Amo un uomo con cui fingo da due anni

Inviata da Valentina Cacciato · 10 ott 2023 Problemi sessuali

Buonasera, non ho mai avuto grandi problemi nel sesso, nel senso che con la penetrazione era rarissimo venire, con la stimolazione clitoridea avevo un forte orgasmo e poi mi dovevo fermare perché "calava" tutto, un pochino uomo nei miei orgasmi. Ma sono due anni che amo un uomo, che però è convinto io sia pluriorgasmica ed è una delle cose che lo hanno fatto innamorare(oltre ad affinità mentali e quotidiane, ovviamente). Ho imparato a fingere anche le contrazioni. In due anni è convinto abbia avuto centinaia e centinaia di orgasmi, almeno 5/6 a rapporto. In realtà forse 5 in tutto. Se gli dicessi la verità lo perderei. Sono frustrata e non mi sento nemmeno più donna. Non ho mai amato il mio corpo ,ma ultimamente lo detesto. Non mi piaccio nemmeno quando mi sistemo e sto davvero arrivando al punto di implodere. Non ho soldi per la terapia, non li ho nemmeno per l'estetista...non so più cosa fare e mi sento fallita come donna a 43 anni

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Miglior risposta 23 OTT 2023

Gentile Valentina,
il problema principale è da ricercare nella sua bassa autostima e nel fatto che ha un cattivo rapporto col proprio corpo.
Da ciò dipende il fatto che ritiene necessario fingere più orgasmi per compiacere il suo partner e neutralizzare così la paura di perderlo.
Tuttavia, oltre alla considerevole autosvalutazione che lei esprime, questa repressione della propria identità nella sfera sessuale è causa di sofferenza psicologica.
Pertanto è opportuno un adeguato percorso di psicoterapia anche presso la struttura pubblica a costi ridotti.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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25 OTT 2023

Buongiorno Valentina,
vista la sua situazione finanziaria difficile le consiglio di informarsi sul Bonus psicologi che la potrà aiutare in tal senso,per quanto riguarda ciò che la opprime, é utile fare chiarezza anche con il partner oltre che con il suo corpo. Lei dice che l'aspetto sessuale é uno dei motivi che l'hanno portato ad innamorarsi di lei: non il solo. Per cui ve ne sono altri e quindi si può cercare di uscire insieme dalla finzione e dal malessere che ciò le procura. Se il modo per avere un orgasmo é la sollecitazione clitoridea questo non deve rappresentare un problema, anzi, ha trovato un punto fermo che la soddisfa, e questo non é comune a tutte le donne. Lei é assolutamente Donna e il suo corpo reagisce bene , non lo colpevolizzi. In genere a monte dei problemi sessuali vi sono problemi sociali, cioé lei con se stessa o con il partner. Invece di criticare il suo corpo cominci ad apprezzare un corpo che le permette di fare tutto ciò che vuole, come andare in giro per le strade, o fare all'amore piuttosto che fare qualche tipo di sport o innumerevoli altre cose. Anche solo pensare senza essere tormentata da dolori o altre forme di patologia. Il rapporto con il suo compagno non si riduce tutto al sesso e perciò non lo perderà ( anche se lui dovrà accettare il fatto che non dipende tutto dalle sue penetrazioni, il piacere che lei prova) se inizierà a dirgli che da tempo lei ha una difficoltà nel campo sessuale e vorrebbe risolverla con il suo aiuto. Il suo partner si é innamorato anche del suo corpo ed evidentemente non lo disistima come fa lei. E' un esempio che gli altri non la vedono come si vede lei. Se i sentimenti di lui sono sinceri ed onesti verso di lei, capirà questo suo lungo momento di difficoltà e cercherà con lei di continuare il rapporto su basi più normali (sessualmente parlando) rispettando il suo modo di ottenere il piacere. Non sarà semplice perchè per un poco di tempo lei fingeva, ma é meglio portare la realtà in evidenza piuttosto che opprimersi sempre di più come sta facendo. La sincerità reciproca é una base per sostenere un rapporto ed i reciproci bisogni.
Gliene parli e gli dica che era ed è forte la paura di perderlo per ciò che gli confiderà, ma appunto per questo motivo ha deciso di affrontare il tema e che confida che con lui possa avere una vita sessuale molto soddisfacente anche se non caratterizzata dalle super prestazioni che lei simulava. Sia sé stessa e non si colpevolizzi inutilmente e non si forzi a simulare, perché questo le potrà portare dei problemi reali come già un poco sta avvenendo. Il senso di fallimento é dovuto al fatto che stà passando un periodo di transizione e come tale porta dei problemi(specie di disistima e di auto svalutazione), per questo motivo l'aiuto anche di una/un professionista (attraverso il bonus psicologi ) la può decisamente aiutare. Non si riduce tutto al sesso nel rapporto nel quale si trova, perciò affronti insieme a lui la nuova strada che traccerete e non si violenti più.
Cordialmente
Dr Giancarlo

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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23 OTT 2023

Gentile Valentina,
nel suo breve ma esauriente racconto, ci sono una serie di presupposti che potrebbero non averla aiutata a sviluppare un sereno approccio al sesso. Il primo, e meno sostanziale, è ritenersi "un pochino uomo" nei suoi orgasmi (soprattutto clitoridei) perché, come scrive, calava velocemente. In primo luogo, la differenza fra orgasmo clitorideo e vaginale sappiamo ora essere una sorta di falso clinico, nel senso che è ben noto da tempo che il clitoride dia un organo soprattutto interno che decorre, come una Y rovesciata, ai lati dell'ostio vaginale, e quindi qualsiasi orgasmo, per stimolazione diretta del clitoride esterno o delle sue diramazioni interne (ecco il perché del piacere della tensione nei tessuti del canale vaginale soprattutto nel primo terzo esterno!) è un orgasmo vaginale.
Il secondo punto, e più interessante da indagare, è perché lei si sia sentita in dovere di confermare questa ipotesi non vera della sua performance multiorgasmica e, mi lasci dire, l'ipotesi che il suo compagno possa lasciarla se scoprisse che lei non è multiorgasmica o che (un po' narcisisticamente, mi lasci dire) non riflette con grande entusiasmo e abbandono le performance di lui.
Partendo dal presupposto che lei non sembra avere problemi di anorgasmia primaria, dato che raggiunge senza problemi l'orgasmo tramite stimolazione clitoridea (e pure un forte orgasmo, a quanto scritto), e peraltro la sua espressione sessuale è assolutamente comune in ambito femminile, non resta che adattare un poco la vita sessuale con il suo partner a questa sua risposta sessuale che necessita di una più marcata e focalizzata stimolazione clitoridea, tutto qua! Ovviamente la penetrazione sarà meno funzionale nella parte terminale del coito ma ci si può adattare...
Ecco, la domanda è questa: il suo compagno ha voglia di adattarsi ad una compagna i cui orgasmi potrebbero non dipendere sempre dalle sue penetrazioni?
Mi creda, qui non è una questione di orgasmi e di clitoridi, ma di volontà di andare incontro alla natura delle altre persone, peraltro una natura assolutamente... naturale e non strana o patologica.
Ci pensi con serenità e senza sentire il suo corpo alieno o sbagliato

Un grande in bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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22 OTT 2023

Buongiorno Valentina

Credo che alla base di tutto ci sia la sincerità con se stessi e con gli altri, nello specifico con il suo partner.
È possibile e relativamente facile crearsi un'identità alternativa ideale, ciò che è complesso e alla lunga difficile è mantenerla e continuare a crederci in primis con se stessi.
Se lei non si ama e accetta per quello che è le è lecito pensare che anche un altro non lo possa fare.
In realtà credo che sia molto bello ed autentico accettarsi con pregi e difetti e magari iniziare a pensare che si possa lavorare su entrambi ed essere amati comunque.
Credo che un rapporto di coppia si fondi sul dialogo e sul confronto autentico, magari essere accettati per come siamo realmente può rivelarsi una bella sorpresa.
Le auguro di trovare una soluzione quanto prima venendo a patti con se stessa.
Paola von korsich Giardini

Dott Paola Von Korsich Giardini Psicologo a Monza

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20 OTT 2023

Buongiorno, sicuramente non è una situazione facile. Perchè si è sentita di dover fingere in primis due anni fa? Non pensa che ora lui capirebbe? Sicuramente non è facile svelare la verità dopo questo tempo ma si prospettano solo due alternative davanti a lei a parer mio: continuare a fingere e aumentare il suo senso di frustrazione per il resto della vostra relazione o svelargli la verità con i suoi tempi e modi ed avviare una comunicazione aperta. Sicuramente non è facile decidere.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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19 OTT 2023

Gentile Valentina,
mi spiace molto sentire tutta la sua frustrazione e tristezza. Anzitutto vorrei specificare che il suo esser donna non è legato alla possibilità di essere pluriorgasmica, possiamo raccontarcela quanto vogliamo ma molte donne non lo sono e moltissime come lei hanno soddisfazione sessuale con stimolazione clitoridea e gradiscono meno la penetrazione. Anche la fase di refrattarietà (il calo di cui parla) è più che normale, non rispettarla costituisce quasi una violenza che lei fa a se stessa.
Mi chiedo perchè? In tutto questo timore che il suo compagno l'abbandoni, cosa c'è? Perchè si è innescata l'idea che lei dovesse dimostrare tutto il suo grande apprezzamento a letto? e poi, quanto è realistico che comunicare questa verità, decreti il termine della relazione? Il suo valore pensa sia solo legato all'idea dei 5-6orgasmi per rapporto? Lei vale molto di più, in quanto persona ed in quanto compagna, negli interessi e nella quotidianità, nei valori e nel sostegno reciproco.
Cara Valentina, lei merita amore e verità, così come il suo compagno. Il mantenere una "bugia" così a lungo non fa che peggiorare le cose e rendere sempre più difficile porvi fine, ai danni suoi che poi vive questa implosione.
Sarebbe il caso di rivedere questa situazione e questo senso di fallimento, che penso sia allargato alla più generale situazione di vita in cui si ritrova.
Rispetto ai costi di una terapia, che mi pare sia per lei chiaro esser necessaria, le direi di fare un tentativo nei servizi pubblici (spesso con lunghi tempi di attesa, lo so), di informarsi sull'apertura del prossimo scaglione per far richiesta del bonus psicologo, di cercare consultori o centri di ascolto nella sua città che prevedano tariffe calmierate. In base alla città so anche di iniziative che vanno anche a definire il costo delle terapie in funzione del reddito. Insomma, alternative ce ne sono, sebbene chiaramente sarebbe stato meglio potersi permettere una terapia senza troppi sforzi. Ma si ricordi che è per se stessa, ed è fondamentale. Si merita di star meglio. Gli e lo auguro.

Dottoressa Cinzia Bono

Dott.ssa Cinzia Bono Psicologo a Torino

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19 OTT 2023

Capisco la sua frustrazione e la pressione che sta vivendo in questa situazione. È importante ricordare che la comunicazione aperta e onesta è fondamentale in una relazione. Parlare con il suo partner potrebbe essere difficile, ma potrebbe aiutare entrambi a comprendere meglio i desideri e i bisogni sessuali dell'altro. Non dovrebbe sentirsi in colpa o fallita per essere onesta sulla sua esperienza sessuale. Inoltre, l'autostima è una sfida comune, ma cercare di accettare e amare se stessa è un passo importante.

Per quanto riguarda l'aspetto economico, potrebbe considerare di cercare una terapia breve strategica e richiedere il bonus psicologo per coprire i costi. Questo può essere un passo utile per ottenere il supporto di cui ha bisogno senza ulteriori preoccupazioni finanziarie. La terapia breve strategica potrebbe essere un modo efficace per affrontare le questioni che sta affrontando. Le consiglio di cercare un professionista della salute mentale nella sua area e informarsi sui dettagli per ottenere il bonus psicologo.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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17 OTT 2023

Gentile Valeria mi spiace per il disagio che lei sta vivendo. Dal suo scritto mi sembra di capire che il problema di dover dire al suo uomo che finge gli orgasmi sia per cosi dire la punta dell'iceberg.
Nell'ultima parte della sua lettera afferma di: "Non amare il corpo anzi di detestarlo e di sentirsi una fallita" e manifesta la sua paura di " perdere il suo uomo nel caso in cui lui venisse a sapere che le finge l'orgasmo". Questa sua bassa autostima di se stessa e svalutazione di se la far star male!
Dovrebbe iniziare proprio da questi due punti imparare ad apprezzarsi e a valorizzarsi. Cercare di capire in concreto cosa le piacerebbe, quali sono i suoi desideri ed obbietti. mettere in discussione le proprie credenze: Perche è cosi sicura che se il suo uomo sapesse che lei finge l'orgasmo la la lascerebbe? Cosa le da questa sicurezza? Cosa detesta del suo corpo? Perche lo detesta? Cosa vorrebbe cambiare del suo corpo? Perche lo vorrebbe cambiare?

Questi sono solo alcuni spunti su cui iniziare una riflessione ed iniziare a capire nel concreto cosa possa fare per cambiare la sua vita.

Saluti.

Dottor Luca Ferretti






Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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17 OTT 2023

Gentile Valetina, grazie per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso non solo alla sfera della sessualità, ma anche alle incertezze sulla possibilità di far crollare il rapporto se ne parlasse.
La comunicazione è alla base di ogni rapporto di coppia funzionale, quindi il primo passo dovrebbe essere la condivisone con il suo compagno. Noto tuttavia elementi che mi fanno pensare a una autostima poco sviluppata e poca soddisfazione in generale verso se stessa. Le suggerirei di iniziare a fare qualcosa per se stessa, per darsi amore e sentire che si sta prendendo cura di sè: se non dovesse trovarlo sufficiente, può prendere contatti con il suo medico di medicina generale per avere l'impegnativa per iniziare un supporto psicologico tramite il Servizio Sanitario Nazionale, di modo che non sia economicamente gravoso.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, le auguro di stare meglio.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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17 OTT 2023

Buongiorno,
lei afferma di amare quest'uomo, ma oltre a questo ha mai pensato al ruolo che il suo fidanzato riveste per lei? (supporto, rinforzo autostima, etc.).
Inoltre, le chiedo: l'uomo di cui parla è innamorato di lei? In tal caso, non pensa che potrebbe andare oltre, magari parlandone con calma, la questione numero di orgasmi? Consideri anche, come la dinamica sessuale può cambiare nel tempo all'interno della stessa coppia (per mille motivazioni, dai cambiamenti esterni ai nostri vissuti interiori), dunque l'eventuale interruzione/diminuzione di orgasmi va assolutamente normalizzata.
Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Elisa Folliero Psicologo a Spino d'Adda

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17 OTT 2023

Penso non ti stupirà sentire che non sei l'unica donna a fingere orgasmi. Dal momento che lui è più che soddisfatto della vostra intesa sessuale per quale motivo vuoi togliergli questa certezza? Da ciò che scrivi mi sembra di intuire che in questi due anni lui non si è posto nessun tipo di domanda segno evidente che il problema tocca soltanto te ed è proprio di questo che ti dovresti preoccupare. Come ti fa sentire avere rapporti nei quali il più delle volte non riesci ad avere appagamento? Se riesci ad accettare di avere rapporti di questo tipo non c'è motivo che ti preoccupi per lui. Al contrario se senti di non poter continuare ad avere una vita sessuale insoddisfacente devi avere il coraggio di affrontarlo, a lungo andare potresti risentirne manifestando sintomi psicologi di varia natura.
Prenditi cura di te, non sempre c'è bisogno di ricorrere all'estetica per essere più soddisfatti del nostro aspetto, avvolte bastano piccole attenzioni a cui possiamo provvedere da sole/i. Curare l'alimentazione, fare un po' di attività fisica che si può fare sia in casa che all'aperto, senza dover spendere soldi, un abbigliamento consono alla figura possono fare la differenza.
Penso che tu debba imparare soprattutto ad avere uno sguardo più benevolo verso te stessa, allenati ad amarti di più.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma / Online

Dott.ssa Maria Assunta Consalvi Psicologo a Roma

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