Consiglio per migliorare la comunicazione con i miei genitori.
Salve,
ho 21 anni e sono fidanzata da due anni con un ragazzo che i miei genitori conoscono bene e che ci ha aiutato molto in passato, specialmente durante il periodo in cui mio padre è stato malato. In quel periodo, lui è stato di grande supporto emotivo e ci ha assistito nei trasporti verso ospedali e RSA, poiché né io né mia madre guidiamo.
Da tempo discuto con i miei genitori riguardo alla possibilità di passare la notte con lui. Durante il primo anno di fidanzamento non abbiamo mai dormito insieme, a parte una notte quando siamo andati in viaggio, con mio padre sempre restio all'idea di farmi dormire fuori casa . Solo recentemente, in occasione del nostro secondo anniversario, sono riuscita a convincerli a farlo dormire da me.
Il problema principale per i miei genitori non è tanto il fatto che dormiamo insieme, ma piuttosto il fatto che io dorma a casa dei suoi genitori. Da quanto ho capito, temono che i genitori del mio ragazzo possano pensare male di me.
Mia madre giustifica la sua posizione dicendo che, durante i suoi 18 anni di fidanzamento con mio padre, non ha mai dormito a casa dei suoi genitori e viceversa, se non quando erano in viaggio.
La famiglia del mio ragazzo possiede una casa al mare non troppo distante da dove vivo, e fin dai primi mesi del nostro rapporto, mi ha sempre invitata a trascorrere qualche giorno lì. Ho sempre rifiutato, sapendo che i miei non me lo avrebbero permesso. Tuttavia, a luglio di quest'anno, lui ha iniziato a lavorare in quella zona, costringendolo a stare lontano da me per tutta la settimana, con solo il lunedì mattina libero per vedersi, pranzo escluso perchè si perderebbe troppo tempo e non arriverebbe in orario a lavoro.
Durante il periodo di Ferragosto, sono andata a casa sua in piscina con alcuni amici e ho trascorso la notte lì. Poco dopo, sono tornata per passare due giorni con lui, convincendo i miei genitori semplicmente perchè notano che non mi sento bene restando sempre chiusa in casa. I suoi genitori sono sempre stati molto gentili e disponibili, offrendosi di accompagnarmi e riportarmi a casa, i suoi nonni sono sempre contenti di farmi restare a casa loro. Mi sento accolta e ben voluta nella sua famiglia.
Ieri, ho chiesto a mia madre se potessi andare a trovarlo da venerdì o sabato fino a lunedì prossimo, chiesto in anticipo cosicchè lui potesse chiedere un giorno libero per stare insieme in piscina, ma ho ricevuto un rifiuto categorico. La sua motivazione è che lei e mio padre si sentono "in imbarazzo" e non sono "per niente d'accordo" con il fatto che io trascorra qualche giorno lì. Secondo loro, non è giusto che io "mangi a sbafo" da loro, e che se decido di andarci devo informare i genitori di tutto questo, specificando che loro non centrano nulla con questa mia decisione.
Ogni volta che mia madre esprime questi pensieri, aggiungendo che "l'ospite dopo un po' puzza", mi sento male, a disagio e in colpa. Vorrei tanto andare perché mi trovo bene lì e almeno potrei passare del tempo all'aria aperta, visto che la nostra casa è in periferia. La famiglia del mio ragazzo mi fa sentire ben accolta, nonostante la nostra relazione non sia lunghissima.
Vorrei chiedere un consiglio su come potrei comunicare meglio con i miei genitori su questo argomento e riuscire a far loro comprendere la mia posizione senza creare tensioni.
Grazie per l'attenzione.