Ansia di prestazione al lavoro e difficoltà relazionali
Inviata da Silvana · 16 giu 2021
Sono una ragazza di 26 anni e quest'anno ho iniziato il corso di specializzazione. Sono entrata un mese dopo dalla presa di servizio ufficiale, quindi ho trovato un gruppo di ragazzi che già si stava formando. Di natura sono una persona molto riservata e non tendo ad espormi molto facilmente viste le delusioni ricevute in passato. So che questa non è una giustificazione, ma mi sento molto bloccata e goffa nell'interagire con i colleghi. In più ho paura di essere giudicata e spesso sul posto di lavoro sono abbastanza timorosa. È un ambiente nuovo e ancora devo sentirlo più familiare, ma come fare per sbloccarmi e vivere più serenamente la situazione?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Silvana,
Dalla breve descrizione che dai dei tuoi stati mentali e del funzionamento sembrerebbe emergere un tratto evitante di personalità; compensato in parte con assetti prestazionali e perfezionistici. Di qui l'ansia. Tutto da discutere ed indagare, naturalmente.
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Silvana, comprendo le sue difficoltà nell'inserirsi in un gruppo di ragazzi che già si è formato, in cui tutti si conoscono e hanno creato dei legami. Se caratterialmente lei si definisce "riservata" immagino che non sia facile entrare in relazione, viste anche le delusioni passate. Molto probabilmente cerca di proteggersi da ulteriori delusioni e forse mette una distanze fra sè e gli altri, è così? Le proporrei di osservare i suoi comportamenti e i suoi pensieri senza giudicarsi, partendo ad esempio da cosa dice a se stessa mentre è con i suoi colleghi. Il dialogo interno che avviamo, in cui ci diciamo come dovremmo essere, cosa dire e fare non fa che aumentare il timore di essere giudicati dagli altri. Alla fine i giudici intransigenti siamo solo NOI. Un percorso psicologico la aiuterebbe a mettere in luce i comportamenti che attua nelle relazioni e le permetterebbe di lavorare sul suo sentirsi goffa e bloccata.
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Silvana,
come in tutte le cose, si dia solo un po' di tempo. Il fatto che gli altri siano partiti prima di lei non vuol dire che sono più bravi solo che hanno avuto più tempo rispetto a lei di conoscere l'argomento di cui si parla.
Stia più serena, si concentri sul corso e dia la possibilità agli altri di conoscerla. Troverà persone che potrebbero anche aiutarla a "recuperare" senza sentirsi giudicata.
Sono a disposizione se avesse bisogno di sostegno
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Silvana,
la percezione di sé influisce molto sulla percezione del mondo e degli altri. E' sufficiente fare un percorso di supporto psicologico che ti restituisca una buona autostima dalla quale attingerai per vivere con scioltezza e serenità le tue relazioni.
Sono disponibile e ricevo anche online.
Ti auguro di poter presto scoprire la bellezza che racchiude ogni persona a cominciare dalla tua.
Dott.ssa Oriana Parisi
Neuropsicologa
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Silvana,
Per me è molto difficile risponderti attraverso internet perché non esiste una ricetta per tutti. Se la difficoltà è l'espressione, ti consiglio una psicoterapia Gestaltica, Bioenergetica, Psicodramma o Espressiva. Sono modalità che lavorano attraverso l'esperienza e aiutano ad esprimere l'inespresso. Conoscendoti meglio attraverso la terapia, inizierai a trovare le tue strategie e a vivere più serenamente la situazione.
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima, é comprensibile sentirsi a disagio in una situazione nuova per noi, ognuno ha il suo tempo per adattarsi. Tuttavia, lavorare su di sé attraverso un supporto psicologico può garantirLe di riconoscere le Sue risorse ed utilizzarle per affrontare adeguatamente una situazione stressante come questa, per di piú modificando quegli aspetti che non Le permettono di stare bene con se stessa e nell'ambiente esterno, elaborando le esperienze negative che La condizionano.
Restando a disposizione,
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
17 GIU 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Silvana,
provi a cominciare a parlare del più e del meno, partendo da conversazioni sul tempo, quali hobby hanno i suoi colleghi o a cosa pensano di organizzare per le vacanze. Queste iniziali domande le consentiranno di cogliere possibili similarità fra lei e loro e potrà avere l'opportunità di condividere a sua volta i viaggi e le passioni che ha.
Rimango a sua disposizione, anche online.