Vuoi risolvere un problema? Impara a peggiorarlo

Dall'antica saggezza orientale una tecnica contraddittoria e paradossale utilizzata nel Problem Solving Strategico. "Se vuoi drizzare una cosa impara prima come storcerla di più."

24 GEN 2021 · Tempo di lettura: min.
Vuoi risolvere un problema? Impara a peggiorarlo

Tante volte ci troviamo di fronte a situazioni complicate che non riusciamo a risolvere. Spesso infatti fidanzato/a moglie/marito, figli, parenti, colleghi, vicini di casa oltre ad essere fonte di molteplici gioie quotidiane sono forieri di grande...stress!

Sì perché, che lo vogliamo o meno, le relazioni più strette portano con sé piccoli grandi conflitti, situazioni problematiche che ricorrono e che ci portiamo dietro giorno dopo giorno.

Quante volte litighiamo con il nostro partner sempre per le stesse cose? Quante volte al lavoro ci scontriamo con il nostro capo sempre per le stesse questioni? Quante volte ripetiamo sempre gli stessi errori? Eppure ci sembra di averle provate tutte!

Giorno dopo giorno, ci siamo ripromessi di evitare quella litigata o quella situazione… eppure ogni volta è la stessa storia: più ci riproponiamo di risolverlo e più invece manteniamo il nostro problema in tutto il suo splendore.

In effetti, probabilmente, ci siamo scervellati in mille tentativi di risoluzione, con la frustrazione e lo stress quotidiano di non aver ottenuto un fico secco.

E allora come fare?

Proviamo a peggiorare le cose!

Sì, hai capito bene. La posizione da assumere è proprio quella più controintuitiva, quella che ci porta a metterci nella prospettiva di individuare tutti i modi in cui potremo deliberatamente fallire. La domanda che dobbiamo porci é la seguente:

"Se io volessi volontariamente far peggiorare la situazione, invece che migliorarla, come potrei fare"?

E cominciamo ad elencare, punto per punto, tutto quello che potremmo fare o non fare, pensare o non pensare, per far andare le cose a catafascio, per rovinare tutto definitivamente.

Dopo averci pensato per bene, andiamo a buttare su carta la nostra bad list. Poi a fine giornata confrontiamo la nostra bad list con i nostri comportamenti del giorno.

Questo tecnica ci sarà utilissima per due ragioni.

  1. Potremo scoprire, con estremo stupore, che molti nostri comportamenti e atteggiamenti quotidiani rientrano a pieno titolo nella bad list. Vale a dire che, spesso e volentieri, con le migliori intenzioni del mondo, non facciamo altro che peggiorare le cose. Che spesso scaviamo con le nostre braccia la buca da cui poi fatichiamo ad uscire.
  2. Inoltre accadrà che, focalizzando esattamente quello che potremmo fare per peggiorare, avremo la strada spianata, come se avessimo fatto largo nella nostra testa e avessimo tracciato una riga nera su tutte le azioni e i pensieri controproducenti. Saremo portati a sviluppare un'avversione più o meno inconsapevole verso tutti i punti inseriti nella bad list.

Questa tecnica deriva dall'antica saggezza orientale èd è utilizzata nel Problem Solving Strategico. Il suo funzionamento si fonda sulle logiche della contraddizione e del paradosso.

Insomma è proprio vero che:

"Se vuoi drizzare una cosa impara prima tutti i modi per storcerla di più."

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Scritto da

Dott.ssa Gloria Bezzegato

La dott.ssa Gloria Bezzegato (ordine degli Psicologi del Veneto) utilizza l’approccio Breve Strategico (Nardone's Model). Si è formata in Counseling Breve Strategico ed è psicoterapeuta in formazione presso il CTS di Arezzo. Si occupa di disturbi d'ansia, disturbi alimentari, problematiche collegate alla sfera ossessiva, paura delle malattie, problemi relazionali e di coppia.

Bibliografia

  • Nardone G., "Cavalcare la propria tigre" Ponte delle Grazie, 2003
  • Nardone G., "Problem solving strategico. L'arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibile." Ponte delle grazie 2009.
  • Nardone G, Balbi E. "Solcare il mare all'insaputa del cielo. Lezioni sul cambiamento terapeutico e le logiche non ordinarie", Ponte delle Grazie, 2012

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