Non riesco ad accettare la scelta del mio compagno

Inviata da Nancy79 · 1 mag 2024 Terapia di coppia

Gentili dottori,
mi chiamo Nunzia,sono vedova da quasi 3 anni,ho due figli adolescenti e un compagno con il quale convivo da 3 anni.
Ho conosciuto il mio compagno in ospedale, poco prima che scoppiasse il COVID. In un reparto dove la vita non trova molta speranza e la tristezza è la casa di tutti. Mio marito si trovava in quel reparto ,dopo essere stato colpito da un encefalite che lo ha reso cerebroleso ed io lo assistivo giorno e notte. Il mio compagno assistiva sua moglie,anche lei cerebrolesa a causa di un aneurisma celebrale.
Abbiamo vissuto in ospedale momenti che non si possono descrivere, per le varie sofferenze e restrizioni covid. Per fortuna ci lasciavano entrare in ospedale per assistere i nostri cari. Così forse per tutto quello che abbiamo condiviso per la loro malattia, ci siamo molto avvicinati e alla fine anche innamorati. Abbiamo cominciato la nostra relazione quando ancora mio marito era vivo. Sua moglie vive ancora oggi,in uno stato di coma vegetativo.
Da subito abbiamo avuto voglia di stare insieme e condividere progetti,comprare casa insieme,creare una famiglia insieme ai miei figli,poiché lui non era riuscito a diventare padre,eravamo felicissimi di realizzare qualcosa di bello insieme. Abbiamo continuato a prenderci cura della moglie e della suocera. Io fino ad 1anno fa, lui continua ancora oggi.
Mi aveva promesso che quando saremmo andati a vivere tutti insieme nella casa nuova,cosa avventura a settembre 2023, avrebbe chiesto il divorzio,pur continuando di cuore e per coscienza a prendersi cura della moglie e suocera. Peccato che non ha mantenuto la promessa,perché ha cambiato idea dicendi di non sentirsi più di chiedere il divorzio. La suocera continua a mettere i puntini sulle i,dicendo che deve andare più spesso a trovare la moglie perché è un suo dovere in quanto marito .
Io mi arrabbio perché dico che se divorzia,non ha più il diritto ,la suocera, di " chiedere" e lui il " dovere" , ma tutto quello che farebbe ,lo farebbe per " piacere ".
Io non riesco proprio ad accettare la sua scelta .
Adesso vorrei essere io la donna ufficiale e non sentirmi sempre quella abusiva... Sono molto arrabbiata con lui, perché mi ha presa in giro promettendomi fin dall' inizio,una cosa che non avrebbe avuto il coraggio di andare fino in fondo.
Non ce la faccio più ad andare avanti così... Come posso accettare questa sua decisione?

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Miglior risposta 2 MAG 2024

Nunzia, mi ha molto commosso la prima parte del suo racconto nel quale ho sentito il mio cuore emozionarsi.
Proseguendo nella lettura, mi ha accompagnato una sensazione di freddo e ho avuto l'immagine di qualcosa che è stato rimosso per afferrare finalmente il piacere e la realizzazione.
Spero possa concedersi uno spazio prezioso, come quello della terapia, nel quale sedersi con un professionista ed esplorare assieme quanto ha vissuto.

Con fiducia,
Dr.ssa Francesca Gonella

Dr.ssa Francesca Gonella Psicologo a Vicenza

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5 MAG 2024

Gentile Nunzia, perdoni la mia franchezza, ma io comprendo la scelta del suo compagno, l'approvo pienamente, mentre sinceramente, non riesco a capire il suo disappunto. Che cosa le toglie il fatto che quest'uomo sia ancora legato a questa povera signora così sfortunata, e che cosa aggiungerebbe alla vostra relazione il potervi sposare dopo aver ottenuto il divorzio?. Se suo marito fosse rimaso in vita, lei che cosa avrebbe fatto? Sarebbe stato facile per lei chiedere il divorzio?
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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3 MAG 2024

Cara Nancy79, comprendo la sua difficoltà ad accettare la decisione del compagno. Tuttavia, data la complessità della vicenda, occorrerebbe anche sforzarsi di comprendere lo stato emotivo altrui, soprattutto in questa specifica e delicata vicenda. Se vuole essere accompagnata nell'affrontare questo periodo di difficoltà sono disponibile a seguirla online, non esiti a contattarmi qui qualora lo desiderasse. Le auguro il meglio.
Dott. Nicola Villani

Dott. Nicola Villani Psicologo a Pavia

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2 MAG 2024

Carissima Nunzia,
è riuscita in poche righe a farmi comprendere come si sente. Dice di soffrire perchè si sente tradita da una promessa non mantenuta. A volte può succedere che in momenti particolari si dicano delle cose senza riflettere a sufficienza. Sono le cosiddette parole di pancia. Poi però è possibile cambiare idea. Sul fatto che il suo compagno abbia cambiato idea non può fare nulla, anzi credo che insistere affinchè cambi idea non possa cambiare le cose. Comprendo il suo dispiacere e altrettanto posso comprendere la delicata posizione del suo compagno. Probabilmente il fatto che la moglie sia ancora viva suscita in lui una serie di emozioni come senso di colpa e senso del dovere. Dunque suppongo che non voglia divorziare non perchè non sia convinto di volerla come moglie ma per le responsabilità che sente ancora vive nei confronti della moglie attuale. Cerchi di tenere presente questa consapevolezza e se non lo avete fatto provate ad avere un confronto costruttivo su questo argomento.
Voleste parlarne con uno psicologo per affrontare la cosa in un contesto che possa permettervi un confronto più efficace resto a disposizione online.
Se invece volesse lavorare su ciò che sente in individuale resto ugualmente a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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2 MAG 2024

Cara Nunzia, quella che descrivi è indubbiamente una situazione emotivamente complessa e delicata. La tua rabbia e il tuo sentirti la donna "non ufficiale" e la conseguente delusione meritano la giusta attenzione, soprattutto dal momento in cui riferisci di non farcela più a sostenere questa situazione. Il dubbio sull'accettazione o meno della sua decisione necessita di un lavoro personale per trovare una risposta e di un potenziamento della capacità comunicazionale della coppia, poiché vi sono differenti bisogni e opinioni a riguardo che creano fatica.
Un percorso psicologico può essere la chiave per sbloccare la situazione.
Resto a disposizione!
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Di Lauro

Dott.ssa Federica Di Lauro Psicologo a Trieste

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2 MAG 2024

Buon Pomeriggio Nunzia,

Intanto la ringrazio per aver condiviso qui la sua storia così toccante, quanto delicata.
Affinché la relazione tra lei e il suo compagno possa mantenersi in equilibrio, sarebbe bene creare un clima di fiducia, che lasci spazio al dialogo, all'interno del quale lei possa esprimere le sue emozioni, senza essere giudicata. Diventa fondamentale capire se effettivamente lei abbia elaborato e superato le esperienze dolorose da lei vissute.
Le propongo una domanda sulla quale poter riflettere: Per lei, in questo momento, ciò che più conta è continuare a vivere la relazione con il suo attuale compagno o ottenere il divorzio per essere riconosciuta come "donna ufficiale"?
Sicuramente gli elementi emersi non sono sufficienti, ma si potrebbe ipotizzare che magari anche il suo attuale compagno abbia bisogno di spazi e tempi adeguati nei quali poter vivere ed elaborare il suo dolore, che in qualche modo lo mantiene legato alla relazione esclusiva di cure nei confronti della moglie.

Resto a sua disposizione,
Gloria Casella

Gloria Casella Psicologo a Patti

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2 MAG 2024

Gentile Nancy,
la rabbia che lei prova nei confronti del suo compagno che finora non si è sentito di mantenere per intera la promessa fatta è comprensibile alla luce del fatto che lei è vedova da quasi 3 anni mentre il suo compagno non è ancora vedovo.
D'altra parte sarebbe quantomeno singolare chiedere il divorzio ad una moglie in stato di coma vegetativo... A mio parere, in certe situazioni dovrebbe contare maggiormente il rispetto e l'empatia.
Se lei davvero non ce la fa più ad andare avanti così, può anche decidere di chiudere la relazione col suo compagno oppure può scegliere di avvalersi di un supporto psicologico per migliorare la sua capacità di tollerare le frustrazioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).-

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 MAG 2024

Gentile signora
Mi spiace molto di quello che le è successo.
A volte capita di cambiare idea, lei ha conosciuto
Quell'uomo in un momento particolare.
In ospedale probabilmente, non vorrà tradire sua moglie anche se è in coma vegetale.
Problemabilmente si sente in colpa verso di loro
Innanzitutto gli parli, e gli dica del dolore che prova.
E poi le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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2 MAG 2024

Gentilissima Nunzia,

Comprendo che stia attraversando una situazione molto complessa ed emotivamente difficile. È naturale, in casi come questo, sentirsi confusi e arrabbiati quando si sente che una promessa non è stata mantenuta, in una situazione così delicata.

È importante comunicare apertamente i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni, a volte questo può aiutare a condividere quanto la situazione che si vive, ci influenza nella vita e nelle nostre relazioni.

Quando si vive una situazione delicata, prendersi del tempo per comprendere cosa è più importante per sé a volte può essere fondamentale così da darsi le priorità e concentrarsi sul proprio benessere. Soprattutto, il supporto della propria rete di amicizie può davvero fare la differenza.

Le auguro sinceramente che possa trovare la pace e la chiarezza necessarie per affrontare questa situazione. Sono sicuro che in questo portale potrà trovare, se lo vorrà, il supporto professionale di colleghi e colleghe disponibili ad aiutarla.

Un caro saluto.

Dott. Giorgio Maggiacomo Psicologo a Bologna

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2 MAG 2024

Cara Nunzia,

È comprensibile sentirsi delusi e feriti quando le aspettative non vengono soddisfatte, specialmente in una relazione così significativa. La sua esigenza di riconoscimento e ufficialità nel rapporto è totalmente giustificata.

Parlare apertamente con il suo compagno delle sue preoccupazioni potrebbe essere un passo verso la comprensione di questa decisione difficile. Nel contempo, è fondamentale che si conceda spazio per elaborare le proprie emozioni. Questo può essere un processo doloroso ma necessario per trovare una via d'uscita o per raggiungere un punto di accettazione personale.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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2 MAG 2024

Gentile Nancy, la situazione che descrive è certamente molto delicata. Ciò che mi viene da suggerirle è di cercare di mettersi nei panni del suo compagno: potrebbe, anche lei, sentire delle resistenze se dovesse chiedere il divorzio a suo marito (se fosse ancora vivo)? Quanto e perché per lei è importante essere riconosciuta come "ufficiale"? Da quello che scrive, mi sembra che il suo compagno e la moglie condividano semplicemente una relazione di cura, in memoria di quanto sono stati l'una dell'altra, ma di fatto non mi pare sia una coppia nel vero senso del termine. E' possibile che il suo compagno viva il divorzio come un abbandono della moglie, che si trova ancora in critiche condizioni di salute?
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gastaldo

Dott.ssa Francesca Gastaldo Psicologo a Milano

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