Come gestire una sorella invidiosa non allontanarla del tutto

Ho una sorella maggiore di 30 anni,mentre io ne ho 27 , che ha sempre provato invidia nei miei confronti. Quando eravamo piccole lei notava delle differenze e delle particolarità avute dai nostri genitori, cosa non vera, facendoli sentire in colpa, inoltre ha sempre detto che io ho avuto la vita semplice, mentre lei la sua vita l ha sempre vissuta, a suo dire , tra mille asperità. Queste sue convinzioni l'hanno portata ad avere atteggiamenti ostili nei miei confronti e quando uscivo con la sua comitiva di amici, mentre eravamo piccole, manifestava possessività verso i suoi amici, come se io non potessi legare con loro, e facendomi mettere in castigo dai miei genitori per ogni minima cosa ( Purtroppo i miei genitori non pensano con la propria testa ma con quella di mia sorella) facendosi trasportare da lei ogni volta e reputandomi immatura. Inoltre mia sorella è il tipo di persona che non accetta pensieri diversi ai suoi e arriva a portare gli altri con le spalle al muro fino a quando gli altri non la pensano come a lei , vedendo che non può esserci un dialogo, oppure allontanandoli senza ragioni valide. Ogni fidanzato che ho avuto e che mi ha migliorato la vita sentimentale, lei lo offendeva dicendolo a me non direttamente a lui per farmi arrabbiare , e dicendomi ogni giorno di lasciarlo e facendomi immaginare un futuro nero incitando anche mia madre a dirmi le stesse cose, quando invece non era esattamente così poiché avevamo una vita normale con una piccola casa e un lavoro. Quindi mi sono trovata con mia sorella e i miei genitori contro le mie relazioni facendo vedere male in famiglia i miei fidanzati passati e anche il mio compagno attuale con il quale conviviamo in Sicilia, mentre lei per lavoro e per avere una casa in affitto insieme con il suo compagno si sono dovuti trasferire in Australia per appoggi di parenti di lui, il mio compagno mi ha dato una casa che è sua era dei nonni arredata a mio piacimento il mio compagno è un architetto e vuole riuscire a fare una carriera in Sicilia e avendo dei preconcetti della vita in Sicilia e su chi ci abita e vedendo il mio ragazzo lontano da quelli che sono i suoi pensieri e le sue idee anche per scambi di veduta avvenuti senza mai sfociare in litigi. Questa situazione ha scatenato in lei una profonda rabbia ed invidia nei confronti del mio ragazzo attaccandolo verbalmente alle spalle e con i miei genitori non facendolo accettare in famiglia e provocando delle frizioni non indifferenti nel nostro rapporto. In tale contesto lei si ostina a giustificare le proprie azioni e le proprie parole facendole passare per una protezione morbosa che ha nei miei confronti ma in realtà non fa solo altro che intromettersi costantemente nella mia vita privata anche se è lontana direttamente o tramite i miei genitori non facendo altro che darle ascolto e massacrare tutto ciò che di buono riesco ad avere e creare nella mia vita non solo sentimentale ma anche accademica, lavorativa. Detto questo non voglio allontanarla perché così facendo peggioro la situazione anche con i miei genitori e non voglio perché già l'ho allontanata una volta e ha stressato i miei genitori che a sua volta hanno stressato il mio compagno dicendo di farmi ragionare per prendere la pace con mia sorella e gira e rigira la colpa è del mio compagno quindi il fatto di allontanarla è escluso con i miei ci devo avere a che fare perché io e mia mamma ci occupiamo insieme di un cane che sta da lei non posso portarlo da me perché il cane è affezionato a me e a lei ha 6 anni i miei non lo fanno uscire ogni pomeriggio sono io che vado da mia mamma per farlo uscire soprattutto dopo la prima crisi epilettica avuta sto prendendo l impegno di farlo uscire due volte al giorno dopo pranzo e il tardi pomeriggio