Che cosa dovrei fare adesso?
Ciao, mi chiamo Marco e ho 23 anni.
Il mio grande sogno fin dalla fine della scuola è sempre stato quello di diventare scrittore. Ho iniziato a scrivere in quinto superiore per svago, dopo le superiori ho preso un anno sabbatico, dove i miei genitori mi facevano sempre pressioni per lavorare o studiare, proprio in quel momento ho pensato che la scrittura poteva diventare il mio lavoro. Però a un certo punto, alla fine dell'anno sabbatico, mi sono iscritto all'università, Lettere moderne per l'esattezza, sempre per inseguire il mio sogno di diventare scrittore.
Tuttavia in questo periodo, non ho mai avuto occasione di rimaneggiare i miei romanzi per inviarli a qualche casa editrice.
Mi sono reso conto solo adesso, che a causa dell'università non ho potuto terminare alcune storie che avevo iniziato, né rileggere le precedenti per la correzione finale, e quindi spedirle.
Anche se al primissimo anno e alla prima sessione di esami ero molto entusiasta di fare qualcosa, (poiché io non ho mai parlato a nessuno del mio sogno, né ai miei amici, solo ai miei genitori, che all'inizio mi hanno screditato).
Ora mi trovo a passare un periodo di forte sofferenza, perché (assurdamente) sono in pari con gli esami, e mi mancano circa 6 mesi per laurearmi. Però qualora decidessi di farlo, c'è un esame molto difficile da preparare, che mi porterebbe via tre mesi, se non di più.
La sofferenza nasce dal fatto che se decidessi di laurearmi io non potrei scrivere per altri sei mesi, né dedicarmi alla rilettura di tutti i miei progetti passati. E tutto questo tempo che è passato, e che passa anche adesso, mi pesa molto, perché ormai mi rendo conto di avere quasi 23 anni, e che qualora mettessi di nuovo l'università prima del mio sogno ne avrei quasi 24, alla fine.
Quando io, un tempo, avevo solo 20 anni, con tantissime idee e tanto tempo libero, e una mente serena.
Sì perché a causa dell'università ho iniziato a soffrire di pensieri intrusivi, e ad avere la mente accelerata, soprattutto durante lo studio e nei mesi successivi alle sessioni d'esame, e solo adesso, con mio grande rammarico, mi rendo conto che questo ha peggiorato la mi scrittura.
Ora vorrei soltanto abbandonare l'università... per ricominciare a scrivere come un tempo... ma ogni volta che ci penso, mi torna in mente che manca poco al traguardo finale, però poi penso che questo traguardo è solo illusorio, e giacché io non ho intenzione di fare la magistrale, questa triennale mi consentirebbe solo di... "Tornare a scrivere", cioè mi sbloccherebbe di nuovo una sensazione di serenità grazie alla quale io avrei tempo di scrivere.
Per questo sono bloccato in questo loop mentale dove passo le giornate a pensare e pensare e disperare, per il tempo perso e il tempo che perderò.
A volte penso di mandare tutto all'aria e non pensarci più, ma il senso di colpa per l'abbandono e quindi il fallimento o/e il pensiero che prima o poi dovrò interrompere un'altra storia per tornare a studiare, mi angosciano.
Dall'altro lato penso che dovrò sacrificare altro tempo, altri mesi, per chiudere una volta per tutte questa storia e quindi tornare a scrivere... ma poi mi dico... perché non farlo subito?
Ne ho già parlato con i miei genitori, e loro mi supportano, però io sento che qualunque scelta prenda... in ogni caso perderei qualcosa...