Stress da lavoro correlato: la sindrome di burnout. Cos'è e come si cura

Con l'emergenza covid-19 si sente sempre di più parlare di sindrome di burnout che investe i sanitari e le professioni d'aiuto. Vediamo di cosa si tratta e come intervenire.

24 GEN 2021 · Tempo di lettura: min.
Stress da lavoro correlato: la sindrome di burnout. Cos'è e come si cura

Si sente spesso parlare di Burnout, ma facciamo un po' di chiarezza.

Tale termine viene coniato nel 1974 da Fredembergher. Sarà poi Christina Maslach a proseguire ardentemente il lavoro progettando anche un test atto ad indagarlo.

Che cos'e il Burnout?

"Il burnout è una sindrome di esaurimento emozionale, di depersonalizzazione e di riduzione delle capacità personali che può presentarsi in soggetti che, per lavoro, si occupano di persone". Maslach

È quindi un disturbo lavoro correlato che si evidenzia con la difficoltà di far fronte alle richieste interne ed esterne. Stiamo parlando, soprattutto, di un disturbo che può investire gli operatori sanitari ma che, col tempo, è stato esteso a tutte quelle professioni che hanno a che fare con la cura dell'altro.

Come si manifesta la sindrome del Burnout?

Si osservano tre fattori che connotano il manifestarsi di tale sindrome:

  • la presenza di stress lavorativo che nasce dalla percezione di uno squilibrio tra le richieste lavorative e la capacità individuale di affrontarle;
  • una risposta emotiva a tale squilibrio in cui dominano ansia e affaticamento;
  • una condizione difensiva disfunzionale di accomodamento psicologico dove prevalgono comportamenti di rigidità, ritiro, distacco, pessimismo e cinismo.

La sindrome di burnout si sviluppa in 4 Fasi:

  1. La prima fase vede la persona carica di entusiasmo, euforia, estremamente motivata nel proprio lavoro;
  2. segue poi una fase di inziale disillusione, la percezione di una stagnazione, in cui si lascia spazio al disimpegno;
  3. compare poi il senso di frustrazione, di inutilità, si hanno atteggiamenti di distacco e tendono a manifestarsi conflitti all'interno del gruppo di lavoro;
  4. infine si arriva a una condizione di apatia, connotata da un forte esaurimento emozionale.

I sintomi di chi soffre della sindrome di burnout sono:

  • sintomi psicologici: rabbia, risentimento, depressione, irrequietezza, apatia, scarsa autostima, cinismo, irritabilità, senso di colpa, rigidità di pensiero, oppositività al cambiamento, sensazione di fallimento, sospettosità, negativismo, atteggiamenti di colpevolizzazione verso gli altri (siano pazienti o colleghi);
  • sintomi somatici: gastrite, cefalea, disturbi del sonno, disturbi nella sfera sessuale, disturbi cardio-vascolari.

Trattamento del Burnout

La psicoterapia appare il trattamento d'elezione per tale disturbo.

L'obiettivo principale è l'assunzione di un nuovo grado di consapevolezza. In tale sindrome, infatti, la sfera emozionale pare governare anche la ragione, andando a creare delle distorsioni cognitive.

L'obiettivo della psicoterapia in tale situazione è quello di favorire un recupero della consapevolezza rispetto alle emozioni che si stanno vivendo, ai processi in cui si è inseriti ed ai processi che si contribuisce ad attivare. Tutto ciò permette al soggetto innanzitutto di riconoscere i propri bisogni prendendosene cura e poi di avere maggiore potere sulle dinamiche del contesto lavorativo in cui si opera affinché emerga una diversa competenza nella gestione dello stesso contesto.

La psicoterapia favorisce quindi il ripristino delle principali funzioni della persona, la riduzione delle difficoltà sociali, cognitive e psicologiche scaturite dall'attività lavorativa, il superamento degli episodi sintomatici, la costruzione di maggiori competenze rispetto alla gestione dello stress e il recupero delle motivazioni per cui si è deciso di intraprendere un determinato lavoro nella propria vita.

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Scritto da

Dott.ssa Silvia Brocca

Bibliografia

  • FREUDENBERGER, H.J., (1974), Staff burn-out, Journal of Social Issues.
  • MASLACH, C., (1997), Il prezzo dell'aiuto degli altri, Cittadella Edizioni.
  • PELLEGRINO, F., ESPOSITO, G., (2019), Burn-out, mobbing e malattie da stress. Il rischio psicosociale e lo stress lavoro correlato, Positive Press.
  • SANDRIN, L., (2004), Aiutare senza bruciarsi, Paoline edizioni.
  • SANTINELLO, M., (2009), Quando ogni passione è spenta. La sindrome del burnout nelle professioni sanitarie, McGraw-Hill Companies.

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Commenti 1
  • Giulia Pagani

    buongiorno, dopo 15 anni di lavoro sono crollata psicologicamente e mentalmente e fisicamente la notte non dormivo ho subito mobbing lavorativo molto intenso da colleghe superiori e talvolta clienti pretestuosi lavoravo in un supermercato caricatami di tutte le forze che avevo aiutandomi col cibo cercavo di affrontare le fatiche quotidiane minuto per minuto secondo per secondo dovevo difendermi da qualcosa o qualche infamante concentrandomi per altro sul lavoro nonostante il mobbing hanno riconosciuto in me affidabilità e professionalità al punto che mi hanno promosso vicedirettrice da sola con le mie forze e senza alcun tipo di raccomandazione il ruolo mi piaceva mi sentivo all'altezza ma le mie ormai scarse risorse fisiche hanno avuto la meglio su di me quando il supermercato ha chiuso per problemi legati a gestione in sede sono crollata non ho più forza lavorativa e sono molto preuccupata sempre stanca e mentalmente frustrata non so cosa fare forse il mio caso è bournout? Non saprei cosa ne pensate?Grazie della gentile attenzione...distinti saluti

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