Buongiorno, stiamo scegliendo la scuola primaria per nostra figlia. La scuola che ci e’ piaciuta di più e’ una scuola inglese. Questo prevederebbe di avere molte delle ore di lezioni in lingua. La scuola ci ha consigliato perciò di spostare la bambina già dall’ultimo anno di asilo perché questo le consentirebbe di arrivare preparata alla pprimaria senza difficoltà di lingua e conoscere i nuovi compagni già dall’anno prima in un contesto più giocoso. Ci spaventa un po’ il portarla via dal contesto attuale dove ha la sua rete di amicizie. Da tenere presente che e’ una bambina molto intelligente, per la quale ci e’ stato suggerito infatti un programma più ricco ma che comunque e’ emotivamente una bambina di 4 anni. L’altra soluzione sarebbe andare alle pubbliche per non perdere le amiche attuali o iniziare li direttamente ai 6 anni dovendo fare pero dei recuperi extra per l’inglese (verrebbe prelevata dalla classe per fare lezioni di recupero). Grazie per darci il vostro parere e qualche consiglio su come spiegarlo alla bimba e come supportarla!
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29 OTT 2024
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Buongiorno, inizio con il dirle che è normale preoccuparsi ed essere indecisi riguardo la scelta della scuola per vostra figlia. Posso suggerirvi di considerare alcuni elementi che possono aiutarvi nella decisione. La scuola inglese è un’ottima opportunità che permette di sviluppare competenze linguistiche in un contesto ludico. Sicuramente é importante riconoscere il valore delle amicizie attuali, in merito a ció potreste considerare di organizzare incontri con le sue amiche anche dopo il cambio di scuola cosí da poterle permettere di mantenere quei legami. Se scegliete la scuola inglese, il vantaggio di iniziare prima è che avrà più tempo per abituarsi alla lingua. Tuttavia, se decidete per la scuola pubblica, supportarla con corsi extra potrebbe essere una buona alternativa, anche se comporta un carico di lavoro aggiuntivo.
Ovviamente qualsiasi sia la vostra decisione vi consiglio di parlarne apertamente con vostra figlia spiegandole i vantaggi di ogni opzione, sottolineando che il cambiamento può portare a nuove esperienze e amicizie. È fondamentale rassicurarla che, qualunque sia la scelta, sarà supportata da voi. Sarà importante dopo la decisione, monitorate come si sente e si adatta. Se notate che ha bisogno di supporto emotivo, non esitate a cercare aiuto professionale.
In conclusione, la scelta dipende dalle vostre priorità e dalle esigenze di vostra figlia, fondamentale sará assicurarle un ambiente sicuro e amorevole. Cordialmente, Dott.ssa Velia Morati
2 NOV 2024
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Gentile Arianna,
la scelta della scuola primaria è un momento cruciale e comprendo le vostre preoccupazioni riguardo al benessere di vostra figlia, lo affermo non solo come psicologa ma anche come docente in una scuola primaria.
È positivo che siate già informati sulle opzioni e che vogliate valutare il miglior percorso per lei. Difatti, optare per una scuola inglese può essere un’opportunità eccellente, specialmente se la scuola consiglia di farla entrare già nell’ultimo anno di asilo. Questo approccio le permetterebbe di ambientarsi in un contesto nuovo, conoscere i compagni e familiarizzare con la lingua in un modo giocoso, che è molto adatto alla sua età. La sua intelligenza e la predisposizione ad affrontare un programma più ricco possono essere un vantaggio in questo contesto.
Tuttavia, capisco che la rete di amicizie attuale sia importante per voi e per vostra figlia. Le amicizie a questa età possono avere un grande impatto emotivo, e il timore di perderle è comprensibile. Potreste considerare di mantenere alcuni legami con le sue amiche attuali attraverso incontri e attività, anche dopo il trasferimento, per facilitare la transizione e rassicurarla.
Se decidete di spostarla alla scuola inglese, è fondamentale parlarle in modo semplice e positivo. Potreste spiegarle che andrà a scuola con nuovi amici e che avrà l’opportunità di imparare una lingua nuova, con attività divertenti e giochi. Sottolineate che potrà sempre rimanere in contatto con le sue amiche attuali e che ci saranno momenti per giocare insieme anche dopo la scuola.
Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgerla in alcune visite alla nuova scuola, per farle vedere l’ambiente, i giochi e conoscere gli insegnanti, così da ridurre eventuali ansie.
Se decidete di mantenere l’attuale contesto, tenendo presente che ci sarebbero recuperi extra per l’inglese, fatele sapere che l’apprendimento di una nuova lingua è una cosa bella e che avrà sempre il supporto per affrontarlo.
In ogni caso, l’importante è ascoltarla e rassicurarla, rendendola partecipe delle decisioni. È naturale avere delle paure, ma il vostro sostegno e la vostra guida saranno fondamentali per aiutarla a sentirsi sicura e serena.
Spero che queste riflessioni possano esservi utili nella vostra decisione. Se desiderate approfondire ulteriormente, sono a disposizione. Ricevo a Bergamo, ma anche online.
29 OTT 2024
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Buongiorno,
La scelta che vi trovate ad affrontare porta con sé diverse implicazioni, non solo per il percorso educativo di vostra figlia, ma anche per la sua esperienza emotiva e relazionale. Da quanto emerge, la bambina ha costruito delle amicizie nel contesto attuale, e questo costituisce una parte importante della sua sicurezza e del suo benessere. Al tempo stesso, c’è un’opportunità per arricchire il suo bagaglio linguistico, che può aprirle nuove possibilità e stimolare il suo sviluppo.
È naturale che questa situazione susciti preoccupazioni. A questa età, la rete di amicizie e i legami affettivi giocano un ruolo cruciale nella costruzione del senso di sé e della propria stabilità. Tuttavia, ciò che appare rilevante è come venga accompagnata in questo cambiamento e come venga aiutata a dare un senso alla transizione. Più che proteggerla dall’esperienza della separazione, può essere utile aiutarla a nominare e a riconoscere i sentimenti legati al cambiamento, permettendole di esprimere le sue preoccupazioni o paure.
L’obiettivo non è tanto scegliere l’opzione “giusta” quanto permetterle di sperimentare che un cambiamento può portare con sé sia delle perdite che delle scoperte. In questo modo, la scelta che voi genitori fate per lei sarà comunque percepita come un passaggio guidato e sicuro, riducendo l’impatto emotivo e l’ansia che potrebbe derivare da un’esperienza vissuta come “un salto nel vuoto”.
29 OTT 2024
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Buongiorno, Inserire vostra figlia nella scuola inglese già dall’ultimo anno di asilo potrebbe facilitare l’adattamento alla nuova lingua e al nuovo ambiente, permettendole di fare amicizie e acquisire sicurezza prima dell’inizio della scuola primaria. Sebbene lasciarla con le amiche attuali abbia vantaggi, potrebbe implicare un supporto aggiuntivo per l’inglese e rendere più frammentata la sua esperienza. Potete spiegare la transizione come un’avventura, evidenziando la possibilità di imparare una “nuova lingua” e rassicurandola che vedrà comunque i suoi vecchi amici. Per sostenerla emotivamente, mantenete routine stabili e incoraggiatela a raccontare le cose positive della nuova scuola. Un caro saluto
29 OTT 2024
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La ringrazio per aver riportato i suoi dubbi. Unico consiglio che sento di darle è che dovete parlarne con la bambina e cosa sente lei di fare. Un anno in più o un anno in meno non cambia molto. Sicuramente sarà molto intelligente ma le state togliendo un anno che vivrebbe comunque il gioco ed altre attività. Solo lei saprà dirvi cosa desidera. Cordiali Saluti
29 OTT 2024
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Buon pomeriggio Arianna.
Premetto che non ho ben chiaro se la scuola inglese vi sia piaciuta per il suo programma e per il percorso che offre o per la specializzazione linguistica che vostra figlia arriverebbe ad avere. Cioè, ho compreso che la scuola è di vostro gradimento ma non ho ben compreso il ruolo della lingua per la quale dovrebbe fare recuperi extra facendola uscire prima da scuola se questa dovesse essere la pubblica.
Rispetto alla pubblica, avete visto i programmi che includano anche la lingua inglese? E se dovesse andare alla pubblica, non perderebbe le sue amicizie attuali perché andrebbero in classe insieme in maniera programmata?
Queste domande sono volte ad una migliore comprensione di alcuni passaggi, nessun giudizio ☺️
Rispetto alla piccina, mi rendo conto che si possa essere combattuti tra il fornire stimoli cognitivi più adatti a lei e l'assecondare il suo sviluppo emotivo (di una bambina di 4 anni), per questo probabilmente le consiglierei di coinvolgerla in questo processo decisionale chea riguarda in prima persona con parole che possano aiutarla a scegliere.
In un caso o nell'altro i bambini sono dotati di una grandissima plasticità neurale e spesso anche sociale quindi, indipendentemente dalla scelta che farete, ci saranno tante cose belle da vivere e probabilmente anche difficoltà da affrontare, come per ogni percorso.
Vi faccio un grande augurio!
Un caro saluto,
dottoressa Francomano Ilaria
29 OTT 2024
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La scelta della scuola è un passo importante sia per i genitori sia per i figli soprattutto nel passaggio dall’asilo alle elementari. È una fase in cui sono fondamentali le amicizie e allo stesso tempo la preparazione scolastica e la voglia di far imparare più cose possibili al bambino, però è importante capire anche cos'è la cosa migliore per il bambino stesso, tenendo a freno i propri desideri riguardanti il futuro del proprio figlio ; penso che sia in entrambi i casi importante che sosteniate vostra figlia per far sì che non veda il passaggio alle elementari come un trauma e soprattutto nella scuola inglese far continuare ad avere i contatti con le proprie amiche, altrimenti scegliere per la scuola pubblica comunque permetterà alla bambina di avere uno sviluppo sano, poiché esistono corsi in inglese che possono essere all'altezza dell'inglese insegnato nella scuola privata
29 OTT 2024
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Gentilissima,
l'esposizione ad una seconda lingua, in questo caso all'inglese, se da un lato in prospettiva futura possiede tutti i vantaggi ben noti a noi adulti, dall'altro potrebbe diventare uno stimolo avversivo per vostra figlia che è una bimba che ha costruito con impegno alla scuola materna delle relazioni significative che all'improvviso vedrebbe venire meno. Naturalmente non esiste nulla di sbagliato o corretto a priori, tuttavia il mio consiglio è di procedere gradualmente e cautamente. Capisco inoltre che sia piccola, ma trattandosi di un percorso che la coinvolge in prima persona, io terrei in grande considerazione i suoi desideri. Un cordiale saluto, Dott.ssa Michelle Borrelli
29 OTT 2024
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Ciao Arianna,
grazie per averci scritto. Leggendo le tue parole mi pare di capire che dentro di te senti qual è la strada buona da percorrere per la tua bambina. Mi pare di capire che nel percorso di scuola materna che sta seguendo si trova bene e ad oggi ha solo 4 anni. Interrompere prematuramente un ciclo a volte può essere necessario, ma può succedere che lascia nel bambino qualcosa di incompiuto, non chiuso.
Probabilmente un anno in più di gioco e di permanenza nella sua scuola potrà essere per la tua piccola una grande ricchezza, anche rimandando un po' gli apprendimenti più scolastici e cognitivi.
Perché avere fretta di farla crescere? a lei piace la scuola che fa? la socialità con i compagni è buona? va contenta a scuola?
Se la bambina sta bene dove è lasciala stare, fa concludere il ciclo della materna con i suoi compagni e con le sue maestre, magari, se per te è importante che impari già da adesso l'inglese, falle fare qualche corso-gioco pomeridiano, e quando sarà il momento per la primaria scegli serenamente quello che ti sembra il percorso più adatto alla piccola e alle vostre esigenze.
29 OTT 2024
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Buongiorno Arianna,
Grazie per aver condiviso qui con noi le sue paure e i suoi dubbi. Certamente è un momento di passaggio molto delicato. Credo che il passaggio dall’asilo alle scuole elementari, a prescindere dalla lingua, sia un momento importante, perché si inizia ad introdurre i bimbi ad un mondo più “scolastico”. Mi colpisce la sua attenzione al fatto che sua figlia sia comunque una bambina emotivamente di quattro anni, come giusto che sia.
In linea generale e personalmente, penso sia sempre importante rispettare l’età dei piccoli: anche quando possono essere inseriti in maniera anticipatoria all’anno successivo nelle scuole, bisogna valutare il “danno” che potrebbe recarsi privandoli di un lasso temporale importante per lo sviluppo e la socialità come quello dell’asilo. Chiaramente è una scelta che compete ai genitori; il mio consiglio è quello però di orientarvi nel considerare sempre i bisogni di una bambina che ha quattro anni, un età in cui non penso serva avere fretta nel crescere o progredire. Del resto inoltre il processo di educazione più scolastica inizia proprio con il primo anno di scuole elementari.
Spero di averle dato qualche spunto, le faccio un grande in bocca al lupo anche per la sua piccole e qualora avesse bisogno di parlarne, sarei lieta di aiutarla.
Dott.ssa Giorgia Tanda.
29 OTT 2024
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Cara Arianna, i suoi dubbi sono comprensibili. Mi chiedo che livello di inglese sia previsto all'inizio della scuola primaria, tanto da fare delle lezioni extra per recuperare. Sicuramente questa scelta è un ottimo investimento per il futuro di vostra figlia e il fatto che teniate in considerazione il suo aspetto emotivo non è da poco. Il passaggio alla primaria è già un grosso cambiamento, di relazioni sociali e di contesto, e a meno che non sia necessario è sconsigliabile in linea generale chiedere a una bambina di 4 anni un nuovo adattamento solo per un anno. Dall'altra parte i bambini sono molto elastici e voi genitori siete i maggiori esperti sulle capacità adattive di vostra figlia. Un'ulteriore opzione per aiutarla in questa transizione potrebbe essere quella di iscriverla a qualche attività pomeridiana di inglese durante questo anno che le permetta di mantenere la scuola dell'infanzia e arrivare "preparata" alla scuola primaria, e capire anche la sua attitudine con la lingua. Per quanto riguarda il supporto è sempre utile avere chiaro in mente la differenza tra i bisogni della bambina e bisogni e le aspettative dei genitori, in modo da riconoscerli entrambi e poter far sentire la bambina accolta e ascoltata anche nel caso in cui faccia resistenza a questa nuova proposta.
Resto a disposizione
29 OTT 2024
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Buongiorno! La scelta della scuola primaria è un momento importante e può suscitare sentimenti contrastanti, sia nei genitori che nei bambini. È comprensibile che siate preoccupati di portare vostra figlia lontano dal suo attuale contesto sociale. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a prendere una decisione e supportare vostra figlia in questo cambiamento:
Considerazioni per la scelta della scuola
Pro e contro della scuola inglese:
Pro: Insegnamento immersivo in lingua inglese, possibilità di conoscere nuovi amici, sviluppo di abilità linguistiche fin da subito. Se vostra figlia è molto intelligente, potrebbe anche trarne beneficio attraverso un programma arricchito.
Contro: Allontanamento dalla sua rete di amicizie attuali, possibile ansia per un cambiamento così grande.
Pro e contro delle scuole pubbliche:
Pro: Continuità con le amicizie attuali, ambiente familiare, e la possibilità di rimanere nel contesto che conosce bene.
Contro: Potrebbe avere difficoltà con l’inglese e dover recuperare tramite lezioni aggiuntive, il che potrebbe risultare stressante.
Come spiegare la situazione a vostra figlia
Usare un linguaggio semplice: Parlate con lei in un modo che possa capire. Spiegate che ci sono nuove opportunità e che conoscerà amici nuovi, oltre a quelli che ha già.
Focalizzarsi sull’avventura: Presentate l'idea di cambiare scuola come un'avventura emozionante. Potete fare un confronto con qualcosa che le piace, come esplorare un nuovo parco o provare un nuovo gioco.
Includerla nella discussione: Fate domande su come si sente riguardo alla possibilità di cambiare scuola e ascoltate le sue paure e preoccupazioni. Questo la farà sentire coinvolta nella decisione.
Visite alla nuova scuola: Se possibile, portate vostra figlia a visitare la nuova scuola. Conoscere l'ambiente, i nuovi insegnanti e i compagni potrebbe aiutarla a sentirsi più a suo agio.
Come supportarla durante il cambiamento
Routine e stabilità: Mantenete delle routine quotidiane che le diano un senso di stabilità e sicurezza. Questo può aiutarla a gestire lo stress legato al cambiamento.
Incoraggiare relazioni sociali: Aiutatela a mantenere i contatti con le amicizie attuali, magari organizzando incontri o attività. Questo le darà un mezzo per sentirsi ancora connessa al vecchio ambiente.
Essere pazienti e comprensivi: Comprendere che potrebbero esserci momenti di difficoltà è fondamentale. Mostrate empatia e sostenetela quando si sente sopraffatta.
Sviluppare competenze per l’inglese: Se decidete di optare per la scuola inglese, potete iniziare a esporla all’inglese in modo ludico, attraverso canzoni, libri e giochi. Questo può alleviare la pressione dell’apprendimento.
Conclusione
La decisione finale dovrebbe riflettere ciò che ritenete sia meglio per vostra figlia e le vostre circostanze familiari. Entrambi i percorsi hanno vantaggi e svantaggi, e la cosa importante è che vostra figlia si senta supportata e amata, indipendentemente dalla scelta. Buona fortuna!
29 OTT 2024
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Buongiorno Arianna,
Comprendo e condivido le sue preoccupazioni per una scelta così importante e delicata per la vita di sua figlia. Ogni scelta sicuramente comporta le sue difficoltà ma, nonostante ciò, sono sicuro che con il giusto sostegno da parte della famiglia, sua figlia sarà in grado di poter affrontare qualsiasi cambiamento.
Per quanto riguarda il come comunicarlo alla bambina, considerando l’età e la spiccate capacità di sua figlia, sono sicuro che possa essere efficace utilizzare un linguaggio semplice e accogliente. Allo stesso tempo ritengo sia fondamentale ascoltare i bisogni e le necessità della bambina, mettendo in pratica un ascolto empatico in grado di cogliere, e accogliere, eventuali difficoltà nell’affrontare questa fase di transizione.
Sperando di essere stato esaustivo, le porgo cordiali saluti.
29 OTT 2024
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Una delle conclusioni cui è giunta la psicologia è che non esiste una ricetta prestabilita per fare il genitori, ma la linea da seguire ogni volta è quella di essere chiaro con stesso il più possibile nelle scelte educative e di tenere quindi il più possibile delle esigenze dei figli considerando la fase di sviluppo evolutiva che stanno attraversando.
Venendo al suo caso per affrontare il quesito che Lei pone, la scuola che vi è piaciuta di più è la scuola inglese questo suppongo chiaramente con l'idea di voler dare il meglio al proprio figlio e prepararlo nel miglior modo possibile ad affrontare il complesso mondo attuale. Quale sono le altre motivazioni, se ci sono? Ora io penso che sicuramente al giorno d'oggi in linea generale si tende, visto che c'è la possibilità a far evitare ad ogni costo le difficoltà e gli ostacoli della vita che inevitabilmente si presentano visto che si ha la e questo è giusto. Quindi bisogna fare in modo di abituare i propri ragazzi ad affrontare le difficoltà che si presentano aiutandoli e guidandoli in relazione all'età.
Nel caso specifico però quanto in questa scelta entrano in maniera eccessiva le preoccupazioni genitoriali o le aspettative eccessive rispetto al futuro rendimento e risultati del bambino che non tengono conto delle sue reali caratteristiche e necessità?
A una valutazione di chi scrive se la volontà riguardo lo spostamento deriva dalle aspettative e ansie eccessive rispetto al futuro del bambino, tale spostamento comporterebbe comunque dei sacrifici non necessari in relazione all'età della bambina, che anche se fatto per il suo bene, potrebbe togliergli la possibilità di fare altre esperienze con i suoi compagni attuali che sono ugualmente importanti.
Quindi anche le esperienze che sta vivendo sono importanti e sarà sempre possibile, come riferisce nella sua domanda, optare in seguito per la frequenza alla scuola inglese.
29 OTT 2024
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Buongiorno Arianna, potrebbe parlare con la bambina dell'opportunità di cambiare scuola per conoscere nuovi bambini e per iniziare l'inglese che farà poi alla scuola primaria. Se lei trova la proposta fattibile potreste affrontare il cambio altrimenti lo fate direttamente a 6 anni. Se è una bambina intelligente e amante degli apprendimenti, saprà recuperare con il tempo. Se comunque vuole esplorare meglio questa scelta può essere utile un confronto più approfondito con una psicologa infantile.
Saluti
Serena Costa psicologa infantile e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini
29 OTT 2024
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Buongiorno!
Sicuramente le opzioni sono diverse e dipende molto dal contesto e dalla situazione, così come dipende come si trova la bambina e come potrebbe vivere i cambiamenti, dunque è difficile rispondere senza conoscere il background.
-Opzione 1 cambiare la bambina ora per farla arrivare preparata per la lingua: sicuramente questo la toglierebbe dalle amicizie attuali, sarebbe un grande cambio di contesto. Non dimentichiamo che alcuni bambini potrebbero trovare in fretta delle nuove amicizie, quindi per qualcuno potrebbe effettivamente non essere un problema.
-Opzione 2 cambiare la bambina successivamente, con l'ingresso alla primaria: sicuramente potrebbe trovarsi svantaggiata per la lingua, ma l'acquisizione di un'altra lingua a quell'età potrebbe avvenire in maniera piuttosto tranquilla, soprattutto se non si evidenziano particolari problemi, ma da come dite la bambina è anche molto intelligente.
-Opzione 3 proseguire con i compagni di ora andando in una scuola pubblica: è una scelta che dipende dalle motivazioni sottostanti. Se si sceglie per una questione di amicizie, come accennavo prima, a quell'età spesso i bambini potrebbero fare nuove amicizie tranquillamente, quindi non necessariamente si deve seguire quella scuola per via degli altri compagni.
Dipende anche qual è l'obiettivo di voler scegliere una scuola dove si pratica molto l'inglese.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angelica Venanzetti
29 OTT 2024
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La scelta della scuola è sempre un momento delicato e importante. È comprensibile che tu voglia fare il meglio per tua figlia. Ecco alcuni punti da considerare per aiutarti a prendere una decisione informata:
Opzione 1: Scuola Inglese
Vantaggi:
Imparare l'inglese fin da subito.
Ambientarsi con i nuovi compagni in un contesto giocoso prima dell'inizio della scuola primaria.
Programma didattico ricco e stimolante.
Sfide:
Lasciare il contesto attuale e la rete di amicizie.
Potenziale difficoltà di adattamento iniziale.
Opzione 2: Scuola Pubblica Italiana
Vantaggi:
Mantenere le amicizie attuali.
Minore stress legato al cambiamento.
Ambientazione più graduale.
Sfide:
Potrebbe essere necessario recuperare l'inglese in un secondo momento.
Possibilità di dover fare lezioni di recupero, potenzialmente stressanti.
Come spiegare e supportare tua figlia
Comunicare apertamente: Spiegale la situazione in termini semplici, sottolineando che entrambe le opzioni sono ottime e che la decisione sarà presa pensando al suo benessere.
Rassicurazione: Assicurala che la sua felicità e il suo conforto sono prioritari e che avrà sempre il vostro supporto.
Preparazione: Se decidete per la scuola inglese, potrebbe essere utile introdurre l'inglese gradualmente a casa, magari attraverso giochi, canzoni e cartoni animati.
Incontro con i nuovi compagni: Se possibile, organizza incontri informali con i nuovi compagni prima dell'inizio della scuola. Questo la aiuterà a sentirsi più a suo agio.
Ogni bambino è unico, e conoscere tua figlia meglio di chiunque altro, ti permetterà di fare la scelta giusta per lei.
29 OTT 2024
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Mi risuona una parola:business!
Non vedo il bambino al centro in questo progetto, se non per una competenza da acquisire.
Non è tutto quel che le serve, anzi.
Gli apprendimenti sono possibili e recuperabili tutto l’arco di vita, le esperienze emotive ed affettive non devono essere messe in secondo piano.
Al di la del pensiero tecnico quello che puo esserle utile è: perche mi piace questa scuola? A che bisogni risponde? Miei? In che e direzione vanno? Quanto ci sono io, la mia storia, i miei desideri, le mie aspirazioni personali in questo ?
Se volesse approfondire la aspetto online o i ln studio a Torino
29 OTT 2024
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Gentile signora, non riesco a comprendere il motivo per il quale un bambino dovrebbe andare già preparato a scuola. Non comprendo altresì l'utilità di sottoporre dei bambini così piccoli a delle estenuanti ore di recupero; ma cosa ci sarà
da recuperare a quell'età? Perché non prova a chiedere alla sua bambina cosa preferirebbe fare, e quale contesto la renderebbe
più contenta e serena? Un tempo. la scuola primaria era un'epoca giocosa e piacevole, adesso sembra essersi trasformata
in una sorta di Università dove i bambini devono dimostrare, da subito, di essere i migliori e i più preparati, fortemente competitivi e quindi già preoccupati e stressati, come sicuramente non si dovrebbe essere soprattutto in quella fase della vita.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Noccioli.