Che cosa sono le fobie?
Le fobie sono un disturbo psicologico caratterizzato da una paura persistente e irrazionale causata da un oggetto o una situazione specifici, senza che questi rappresentino una minaccia reale. Il disturbo fobico si può sviluppare sia durante l'infanzia che durante l'età adulta. Nei bambini, queste paure possono nascere sia da traumi sia da una trasmissione dei timori dei genitori. Alcune però, come la paura del buio, sono solitamente transitorie. Tuttavia, altre fobie possono raggiungere l'età adulta, compromettendo la vita sociale e lavorativa di chi ne soffre.
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Come nascono le fobie?
Non sono state scoperte con esattezza le origini delle fobie, anche se potrebbero essere sia di tipo genetico che ambientale. Molte possono nascere durante l'infanzia, altre si sviluppano anche durante l'adolescenza o l'età adulta. Fra le cause principali del disturbo fobico troviamo un evento traumatico o molto stressante. Le fobie possono nascere anche dopo aver assistito a un trauma altrui, attraverso il processo di condizionamento, o essere causate dalle paure di persone vicine, per esempio all'interno del rapporto tra genitori e figli. In generale le persone che soffrono maggiormente di ansia hanno maggiori possibilità di soffrire di un disturbo fobico.
Quali sono i sintomi delle fobie?
I sintomi del disturbo fobico possono variare a seconda del tipo di fobie di cui si soffre. Tuttavia, alcuni dei principali campanelli d'allarme, a livello fisico e psicologico, di questo disturbo sono:
- ansia;
- perdita del controllo;
- panico;
- evitamento dell'oggetto o della situazione temuti;
- pensieri negativi;
- tachicardia;
- sudorazione;
- confusione e difficoltà di concentrazione;
- vertigini;
- tremori;
- difficoltà di respirazione;
- brividi;
- bocca secca;
- mal di testa;
- tensione muscolare;
- disturbi gastrointestinali;
- insonnia.
Quali sono i tipi di fobie?
Esiste un numero infinito di fobie specifiche, ossia quelle che riguardano determinati tipi di oggetti o situazioni. Fra le più diffuse, troviamo:
- agorafobia: paura degli spazi aperti e di trovarsi in una situazione in cui non si può scappare o ricevere soccorso;
- fobia sociale: paura di essere giudicato negativamente o osservato da altre persone e che ci si possa trovare in una situazione imbarazzante;
- claustrofobia: paura degli spazi chiusi, ad esempio stanze piccole o ascensori;
- aracnofobia: paura dei ragni;
- acrofobia: paura dell'altezza che si manifesta attraverso vertigini o ansia anticipatoria;
- tripofobia: paura di gruppi di figure geometriche, ad esempio quelle formate da buchi;
- aerofobia: paura di volare in aereo.
Come curare una fobia e vincere la paura?
Quando la fobia non crea gravi conseguenze su chi ne soffre, è di norma possibile vivere in maniera normale, cercando di evitare le situazioni che le possono scatenare. Tuttavia, la maggior parte di queste paure può avere conseguenze sulla vita di tutti i giorni; per questo, per poter vincere la fobia, è necessario affrontarla in maniera progressiva. Una delle tecniche più utilizzate dagli specialisti è la desensibilizzazione sistematica. In uno stato di rilassamento, il paziente viene esposto pian piano all'oggetto o alla situazione che causa la fobia. Grazie a questa tecnica, sarà possibile sostituire progressivamente l'ansia con uno stato di rilassamento.
Quali sono le cause e i sintomi della fobia sociale?
Uno dei tipi di fobia più diffusi è quella sociale. Chi ne soffre teme di essere giudicato od osservato e di trovarsi in una situazione imbarazzante. Solitamente, le origini di questo disturbo fobico sono causate da:
- traumi durante l'infanzia;
- tendenza all'ansia;
- apprendimento osservativo, ossia l'apprendimento che avviene osservando il comportamento di un'altra persona, come ad esempio quello dei genitori.
Fra i principali sintomi della fobia sociale troviamo:
- vergogna;
- paura dell'umiliazione;
- paura di essere giudicati in maniera negativa;
- evitamento delle situazioni sociali;
- arrossire;
- sudorazione;
- tachicardia;
- disturbi gastrointestinali;
- confusione.
Chi ti può aiutare?
Le fobie possono compromettere seriamente la vita sociale e lavorativa di chi ne soffre. In molti casi, non è sufficiente evitare l'oggetto o la situazione che causa l'ansia. Per questo, è necessario rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta. La terapia cognitivo - comportamentale sembra essere molto efficace nella cura del disturbo fobico, perché cerca di intervenire non solo sui sintomi e sulla paura stessa ma anche sull'origine della fobia. In questo modo, il paziente sarà in grado di affrontare e risolvere la sua fobia in maniera progressiva.
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