Non riesco a perdonare mio padre per il suo tradimento
Buongiorno,
sono tre settimane che la mia vita ha preso una svolta negativa e non riesco più a sorridere e ad essere felice. Sono una donna sposata e il problema che sto per scrivere sta in qualche modo minando anche il mio rapporto. Lavoro insieme a mio padre e a mio marito, quindi sono a contatto con loro tutto il giorno. Da qualche settimana mio padre, con cui avevo (mi sento di usare l'imperfetto) un rapporto bellissimo, nonostante non viviamo più insieme da un po', mi confida due cose.
Partiamo dall'inizio. Appunto lavoriamo insieme, sono stata assunta quando l'azienda era ancora quasi un'idea e ora stiamo ingranando bene. Non sono il suo braccio destro ma si confidava spesso e chiedeva consigli anche a me sulle varie strategie da seguire. Da qualche mese è entrata in organico una ragazza più giovane di me che lavora nel campo commerciale, fianco a fianco con mio padre. Sono sempre stata gelosa di lei, una cosa inizialmente a pelle, mi infastidiva il suo modo di fare e la confidenza che si prendeva con mio padre. Ogni volta che andavo a bussare alla porta dell'ufficio di mio papà, immancabilmente trovavo lei dentro, non ero più neanche a conoscenza delle dinamiche commerciali in quanto le decisioni le prendevano loro, lavorando appunto nello stesso ramo d'azienda. Lavoro per il quale avevo chiesto più volte di insegnarmi in quanto mi interessava molto. Si confidava con lui anche su cose molto private e hanno iniziato a parlare di sesso quando lei gli ha fatto leggere qualche racconto scritto di suo pugno. Qualche settimana fa, non so perché, un pomeriggio a lavoro mio padre mi chiama nel suo ufficio e mi confessa di avere un tumore. La sua salute è da anni "precaria", è cardiopatico e ha problemi seri anche di vista. Sono 5 mesi che lo sa. Io e mia madre siamo all'oscuro. Non lo sa nessuno. I soci al lavoro non sanno nulla, gli amici neanche, NESSUNO LO SA. Solo una persona ne è a conoscenza. Ovviamente la ragazza "nuova" in ufficio. Mi cade il mondo addosso. Lui cerca di farmi capire che è più semplice parlarne con qualcuno di estraneo piuttosto che con qualcuno che ami, non voleva farci soffrire a me e mamma. Sarà che io la penso nella maniera opposta, se avessi qualche problema o malattia, mio marito e i miei genitori sarebbero i primi a saperlo... Oltretutto mi dice anche che hanno una relazione. Altra pugnalata. Da qualche mese, avevamo notato tutti che mio padre non era in forma, ma davamo "la colpa" alla malattia agli occhi o ai problemi al cuore. Ad agosto ha avuto una forte depressione e durante la pausa pranzo aveva preso l'abitudine di uscire e stare da solo a fare una passeggiata. Da ottobre mi dice invece che va a mangiare a casa di questa mia collega, io sapevo sempre della passeggiata. Ho sentimenti molto contrastanti in quanto mi sento anche rifiutata: molte volte gli chiedevo, anche davanti alla collega, alla fine dell'orario di lavoro, di pranzare con me a casa mia ma mi rifiutava sempre dicendomi che voleva restare solo. E ora a pensare al fatto che mi mentiva davanti a lei mi sento malissimo. Non mangia a casa in quanto abita in un'altra città ed essendo il titolare lavora anche in pausa pranzo, a volte. lei Si comportava con me come un'amica... Mia madre, dice il mio vecchio, NON DEVE SAPERE nulla, né della malattia né della relazione, ovviamente. Per me è difficilissimo. Lavorando insieme a questa persona, sto andando in depressione, non ho più voglia di ridere, ogni volta che sento bussare alla porta dell'ufficio di mio padre ho il cuore in gola... forse la mia gelosia è perfino malata, me ne rendo conto. Vi chiedo se mi potete aiutare. Mi da troppo fastidio questa cosa. Trovo inaccettabile che si sia confidato con lei e noi con me sulla malattia, sa quanto lo amo e sa anche che mi avrebbe fatto malissimo questa cosa. Oltretutto i miei "sospetti" erano presenti ancora prima dell'inizio della relazione, quattro mesi fa. E ogni volta che gli esponevo i miei pensieri mi faceva sentire in colpa perché non potevo pensare a queste cose e si arrabbiava anche, dicendomi che ero ossessionata da questa persona. Però non mi sbagliavo! Non so più dove sbattere la testa. Mio papà dice di non voler rinunciare a questa relazione, pur amando mia mamma, perché (parole sue) con questa ragazza sta bene e lo stare bene prosegue anche quando sta con mia madre perché non pensa alla malattia etc. io capisco che si è sentito fragile, quando ti dicono di avere un tumore credo che il mondo ti crolli un po' addosso, ma addirittura volermi dire che non vuole rinunciarci e chiedermi di farmelo andare bene mi sembra troppo. Dovrei imparare a comportarmi normalmente anche sul posto di lavoro, lavorando insieme a lei. Ma ogni volta che la vedo mi passa perfino la voglia di salutarla. Mio marito che è a conoscenza della situazione mi sta vicino, però non capisce tutto il mio fastidio per il tradimento. Perché in fondo non ha tradito me, mi dice. Però la vivo come un tradimento anche a me! Perché avevamo un rapporto splendido, parlavamo di tutto, eravamo molto legati io e mio padre, e pensare che ha preferito un'altra persona per confidare questa cosa della malattia mi fa sentire perfino inutile. Come se il nostro rapporto non fosse così importante per lui. Paradossalmente sto anche cercando di allontanare mia madre, la cerco di meno, altrimenti mi troverei ancora più in difficoltà... aiuto. Sbaglio a essere gelosa? A provare tutta questa rabbia verso questa persona che per 4 mesi non mi ha detto nulla e si comportava come un'amica con me? A provare questa rabbia anche nei confronti di mio padre? A piangere tutti i giorni... Non riesco più a vivere.