Non mi sento capita dal mio psicologo, cosa devo fare?

Inviata da Ale · 19 gen 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve a tutti,
Il mio problema è non sentirmi capita dal mio psicologo. Infatti per un anno non ero più andata da lui perchè ogni volta che finivamo una seduta uscivo più frustrata e arrabbiata di prima.
Io sono una persona molto ansiosa, nascondo bene la mia ansia e le mie paure con un sorriso, oltre a ciò non riesco ad adattarmi in questa vita, sin da piccola ho avuto molte difficoltà, specialmente a scuola, dovevo impegnarmi il doppio degli altri per raggiungere risultati appena sufficienti e ciò mi ha creato molti problemi e anche traumi, tra punizioni che mi davano i miei insegnanti, l'essere sempre bullizzata dai miei compagni di classe e in casa le prendevo perchè ero "stupida". Insomma, mi sono sempre dovuta impegnare, ma con gli anni ho iniziato ad arrendermi nella vita in generale, ho iniziato a faticare sempre di più a lasciare la mia comfort zone, avevo attacchi di panico e di ansia se iniziavo un lavoro che dopo pochi giorni mollavo.
Per me questo mondo è sempre stato un po' alieno, ho sempre fatto fatica ad adeguarmi, e per le persone di questo mondo io sono strana, il modo in cui parlo, come mi muovo, come ragiono.
Quindi, per il mio psicologo sono una che molla facilmente, non ci prova abbastanza e che la mia ansia è lieve (nonostante mi dia molti problemi). E che sono una disadattata.
La sua idea per aiutarmi è quella di fare compiti pratici come per esempio fare le faccende di casa, il che io non riesco proprio a capire perchè tra tutte le cose del mondo proprio quelle (vivo con la mia famiglia, io aiuto in casa, ma le faccende sono un qualcosa che proprio non riesco a tollerare).
Io sono molto convinta che ci sia un problema più profondo di essere solamente una disadattata. Da anni ho sempre avuto il dubbio di essere nello spettro autistico. Ho fatto molte ricerche, specialmente per le donne che venivano diagnosticate molto in la con l'età perchè sembravano normali, ma che avevano episodi di ansia, a volte qualche problema sociale e o depressione.
In realtà è da molto tempo che provo ad avere il coraggio di parlarne al mio psicologo, una volta gli avevo chiesto se potesse fare qualche test per vedere se avessi dei problemi di concentrazione e lui mi aveva risposto che ero intelligente e normale e che non avevo bisogno di nessun test o di avere questo dubbio, ma che dovevo semplicemente impegnarmi di più e che avrei avuto dei risultati (la cosa divertente è che ero andata da lui proprio perchè dopo averci provato tante volte, studiato varie tecniche di studio e concentrazione ero sempre al punto di partenza, ho iniziato ad avere il dubbio che le cose per le persone "normali" non funzionavano con me).
La mia domanda è cosa posso fare? Come posso dirgli il mio dubbio senza che lui lo sminuisca come aveva fatto con altri miei dubbi?
Vorrei cambiare psicologo, già da molto, ma alla fine ero tornata da lui e adesso mi ha proposto di lavorare in modo pratico per non essere più una disadattata, ma ho paura che dicendogli che non sono capita e che secondo me non funzionerà penserà che per l'ennesima volta scappo da qualcosa.
Vorrei semplicemente essere capita da lui e che non sminuisca più i miei problemi.
Grazie in anticipo per le risposte

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 22 GEN 2023

Gentile Alessandra,
è molto probabile che i disagi da lei presentati oggi siano correlati e conseguenti a quelli di quando era piccola ma non è facile formulare una diagnosi di disturbo lieve dello spettro autistico in età tardiva che richiederebbe accertamenti specifici in centri specialistici.
Tuttavia, indipendentemente dalla diagnosi, gli homework sono una parte importante della psicoterapia, specie di quella ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Ad ogni modo, se lei non si sente capita dal suo psicologo, è necessario che gli parli di ciò per poter superare questo "impasse", cosa che dovrebbe stare a cuore anche a lui stesso.
A mio parere però, il punto importante per lei non dovrebbe essere tanto il pensiero che i suoi problemi possano essere sminuiti quanto piuttosto che possano essere risolti.
Ovviamente lei può anche scegliere di consultare un altro terapeuta verificando se questa volta si sente capita e aiutata.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8829 Risposte

24160 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2023

Posso suggerirle di parlarne con il suo terapeuta ...

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2023

Posso suggerirle di parlarne con il suo terapeuta.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2023

Posso suggerirle di parlarne con il suo terapeuta

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

3118 Risposte

738 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GEN 2023

Gentile Alessandra, l'alleanza terapeutica è delicata proprio perché è un incontro relazionale. Posso suggerirle di parlarne con il suo terapeuta come ha fatto in questa piattaforma e decidere in base a ciò che le risuona dentro dalla sua/sue risposte. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

397 Risposte

561 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2023

Buonasera Alessandra,
sento dalle sue parole la sua frustrazione. Se sta portando avanti una terapia che non la soddisfa questo va affrontato con il suo psicologo. anche i momenti di stallo ed il provare a modificare la relazione terapeutica sono momenti importanti e di crescita personale e relazionale. il temere il giudizio del suo terapeuta non le permetterà di fare questo passo in avanti. se avesse bisogno di informazioni ulteriori mi contatti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Dott Giuseppe D'Amico Psicologo a Palermo

103 Risposte

23 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2023

Cara Alessandra,

sono d'accordo con te quando affermi che i tuoi problemi non sono legati solamente all'adattamento, ma si riferiscono a qualcosa di più profondo. Per questo motivo ti raccomanderei di fare una terapia analitica presso uno psicoterapeuta qualificato.
Parlane magari con il tuo psicologo.
Fammi cortesemente sapere come è andata.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

352 Risposte

100 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2023

Salve Gent.ma Alessandra,
grazie per aver condiviso la sua esperienza. Chiedere un sostegno è il primo passo per arrivare a uno stato di benessere profondo.
Per il buon esito di un sostegno psicologico o di una psicoterapia è fondamentale costruire la profonda e reale relazione tra paziente e terapeuta in cui il paziente possa sentire di potersi affidare totalmente. Trovo essenziale che lei esprima le sue paure e i dubbi al suo psicologo in modo da poterne parlare in seduta e affrontarli assieme. Dalle sue parole, immagino, che durante la sua vita si è sentita poco ascoltata, capita e valorizzata. Ha bisogno di un professionista che per lei sia un alleato, una guida, che le faccia sentire e attraversare queste esperienze che le sono mancate. Quando riuscirà a provare questo in terapia, si sentirà accettata anche nelle sue fragilità e nelle sue preoccupazioni, si sentirà al sicuro, l'ansia calerà e aprirà maggiormente le sensazioni; questo processo l'aiuterà a capire quello di cui ha bisogno e a muoversi per ottenerlo. La terapia dovrebbe permetterle di ritrovare una maggiore assertività, sicurezza in sé e determinazione. Le consiglio di proseguire un percorso di sostegno con un professionista con cui si senta pienamente a suo agio. Ne ha pieno diritto.
La saluto cordialmente e rimango a disposizione.
Dott.ssa Kristal Orrico

Dott.ssa Kristal Orrico Psicologo a Ronchi dei Legionari

25 Risposte

10 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2023

Cara Alessandra,
dalla storia che lei racconta non emerge una persona disadattata che molla facilmente, tutt'altro, Piuttosto una persona traumatizzata dagli episodi di bullismo vissuti a scuola, quelli di discredito e mancanza di empatia Vissuti in casa e quant'altro. Sembra che questo collega, generando in lei la sensazione di non essere compresa, Riproduca il contesto emotivo che ha sempre vissuto, di disagio, rifiuto e senso di alienazione.
Parlandogliene, invece che scappare, per la prima volta probabilmente avrebbe l'occasione di affrontare una situazione così pesante e generare un punto di svolta nella sua crescita personale e nella sua terapia.
Se poi sente, nonostante tutto, di non andare avanti cambi terapeuta, ne consiglierei uno ad indirizzo psicodinamico per elaborare i traumi e dare un senso alle esperienze stigmatizzanti che ha vissuto.
Un grosso in bocca al lupo
Resto a disposizione
Un caro saluto Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso Psicologo a Torino

173 Risposte

78 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GEN 2023

Gent.le Alessandra,
Capisco quanto possa sentirsi poco compresa in questo momento. I dubbi e le emozioni che sta provando le stanno chiedendo di ascoltare i suoi desideri e bisogni più profondi.
Da quanto scrive sembra che essere compresa dal suo psicologo sia prioritario rispetto ai suoi leggittimi dubbi.
Desidera veramente far chiarezza ?
Vuole comunque mantenere una relazione terapeutica nella quale non si sente di esprimersi nella sua globalità?
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa Belluno

Dott.ssa Ornella Peloso Psicologo a Pedavena

104 Risposte

50 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Buonasera,
Ha tutto il diritto di cambiare, sta pagando un servizio che non le sta dando il risultato atteso. Se fosse nello spettro (dal suo racconto lo approfondirei, perché ci sono segnali) occorre uno specialista che conosca bene l’argomento. Se mi vuole scrivere, la indirizzo verso specialisti sul tema.
Resto a disposizione

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

323 Risposte

142 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Buonasera
Se non si trova bene con lo psicologo.
Lei ha diritto di cambiarlo.
La relazione di fiducia e fondamentale.
Inoltre per vedere se ha problemi di apprendimento basta fare una diagnosi
Per gli apprendimenti.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1438 Risposte

219 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Gentilissima utente, dal momento che la scelta di andare dallo psicologo, origina unicamente dal bisogno di essere compresi e accolti nel proprio disagio, le suggerisco vivamente di cambiare professionista. Non indugi ulteriormente, lo faccia e basta.
Tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

532 Risposte

252 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Ciao,
immagino che sia una terapia cognitivo-comportamentale. È come se volessi mettere ordine e capire meglio i tuoi stati d'animo prima di decidere come muoversi? E sentire che sei accettata anche con le difficoltà che vivi e anche se "non fai" determinate cose? Perchè forse è diverso il presupposto di partenza con il tuo terapeuta. Un approccio meno direttivo permetterebbe di capirti meglio. Sapendo anche che potrebbe essere emotivamente più coinvolgente.
Un caro saluto
Dott. David Maddalon

Dott. David Maddalon Psicologo a Treviso

52 Risposte

27 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Salve Alessandra, cercare qualcuno che possa risolvere il tuo disagio di non essere compresa, è già un passo importante verso la ricerca di una soluzione. A volte capita di trovarsi difronte a persone e non riuscire ad instaurare quella alleanza necessaria per proseguire un rapporto. Fondamentale è sentirsi a proprio agio e liberi di poter esprimere le proprie emozioni. La nostra cultura ci porta a giudicare gli altri senza conoscere e aver vissuto determinate storie. Quello che è importante invece, è essere ascoltati senza giudizio e senza sminuire ciò che la persona sente. Esprimere e riconoscere le proprie emozioni è fondamentale per vivere serenamente la propria vita. Concediti l'opportunità di allacciare relazioni in cui puoi sentirti a tuo agio.
Un caro saluto

Sabrina Cingolani

Dott.ssa Cingolani Sabrina Psicologo a Montefalco

19 Risposte

4 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Intanto, un consiglio MOLTO terapeutico, dovresti cercare di dare meno importanza a quello che gli altri pensano di te. Perché se lo fai la tua idea passerà sempre in secondo piano e non la sosterrai con convinzione. Questo apre alla possibilità di dire quello che pensi. Se pensi o senti una cosa hai tutto il diritto di farlo, in più se devi comunicare allo psicologo le tue sensazioni solo tu sei titolata a farlo. Se non ti senti capita da lui, vuol dire che non può aiutarti (lungo discorso ma il succo è questo). Quindi in ultima analisi puoi cambiare, anzi devi cercare un/una professionista con cui ti trovi bene e da cui ti senti capita. Non che ti assecondi, attenzione, ma che ti capisca.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

649 Risposte

509 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Salve Alessandra, mi dispiace per quello che sta vivendo immagino che non debba essere semplice sentirsi frustrati e arrabbiati anche nella relazione in cui, teoricamente dovremmo sentirci accolti. Credo che sia fondamentale parlarne con il suo psicoterapeuta, perché la relazione terapeutica é il perno di tutto e se non c'è una buona alleanza non ci sarà nessun tipo di intervento che andrà a buon fine. Poter parlare a cuore aperto di ciò che sente potrebbe darvi la possibilità di costruire un inizio di fiducia reciproca che poi é forse il tema centrale di questa storia. La fiducia in se stessa. Mi colpisce infatti che nonostante lei abbia provato tantissimo a fare andare bene le cose con il suo terapeuta la situazione non cambia e lei continua a ritornare li, frustrata e arrabbiata. Perché é cosi difficile per lei poter accogliere le sue sensazioni e fidarsi di loro piuttosto che forzarsi a fare qualcosa che non la fa stare bene? E se le sue sensazioni fossero corrette?
Un caro saluto

Dott.ssa Giulia Meneghetti Psicologo a Roma

36 Risposte

16 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Leggo solo le prime righe del suo appello.
Questa incomprensione col terapeuta è più frequente di quel che si pensa. Manifesti apertamente il suo disagio e, se non viene accolto, lo reiteri con insistenza. Se nonostante questo l'alleanza terapeutica non si modifica si rivolga altrove. Questi empasse sono opportunità di crescita per entrambi ma anche il terapeuta deve capitolare...

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

855 Risposte

2299 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 GEN 2023

Cara Alessandra, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Se non si sene capita dal suo psicologo dovrebbe parlargliene. Mi colpisce come, nonostante tutte le sensazioni negative che prova, sia tornata comunque da lui. Forse perchè defininendola "disadattata", termine che non mi piace particolarmente, anche lui si allinea con i giudizi negativi che le persone hanno avuto su di lei da sempre? Tra i nostri compiti come professionisti c'è anche quello di trovare le risorse di chi si rivolge a noi con il fine ultimo di risolvere la fragilità che ci portano.
Prenderei seriamente in considerazione di fare un cambio di rotta.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

653 Risposte

222 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22250 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26750

psicologi

domande 22250

domande

Risposte 142450

Risposte