Sono un ragazzo di 18 anni e la mia terapeuta spesso si fuma pacchetti di sigarette mentre ci sono anch'io (mi chiede sempre prima se mi dia fastidio e io le rispondo di no)
Spesso me ne offre anche ed io rifiuto dato che non voglio rovinarmi la salute e diventare dipendente come sembra esserlo lei... Ma non è un po' diseducativo? Cioè è vero che sono adulto e non un bambino però boh, secondo me non è il massimo, che ne pensate?
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22 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Caro Utente,
personalmente non fumerei mai davanti ad un paziente; più che altro lo studio è un luogo "sacro", al pari di qualsiasi altro ambiente sanitario non vi dovrebbe essere del fumo.
Fatta questa premessa del tutto personale, ti consiglio di parlare con la tua terapeuta di questa situazione, esponendole il tuo "fastidio" e il tuo pensiero riguardo al fatto che tale atteggiamento possa essere per te diseducativo.
Un caro saluto,
25 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Hai perfettamente ragione: non si fuma in presenza dei pazienti.
Per nessuna ragione.Cordialmente Dott.ssa Babici
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
24 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro
che tristezza! Non ci siamo, intanto questa psicologa ti costringe a respirare del fumo passivo che nuoce alla tua salute e inoltre ti da un pessimo esempio, senza considerare che ti offre pure le sigarette, tutto questo svolgendo un ruolo di grande impatto emotivo.
Allora secondo me non è rispetto del paziente e forse nemmeno del codice professionale.
Io fossi in te prenderei coraggio ed esporrei a lei in modo chairo il tuo disagio.
Freud fumava il sigaro e credo anche quando fosse con i pazienti...e in effetti anche lui non era educato, l'abbiamo perdonato per questo...era pure un secolo fa e stava sperimentando; ma oggi no! E' molto chiaro che non va affatto bene!
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
23 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro utente,
la ringrazio per averci posto questo interrogativo. Personalmente credo che proprio perchè spazio e tempo terapeutico, durante la seduta sia importante non fumare, in quanto comportamento di dipendenza da sostanza e poco rispettoso verso il cliente.
Le suggerisco di portare in terapia, senza timori, questo interrogativo.
un caro saluto
Dott. ssa Monica Salvadore
23 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Tu hai perfettamente ragione.
Posso comprendere il piacere di una sigaretta, una non dieci. (anch'io fumo)
Ma se il mio paziente non fuma ed ha fastidio mi astengo dal fumare in seduta.
Diglielo e chiedi che rispetti il Tuo disagio. Con simpatia Dr. Marco Tartari, Asti
23 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Personalmente posso dirle che nel mio approccio terapeutico non è proprio contemplata la possibilità di fumare,
salvo in casi particolarissimi. Il mio studio è un luogo in cui si
spende il tempo per poter 'sperimentare' atteggiamenti sani.
Io come gli altri colleghi le consiglio di parlare di queste sue considerazioni con il suo terapeuta in modo da poter avere maggiori chiarimenti.
Spero di esserle stato utile
Dr Ettore Zinzi psicologo psicoterapeuta in Taranto e Palagiano
23 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile utente,
neanch'io, come detto dalla collega mi permetterei mai di fumare in studio, sia perché è uno spazio terapeutico, sia perché esibisco un comportamento di dipendenza fisicamente dannoso anche per gli altri. Detto ciò le chiederei perché se le dà fastidio e lo ritiene diseducativo ha risposto alla sua terapeuta di fumare tranquillamente? Il passo successivo è parlare con la sua terapeuta del fastidio che prova in quanto questo taciuto nuoce alla relazione terapeutica.
Cordiali saluti
Anna Ambiveri