Alimentazione e personalità: dimmi come mangi e ti dirò chi sei
Se ci fermiamo a pensare a cosa mangiamo e come lo facciamo, scopriremo molte cose sul nostro modo di essere.
Mangiare è molto più di un istinto di sopravvivenza o la soddisfazione di una necessità biologica. Se ci fermiamo a pensare a cosa mangiamo e come lo facciamo, scopriremo molte cose sul nostro modo di essere.
Per alcune persone mangiare è un supplizio, per altre un piacere. Altre ancora lo vivono come una vera ossessione. Ci sono persone a cui non interessa affatto e mangiano senza prestare attenzione a quello che mandano giù (la prima cosa che trovano nel frigo) o a come mangiano (in piedi, davanti alla TV, freddo o senza preparazione).
Altre persone usano il cibo per calmare il loro malessere interiore, la loro ansia, il loro vuoto esistenziale e mangiano per non ascoltare questi rumori interni che gli ricordano che nella loro vita c'è qualcosa di importante che non funziona e che spesso è alla base di disturbi alimentari come la bulimia.
Controllare la quantità di cibo che ingeriamo (pesando, misurando, abbuffandoci e poi vomitando) è un modo per provare a tenere sotto controllo degli aspetti della nostra vita che viviamo come caotici e che ci sfuggono di mano.
Pensiamo spesso di mangiare in base al contesto e alla situazione in cui ci troviamo ("mangio spesso fuori", "non ho tempo per cucinar"), ma non è così. Mangiare può essere un'azione di auto-cura e infatti possiamo riuscire a mangiare in modo sano in quasi tutte le situazioni.
A volte mangiamo anche per ricordare, un piatto spesso ha una storia, lo cuciniamo per pensare alle nostre origini, a una persona cara che non c'é più, o semplicemente per ripetere un rito a cui eravamo affezionati. Quando si parla di cibo non si parla mai solo di cibo.
In più si mangia anche solo per piacere, per lussuria, chi non ha visto il film Chocolat? Un inno alla liberazione degli istinti e della felicità attraverso il cibo.
Ma bisogna pensare al cibo in maniera sana, felice, positiva: non usarlo come un modo per calmare un malessere. Dovremmo riprendere il controllo dei nostri pasti quotidiani, e anche di quelli sociali, fuori casa e in periodi stressanti. È noto che siamo quello che mangiamo.
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