Faccio di tutto per piacermi eppure non ci riesco mai!

Inviata da Sabina · 22 dic 2014 Autostima

Buongiorno, ho 24 anni, e una vita normale. Anche lo studio mi dà le mie soddisfazioni in quanto sto per laurearmi. In realtà sono due semestri che rimando degli esami e con la tesi vado a rilento. Sto trascurando anche un pò le amicizie e in casa ci sto poco. Il fatto è che quello che credevo fosse un interesse, cioè curare il mio aspetto fisico e fare palestra sta diventando quasi un dovere, al quale non riesco a sottrarmi con serenità e che alla fine mi porta via sempre più tempo. Il fatto è che anche se sono, a detta di tutti, una ragazza "carina", io so di esserlo, ma in realtà non mi piaccio, noto tutti i miei difetti e faccio di tutto per risolverli. Vado tutti i giorni in palestra per avere un corpo tonico e levare i cuscinetti di cellulite, ma purtroppo per quanto io faccia noto sempre che ho il sedere troppo pronunciato e le gambe troppo grosse. Sto attenta a quello che mangio, tante volte quando con degli amici bisogna andare a cena fuori, se ho mangiato la pizza già due volte in un mese, io non ci vado oppure chiedo che si possa andare in un posto dove posso mangiare anche altro. Il mio ragazzo mi prende per esagerata e qualche volta abbiamo discusso nell'ultimo periodo per questo mio comportamento. In fondo mi rendo conto che a volte esagero un pò ma è diventata un'abitudine per raggiungere l' obiettivo di vedermi più attraente e piacermi di più. E poi se sgarro col cibo o in palestra (qualche volta devo saltare oppure sono stanca e faccio meno) poi dopo mi sento in colpa. Mi sento quasi in ansia a volte e poi comunque mai contenta per quello che vedo davanti allo specchio. E non so con chi parlarne visto che a detta di tutti sono solo un pò esagerata...voi che ne pensate?GRAZIE

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Miglior risposta 30 DIC 2014

Cara Sabina,
non c'è nulla che sia "esagerato", ci sono invece a volte dei bisogni, delle paure, dei disagi che si esprimono in modo apparentemente poco "coerente" con la causa che li ha prodotti. Dalle tue parole, arriva chiaramente la lucidità, il senso critico che hai e con il quale onestamente stai valutando la tua situazione. A volte il corpo e l'immagine esteriore diventano il bersaglio di paure, dolori, bisogni mancati e quindi il luogo dove investire energie, affetti, insicurezze personali. Curare il corpo spesso è un modo per curare qualcosa di più profondo e meno visibile, che si è messo da parte e con il quale non si ha più a che fare. Cercare il contatto con una parte di sé nascosta e forse ferita vuol dire riaprire un dialogo interno e restituirsi l'opportunità di identificare i reali bisogni da soddisfare. Non esistono esagerazioni, esistono solo segnali che ci inviamo e che dobbiamo imparare ad accogliere e ad ascoltare. Forse parlare di persona con uno psicologo potrà esserti di aiuto per ampliare la comprensione del problema andando oltre il difetto fisico che tu vedi per aprire la strada all'espressione di quelle emozioni e di quegli affetti che oggi comunicano attraverso l'insicurezza fisica. Resto in ascolto. D.ssa Ilaria Beltrami, Psicologa Clinica - Roma

Dr.ssa Ilaria Beltrami Psicologo a Roma

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11 GEN 2015

grazie a tutti per le vostre risposte! Dottoressa Beltrami, può entrarci il fatto che questa mia "mania" per l'aspetto fisico e il non piacermi possano dipendere anche dall'essere stata tradita? e che forse mi sono sentita svalutata e cerco di recuperare?

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30 DIC 2014

Gentile Sabina,
a 24 il ruolo dell'aspetto fisico e l'impatto che il corpo ha con il mondo esterno è molto importante: si è giovani, si hanno contatti con persone del nostro stesso sesso e si fanno commenti o paragoni. Quindi è normale avere un "occhio di riguardo" rispetto alla propria fisicità. Nel caso specifico, mi sembra che ci sia una sorta di insoddisfazione generale, che si manifesta in diversi campi ( il rimandare gli esami all'università, le uscite con gli amici, la doverizzazione, il rispetto di determinate regole...) che con il tempo le stanno dando ansia. Mi sento di consigliarle di cercare di capire cosa le crea piacere nella sua vita attuale e cosa invece no, magari facendo una piccola lista, tanto per cominciare a mettere nero su bianco qualche pensiero. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott. Anna Pugliese

Dott. Anna Pugliese Psicologo a Pomezia

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29 DIC 2014

Cara Sabina
nella vita è importante stabilire delle priorità e le Priorità che ci si danno sono lo specchio della nostra mente e del nostro modo di pensare in relazione alle cose.
Nel tuo caso la priorità data dalla cura (esagerata?) del corpo e quindi dai rituali necessari a soddisfarla (tra cui metterei la palestra) rispecchiano una tua grande insicurezza circa te stessa e il tuo corpo.
Se si è insicuri non ci si sentirà mai belli (perlomeno mai belli abbastanza) e quindi si inizierà (come stai facendo tu) ad intensificare quelle che si considerano cure e che,a ben guardare, stanno diventando "ossessioni" di vita quotidiana.
Al contempo elementi importanti come, nel tuo caso, lo studio, gli esami e la tesi di laurea, passano in secondo piano e pure il tempo passa e le acquisizioni importanti si allontanano (quando ti laurei?).
Acquisire una Laurea è un fattore importante per la tua vita futura mentre un filo di cellulite non cambia molto; inseguire l'idea di un corpo "perfetto" (che tanto, te ne stai accorgendo) perfetto non sarà mai (ma è bello così) è un pò una perdita di tempo in una lotta inutile.
Curarsi invece, in modo adeguato con attenzione all'alimentazione, all'igiene e al movimento ed esercizio fisico è un fatto che riguarda la salute ed è da farsi con molta calma e misura.
Trovare la giusta proporzione in tutte le cose, mia cara, dovrebbe a mio parere essere la tua sfida vincente. Cercare dentro di te un equilibrio è quello che può davvero farti bella.
Per fare ciò occorre maggior sicurezza ed autostima e queste pure vanno cercate anche con l'aiuto di qualcuno che sappia aiutarti. Stò indicandoti la via della Psicoterapia come aiuto per la comprensione e un giusto agire.
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvana ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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23 DIC 2014

Buongiorno Sabina,
partiamo dicendo che per una ragazza di 24 anni l'aspetto fisico è di base molto importante, quindi non si senta l'unica ad avere questa "fissazione".
Bisogna però tener conto di quando questa cosa inizia ad assumere un'importanza esagerata e ad essere più rilevante di altri aspetti della vita che comunemente vengono considerati i "valori primari", come la famiglia, gli amici, il partner. E anche di quando perseguire questa nostra idea ci impegna così tanto da togliere spazio a tante cose che prima ci piaceva fare.
Inoltre spesso accade che la persona non utilizzo un metro di giudizio degusto e "razionale" per giudicare se stessa e quindi sia eccessivamente critica nei propri confronti fino ad arrivare a pretendere obiettivi non solo irrealistico ma anche dannosi per la propria salute.
Naturalmente riuscire a tenere un regime così rigido e preciso sempre (sport, alimentazione controllata, rinunce varie...) non è semplice, anzi direi quasi impossibile. E così ecco spiegata la sintomatologia ansiosa che una persona può accusare qualora facesse "uno sgarro": il senso di colpa per essere "state sconfitte" genera ansia, problemi di sonno, tensione, ce
Come già detto all'inizio, è bene che valuti se e in quante delle situazioni che le ho appena descritto si trova. Se questo profilo le sembra combaciare a perfezione con la sua persona allora forse potrebbe trarre giovamento da un aiuto psicologico. Infatti sicuramente non si può parlare di vero e proprio disturbo alimentare se non si rientra in determinati criteri (quali ad esempio un peso corporeo molto basso o molto alto, la presenza di abbuffate con perdita di controllo ecc) ma spesso fare una buona azione di "prevenzione" del disturbo laddove esso non sia ancora del tutto conclamato è una cosa molto utile e importante, che consente poi alla persona di vivere con maggiore serenità e minor ansia.
Spero di esserle stata d'aiuto e rimango a sua disposizione per altro.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Debandi Valentina

Dott.ssa Debandi Valentina Psicologo a Valenza

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23 DIC 2014

Ciao Sabina,
ti rispondo con una domanda per ottenere una risposta attraverso la quale poter impostare un dialogo illuminante.
Fin da quando ti ricordi, che rapporto hai avuto con il tuo corpo come sensazione, correlata alla sua immagine? Attendo,se ti interessa, la tua risposta per darti una mano fin da subito .
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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22 DIC 2014

Buongiorno Sabina,
ritengo che il principale “sintomo” per decretare se questa sia esagerazione o segnale di qualcos’altro da approfondire, sia soprattutto la sua sensazione. I sensi di colpa dopo gli “sgarri” da quanto si era prefissata, l’ansia di poter stravolgere le regole che si è imposta che la portano a rifiutare inviti e a non prendere con più leggerezza e tranquillità i disguidi che possono presentarsi, penso siano tutti segnali da tenere in forte considerazione. Tenga presente che qualsiasi “ossessione” che inizi a compromettere il benessere di vita e la quotidianità dovrebbe richiedere attenzione. Tra l’altro, sta ricercando una sorta di “perfezione” in qualcosa in cui è di per sé difficile, se non impossibile, stabilire cosa sia il top e quando considerarlo raggiunto. Ciò probabilmente la porterà a darsi sempre ulteriori obiettivi e ulteriori restrizioni per migliorarsi. Le consiglierei di parlarne con un terapeuta di persona, in modo da comprendere meglio le origini di queste ansie e poterle bloccare per tempo.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi

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