una festa con tante persone per il loro amore, sarà un giorno molto felice, ci sarà una torta grande grande e .... . La mamma si vestirà di bianco e il papà sarà molto elegante e ci sarai anche tu vicino a mamma e papà, porterai i fiori e ... ". Per esempio.
Spiegargli che è una cosa molto bella e che la mamma "non ti lascerà mai", anche se ha delle cose da fare, ci sarà sempre e tornerà sempre da te.
Oltre questo, è importante che lei mantenga a mente suo figlio dedicandogli del tempo esclusivo, dove non c'è nient'altro che lei e lui. La sua attenzione è completamente dedicata a lui. Non esiste il matrimonio, il lavoro, gli impegni. Esiste solo suo figlio. Questi sono i momenti in cui il bambino si senti riconosciuto, sviluppa capacità di etero- ed auto-regolazione necessarie a far fronte agli eventi.
Infine per aumentare la regolazione emotiva è importante il contatto fisico, il tocco dolce della mamma, attenta ai bisogni fisici ed emotivi del piccolo.
Spero di esserle stata utile.
Auguri per il suo matrimonio.
Saluti
Drsa Camilla Guccione

Buongiorno! È possibile che i preparativi di questo evento possono aver distolto un po' l'attenzione sul piccolo e quindi lui stia vivendo un po' di confusione oppure di stia spiegando il cambiamento che sta avvertendo in maniera egocentrica. Può essere utile senz'altro spiegare ciò che sta succedendo in maniera semplice, coinvolgerlo e accogliere le sue emozioni di ansia o paura. Se la situazione peggiorasse ulteriormente può essere utile il confronto con un professionista.
Saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini

Gentile Mamma89,
sicuramente, essendoci delle novità e dei cambiamenti, suo figlio, come tutti i bambini, ha assorbito emotivamente quello che si sta verificando e, probabilmente, mette in atto questi comportamenti con il fine di riportare la situazione "all'equilibrio".
Per poter affrontare questo momento e per far affrontare serenamente questi cambiamenti a suo figlio potrebbe essere utile il supporto di un professionista, in maniera tale da trovare delle strategie da applicare nel contesto quotidiano.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara mamma,
Alla base del comportamento di suo figlio potrebbero esserci molteplici ragioni che è difficile passare il rassegna in questo spazio.
Quello che si potrebbe fare è lavorare sulla regolazione dell'espressione delle sue emozioni. I bambini imparano a gestire le proprie emozioni proprio dagli adulti di riferimento. In questa fase il compito è più delicato consiste nel fare insieme un lavoro di etichettamento delle emozioni che si suppone che in quel momento il bambino sta provando, validarle e permettergli di esprimerle e insegnarli via via come gestirle. Esempio: "vedo che sei diventato rosso ti senti arrabbiato? Va bene essere arrabbiati, a volte succede quando vorremmo stare di più dai nonni...se vuoi aspettiamo insieme che la rabbia passi soffiandola via ecc.... "
Un lavoro di questo tipo con le varie emozioni si può fare ad ogni età ma presuppone che venga fatta prima un'osservazione del bambino.
Le consigli

Cara mamma,
comprendo le sue difficoltà nel gestire le emozioni che suo figlio sta cominciando a manifestare un una modalità nuova e a volte con comportamenti che la mettono a dura prova.
I bimbi non nascono con un sistema di regolazione delle emozioni, ma imparano a regolarle attraverso le figure di riferimento.
In questo momento considero utile che lei si confronti con un professionista psicologo che potrà aiutarla ad insegnare gradualmente a suo figlio a riconoscere le emozioni che prova e a gestirle. È un percorso che richiede impegno e pazienza.
Intanto le chiedo di costruirsi una griglia dove segnare le emozioni e i comportamenti che mette in atto il bambino quando le prova, e appuntare anche quali situazioni, luoghi o altri stimoli sembrano averle scatenate. Dedichi una settimana a questa osservazione.
Se vorrà potrà portare al professionista a cui si rivolgerà questo piccola ma utilissima fotografia.
Resto a disposizione per approfondimenti e per seguirla in un percorso online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita