Periodo un pò così

Inviata da AAA · 7 mag 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera a tutti, ho 31 anni (F) e sto vivendo un periodo un pò così che va avanti da mesi. Ho sempre avuto una famiglia difficile e complessa da quando ero ragazzina, e ad oggi mia madre vive di ricordi e tristezza, mio padre è assente (anche fisicamente e per lunghi periodi) e sprofondato in una sua condizione (dipendenze) per cui aiutarlo risulta difficile, soprattutto perchè lui non vuole essere aiutato e da la colpa di tutto a noi. Io me ne sono andata via di casa (all'estero) subito dopo le superiori e ho lavorato sempre da allora, sono riuscita a prendermi la laurea triennale in campo umanistico ma non sono riuscita a proseguire. Ho da molti anni un compagno con cui stiamo molto bene, ma dato che ha perso il lavoro (oggi ritrovato) dobbiamo ancora comprare casa e iniziare tutti quei progetti che abbiamo posticipato data la situazione. Io ho un lavoro a tempo ind. in una scuola (in Italia) ma vorrei davvero tanto cambiare perchè mi sento "in trappola", insoddisfatta, anche se con gli studenti mi sembra di fare un buon lavoro; ammetto di rimanerci molto male quando le lezioni non vanno come dovrebbero, quando non mi rispettano, riversando poi su me stessa le critiche e rabbia che provo in quel momento. Il luogo di lavoro in sè non aiuta, è molto negativo, c'è tanta cattiveria e competizione stupida e distruttiva, oltre che una molte di lavoro assurda e burocrazia sfinente che non giova a nulla. Mi sono messa in moto per cercare altro ma spesso mi viene detto che questa mia esperienza da docente non mi offre molte vie d'uscita per un nuova carriera; questa cosa mi distrugge perchè sento di aver ancora tantissimo da dare e da imparare, ma di essere schiacciata da una marea di situazioni che vorrei gettar via con un colpo di spugna e ripartire da capo. So in cuor mio che per tante ragioni posso ritenermi una persona fortunata, ma in cuor mio sto vivendo una situazione di estrema pesantezza (forse accumulata), dove vorrei cambiare tutto e ritrovare l'entusiasmo e la forza che ho sempre avuto, che ad oggi sembrano mancare. Ho una costante sensazione di schiacciamento nella testa, malessere/inquietudine, e un'enorme confusione, è come se non sapessi da dove ricominciare per "riprendermi", riprendere in mano la mia situazione. Ho dei veri e propri vuoti di memoria, mi dimentico di qualsiasi cosa, e mi lamento sempre, cosa che mai avrei fatto prima. Avete qualche consiglio su come rimettermi in gioco, o vivere semplicemente, con più serenità? Grazie mille dell'attenzione e del vostro tempo.

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Miglior risposta 8 MAG 2024

Cara AAA,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Lei chiede dei consigli per stare meglio e l'unico che mi sento di darle caldamente è quello di iniziare un percorso psicologico per lavorare su di sè. Noi psicologi ci occupiamo del cambiamento delle persone e lo incentiviamo e catalizziamo. Credo che i presupposti per cominciare un percorso nel suo caso ci siano in quanto sente di voler cambiare rotta.
La aspetto volentieri per una prima consulenza gratuita online per capire se sia utile cominciare un percorso insieme.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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9 MAG 2024

Salve gentile utente, mi rendo conto e percepisco profondamente il malessere e il senso di oppressione che sente.
La condizione familiare d acui proviene le ha portato ad avere tante responsabilità e poche gratificazioni, probabilmente questo non la aiuta a sentirsi soddisfatta e la spaventa al pensiero di voler fare altro.
Rispetto al ricerca di altro, in primis penso debba capire verso cosa si sente maggiormente orientata, per quanto riguarda poi la ricerca con tant motivazione e voglia potrà sicuramente mettersi in moto...ma quello di cui ora forse ha bisogno è capire qualr sia la direzione verso cui iniziare a camminare.
Partirei da questo
E mi soffermerei sul suo desiderio di prodigarsi e aiutare l'altro, partendo dalla sua famiglia e poi anche verso l'esterno, che forse la porta a non ritagliarsi così tanto spazio per lei.
Come scelgo una Strada da percorrere, se continuo ad accompagnare gli altri verso le loro?
Le abitudini possono modificarsi o anche trasformarsi.
Ad ogni modo resto a sua disposizione
Se lo ritiene opportuno e d'aiuto, ricevo anche in online
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo

Dottoressa Gabriella Caracciolo Psicologo a Caserta

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8 MAG 2024

Buongiorno, da quanto scrive emerge una situazione in cui si sente intrappolata e da cui non ricava una piena soddisfazione, nonostante desideri portare avanti progetti e aspirazioni personali. Sembra che stia attraversando un periodo di "ripensamento" e che nel passato abbia affrontato molte sfide, soprattutto a livello familiare e lavorativo.
Per lei ogni momento difficile è stato superato "passando all'azione: è andata all'estero, ha conseguito la laurea, ha sempre lavorato, forse ora è arrivato il momento della riflessione e dell'approfondimento, nonostante stia provando sensazioni di malessere, ansia e confusione, è fondamentale che lei dia ascolto a queste emozioni e cerchi di comprendere cosa le stanno causando.
Le suggerirei di cercare supporto professionale che può aiutarla ad esplorare i suoi sentimenti e le sue esperienze in modo più approfondito.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare nuove opportunità lavorative o di formazione che le permettano di esprimere appieno le sue capacità e di trovare soddisfazione nella sua carriera.
Un cordiale saluto

dott.ssa Sabina Aldrovandi

Sabina Aldrovandi Psicologo a Piacenza

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8 MAG 2024

Salve; la ringrazio per quanto ha scritto, e dal suo racconto traspare bene il senso di pesantezza che avverte. Ha toccato tanti punti, la famiglia d'origine, il suo compagno, il lavoro, ma quello che mi sento di chiederle è, in questo grande condominio, lei dov'è? Credo che possa essere utile trovare l'origine, capire quand'è che ha smesso di desiderare e perché sia così protettivo riversare la rabbia su se stessa e criticarsi; questo potrebbe aiutarla a riprendere in mano il timone della sua vita e ad uscire dal ruolo di chi subisce passivamente. Le mando un caldo abbraccio e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Monica Renna Psicologo a Terracina

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8 MAG 2024

Buongiorno cara utente,
Ringraziandoti per la condivisione , ti rimando quanta forza interiore c' e' in cio' che sei e che hai portato nella tua vita fino ad oggi.
Comprendo il peso, la fatica e la sofferenza , soprattutto quando parli del lavoro che fai non sentendoti gratificata .
Dal tuo racconto mi arriva l' impressione che non ti senti di essere nel "giusto posto", di espressione di te ,delle tue competenze e qualita' , quel "giusto posto" che compete all' autostima e autorealizzazione , dove la tua forte sensibilta' ne risente causandoti sofferenza.
Sulla base della tua necessità di aiuto , ti invito a valutare un percorso psicoteraputico di sostegno .
Disponibile anche online.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandrta Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

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8 MAG 2024

Buongiorno AAA, sta attraversando una fase della vita dove prevale il non fare piuttosto che il fare. In questo momento vede tutto in bianco e nero, più nero che bianco e questo genera in lei tutte queste emozioni, sensazioni, percezioni negative, frustranti, stressanti. Le risorse le ha ma le manca il modo per tornare ad utilizzarle. Certamente un lavoro che non appaga o che frena i nostri progetti non aiuta ma la ripartenza si costruisce con quello che si ha non con quello che vorremmo avere. Scrive di averci provato ma di non riuscire sentendosi schiacciata da varie situazioni. Provi a scrivere tutto ciò che sa fare dando il giusto valore a quello che scrive cercando di non farsi prendere la emozioni e lo usi come promemoria per i momenti di sconforto...se non dovesse riuscire potrebbe esserle utile qualche incontro per capire come fare a rivedere la vita a colori ripartendo proprio dal suo scritto. Se avesse bisogno una mano mi contatti senza problemi.
Un saluto.
Marina

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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8 MAG 2024

Salve.
Capisco il suo periodo.
Ci sono momenti in cui la voglia di progettare si viene a scontrare con la mancanza dei tasselli che ci danno la libertà poi di farlo concretamente.
È importante però maturare la capacità di vedere che i vincoli che esistono, spesso, vi sono per una nostra visione che li ritiene appunto come tali, che potrebbero essere considerati diversamente se visti da un altro punto di vista. Ad esempio la valutazione sul proseguire la carriera da docente o se cambiarla può essere fatta su un analisi di cosa più ci soddisfa e cosa più ci pesa del nostro lavoro e capire il peso di ognuna sul piatto della bilancia. Per quanto riguarda i progetti di vita di coppia, possiamo fare una stima di come raggiungerli nel tempo, ma frequentemente siamo portati ad avere fretta e a ritenerci indietro su alcuni piani per visioni del tempo dettate dal sistema o da modelli che abbiamo interiorizzato. La vita a volte prende pieghe casuali, talvolta negative (il lavoro perso e ora riottenuto del compagno) e possono rallentare i nostri piani di vita, ma dobbiamo accettare questa variabile di casualità come parte della vita stessa e non porci insofferenti poiché non sempre abbiamo la piena padronanza di dirigere le cose precisamente nei tempi che riteniamo i giusti.
L'apertura alla possibilità di prendere le svolte di vita che sfuggono al nostro controllo come possibilità per riflettere su chi siamo in questo momento e sulle nostre visioni è un esercizio che può far fiorire le parti migliori di noi stessi.
Per qualsiasi necessità, può contattarmi su questo sito.
Cari saluti.

Dott. Luca D'Onorio De Meo Psicologo a Padova

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8 MAG 2024

Cara,

sarebbe importante approfondire l'origine delle critiche e la rabbia che riversa su se stessa quando percepisce di non essere rispettata durante le lezioni e la "cattiveria" e la "competizione distruttiva" di cui accenna nel contesto lavorativo in cui opera. Infatti, grazie a questa esplorazione, potremmo individuare se eventualmente lei sia oggetto di mobbing orizzontale e/o verticale.
Sono a sua disposizione per intraprendere una consulenza iniziale, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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8 MAG 2024

Buonasera,
Comprendo la difficoltà di vivere un momento così complesso.
Sembra che ora nella sua vita ci siano diverse situazioni che le provocano insoddisfazione e dunque le chiedono di agire.
Penso che in questo momento potrebbe esserle utile poter parlare di questi suoi disagi con qualcuno di esperto, così da potersi conoscere un po’ meglio e indagare cosa c’è alla base di questa insoddisfazione che ricopre diversi aspetti della sua vita, e della difficoltà nel trovare una spinta che possa aiutarla a cambiare qualcosa.

Un caro saluto
Dott.ssa Alice Boldrin

Dott.Ssa Alice Boldrin Psicologo a Gallarate

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8 MAG 2024

Gentile,
La situazione a livello scolastico non è delle più rosee come sappiamo da esperienze personali e dai media. Quindi il suo malessere in questo caso potrebbe trovare una giustificazione. La professione dell’insegnante è una delle più alte per il senso della missione che custodisce e per la complessità che affronta nel promuovere lo sviluppo dei giovani. Trentuno anni è poi un’età giovane per riprogrammare un’attività lavorativa quindi non è da credersi a quelle voci che vogliono che si resti nell’ambito prescelto in precedenza. L’obiettivo di acquisto casa non può in sé statuire lo stato di fallimento di sè come individui o come coppia. Avere un bel rapporto col partner è di per sé una fortuna da tener da conto. Sembra che lei si ponga obiettivi idealistici rispetto ai quali, se non raggiunti, si abbatte e colora di scuro la sua possibilità di proiettarsi nel futuro. Potrebbe essere che le memorie affettive dei suoi genitori gravino sul suo stato e per questo potrebbe giovarsi di un percorso psicoterapico atto ad esaminare tali temi psichici per promuovere processi di individuazione personale.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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