Come aiutare il bimbo durante la separazione

Inviata da Elisa · 14 giu 2024 Psicologia infantile

Mi sto separando da mio marito ma questa separazione non è per niente tranquilla, il bimbo ha dovuto assistere all’arrivo dei Carabinieri e urla nei miei confronti. Il babbo che fino a 2 mesi fa era presente adesso non lo è e quando lo prende gli risponde male. Il bimbo di 9 anni è sofferente non so come aiutarlo perché senza il consenso non posso portarlo da uno nessuno. A momenti è triste, non gioca volentieri con gli amici cioè prima è contento di andare dagli amici ma appena succede una mezza cosa che non gli piace va in crisi, non vuole stare con il padre che ha zero empatia e lo brontola per niente.
Come posso momentaneamente aiutarlo io nell’attesa che mi dia questo consenso..

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 17 GIU 2024

Carissima Elisa,
comprendo bene la delicatezza e la complessità della situazione che racconta. Da buona madre sta cercando di sostenere al meglio suo figlio in questo cambiamento familiare.
La strada che può percorrere e che le consiglio, è quella di fare lei dei colloqui psicologici per aiutarsi e aiutare così anche suo figlio. Spesso i percorsi di sostegno psicologico rivolti ai genitori si dimostrano molto efficaci nel gestire molteplici difficoltà anche dei figli. Si può lavorare su diversi aspetti, per esempio sulla comprensione dei bisogni di suo figlio, sulla validazione emotiva e molto altro. Le proporrei un primo colloquio conoscitivo gratuito per parlarne meglio.
Mi scriva in privato se interessata
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

220 Risposte

318 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 GIU 2024

Gentile Elisa, può essere utile rassicurare il bambino sui motivi che spingono il padre a essere poco gentile nei suoi confronti, che non dipendono dal bambino, ma dal momento difficile che state vivendo. Se possibile cerchi di migliorare la comunicazione con il suo ex marito,, avrà una ricaduta positiva anche nel rapporto con il figlio.
Fino a che lui non dà il consenso, si rivolga lei a uno psicoterapeuta, per avere il sostegno necessario a gestire una situazione difficile e dare al bambino il senso di stabilità di cui ha bisogno.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

178 Risposte

80 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 GIU 2024

Buongiorno sig.ra nel frattempo si dediche a lui sostenendolo e facendo fare attività piacevoli che lo distraggono,giochi,disegno ecc ecc.. ascoltandolo e parlandone insieme se c'è qualcosa che lo infastidisce.
Una buona giornata
D.r Alessandra Zito

D.r Alessandra Zito Psicologo a Cittanova

8 Risposte

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 GIU 2024

Buongiorno signora
Porti il bimbo a fare sport e lo faccia uscire con i suoi coetanei. gli dica anche, che non tutte le cose possono essere come dice lui. Che e utile accettare anche modi diversi rispetto a quello che pensa lui
Ovviamente lui soffre della vostra .separazione.e si comporta così.
Sperando che al più presto il ragazzo possa fare psicoterapia.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa psicoterapeuta
Roma
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1685 Risposte

259 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

16 GIU 2024

Cara Elisa,
La situazione che la sua famiglia sta vivendo in questo momento è molto tesa e complicata, e purtroppo queste difficoltà si riflettono sul suo bambino, che ha assistito a situazioni spiacevoli ed emotivamente forti .
Come prima cosa le suggerisco, se già non lo state facendo ,un percorso di mediazione con il padre nel bambino, per ricevere un aiuto nella gestione di questo momento.
La mediazione è un percorso utile al momento della separazione perché aiuta i due genitori a lavorare sul proprio ruolo da separati e a gestire le difficoltà che i figli inevitabilmente vivono.
Come seconda cosa le consiglio un percorso personale che possa aiutarla supportare se stessa e suo figlio.
Le faccio un grosso augurio per tutta questa situazione e resto a disposizione per qualsiasi dubbio,
un caro saluto,
Dottoressa Bianchi Eugenia.

Eugenia Bianchi Psicologo a Pordenone

61 Risposte

17 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

16 GIU 2024

Cara Elisa, mi spiace proprio per lei e il suo bimbo. e' chiaro che il bimbo ha bisogno di un sostegno psicologico, perché le scene che lei descrive e la separazione sono pere lui eventi traumatici o comunque fortemente ansiogeni.
Nell'attesa del consenso l'unica cosa che può fare è rassicurarlo e fornire un forte spazio di affetto e accoglienza. Magari potrebbe aiutarlo anziché portarlo dagli amici, invitarli a casa. Credo che sia accettabile che non voglia stare con il padre avendo subito violenza: quella a cui ha assistito tra lei e suo marito. Inoltre il padre mostra un carattere non accogliente. Forse bisogna prima rassicurarlo e aiutarlo anche con l'aiuto di un professionista che lo rinforzi e aspettare anche che suo marito si calmi. Magari, potrebbe essere molto utile fare insieme delle sedute di sostegno alla genitorialità, in modo che possiate elaborare ciò che è successo e le cose da fare per il bene del bimbo.
Rimango a disposizione e le faccio i miei migliori auguri
dott.ssa Silvia Chiavacci

Dott.ssa Silvia Chiavacci Psicologo a Firenze

140 Risposte

63 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 GIU 2024

Cara Elisa,
la tristezza e le crisi del bambino riflettono una separazione "per niente tranquilla".
La invito a mettersi in contatto attraverso il dialogo con i vissuti emotivi di suo figlio. Nei momenti di crisi provi a chiedere direttamente a lui cosa sta provando e cos'è che lo farebbe sentire meglio, validando i sui vissuti di tristezza, dolore oppure rabbia, contenendolo e sostenendolo.
In questi casi è molto importante che il bimbo esprima verbalmente cosa gli sta succedendo internamente sentendosi accolto e riconosciuto nel suo vissuto.

Rimango a disposizione
Dott.ssa Francesca Ravagli

Dott.ssa Francesca Ravagli Psicologo a Quarrata

46 Risposte

7 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 GIU 2024

Carissima Elisa, grazie per aver condiviso qui la sua storia. Sia lei che il bambino avete bisogno di in supporto psicologico soprattutto perché, da quello che scrive, il bambino ha assistito ad episodi violenti e il padre sembrerebbe emotivamente assente . Se suo marito dovesse continuare a rifiutare il consenso può rivolgersi al Giudice Tutelare che può intervenire in questi casi. Lei ha il diritto di difendere se stessa e suo figlio. Nel frattempo può intraprendere un percorso individuale per aiutare suo figlio.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Gabriella Sciacca

Gabriella Sciacca Psicologo a Anzio

29 Risposte

28 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 GIU 2024

Salve Elisa,
Vi trovate in un momento delicato e la tendenza sarebbe quella di chiudere in scomparti isolati le situazioni che compongono questo momento.
La cosa più naturale sarebbe fare comunicare queste parti nel migliore dei modi possibili.
Tu stessa sei turbata e preoccupata e molto probabilmente tendi a tenere le cose dentro, possibilmente “lontano” da lui, ma lui le avverte e non ne sa dare un senso.
Parlare con lui di quello che senti mette te nella possibilità del non essere sotto pressione e lui nella comprensione che quello che percepisce esiste e che vene state prendendo cura.
L’essere “scontroso” e rispondere male è solo uno dei pochi modi che ha per difendersi da quello che sente e che non riesce a tirar fuori, una volta verbalizzato perde un po’ della carica emotiva e ristabilisce una pressione minore che può consentire di affrontare in maniera differente.
Parlate di come vi sentite, non tanto per sapere chi ha sbagliato o meno, ma per consentire all’altro di prendersi cura, con i mezzi che ha a disposizione, di quella sofferenza.

Zeudi Ammoscato Psicologo a Mola di Bari

3 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Psicologia infantile

Vedere più psicologi specializzati in Psicologia infantile

Altre domande su Psicologia infantile

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 24250 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 27650

psicologi

domande 24250

domande

Risposte 147050

Risposte