Consiglio su come affronta la mia paura

Gentile utente, le consiglio di intraprendere una psicoterapia di supporto che la aiuti a superare questo suo blocco. Sono a disposizione, un abbraccio

Buongiorno Arla,
gli attacchi di panico sono spesso il sintomo di una sintomatologia ansiosa più ampia. Per superare tutto ciò le consiglio di rivolgersi ad un professionista competente che sappia aiutarla a individuare quale paura, timore, disagio nascondano questi attacchi di panico e le offrirà strumenti per gestirli. Vedrà che iniziando a lavorarci, scoprendosi ed acquisendo più consapevolezza, piano piano gli attacchi di panico diminuiranno e lasceranno spazio alla sua mente di affrontare ciò di cui si fanno portatori. Ricordi di avere pazienza.
Spero di averla aiutata.
Le mando un caro saluto,
dott.ssa Chiara Slavazza

buon pomeriggio Arla,
l'inizio del ciclo universitario, con tutto il suo bagaglio di aspettative e di necessario adattamento, ha portato in luce incertezze, insicurezze e timori che lei probabilmente già aveva, ma non l'avevano mai intralciata nel suo percorso di vita. Ora visto e superato il carico di lavoro che comporta l'esamificio chiamato università, lei si é, probabilmente, spaventata e ha iniziato a manifestare pensieri intrusivi negativi riguardanti la sua forza e determinazione nel continuare il percorso scelto. Lei ha tutte le capacità e qualità per continuare questa scelta, se no non avrebbe superato gli esami. Occorre individuare queste paure e timori, da dove arrivano e come affrontarli, vi sono varie tecniche più o meno efficaci per la gestione dell'ansia. Le consiglio comunque di ricevere un parere medico, per la sua tranquillità circa la paura dell'infarto, e di condividere un percorso di sostegno psicologico con un/a professionista, atto a riappropriarsi della fiducia nella sua forza e capacità e individuare le specifiche paure ed ansie ed affrontarle, cosicché potrà continuare il percorso universitario (e non solo) serenamente.
La saluto cordialmente e può contattarmi in merito
Dott. Giancarlo Mellano

Buongiorno Arla,
Per affrontare la tachicardia e il panico dovrebbe indagare il momento in cui sono insorti, se ci sono dei richiami o dei parallelismi con altre situazioni della sua vita e le "varie cose" a cui pensa.

Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Cisternino

Salve Arla,
L’attacco di panico è un sintomo di un quadro ansioso di cui può far parte anche la dimensione depressiva. Perché non inizia una psicoterapia? Potrebbe scoprire il perché di questi pensieri così negativi durante la notte e quindi fare qualcosa con questa scoperta.
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno, non morirà per attacchi di panico. Il consiglio che le posso dare è di conoscere se stessa e quindi anche le sue paure, portatrici di preziose prese di coscienza.
Abbia cura di lei.
Cordiali saluti

Buongiorno Arla,
grazie per la preziosa condivisione e accolgo il dolore che sta vivendo.

Sarebbe importante comprendere, in un percorso di terapia, le cause scatenanti di questa ansia e panico, quanto sia importante per lei la performance ecc.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Veronica Bartolini

Gli attacchi di panico sono un disturbo molto comune al giorno d’oggi.

Molti studenti universitari hanno questa tipologia di problema nell’affrontare il percorso universitario.

Il disturbo di panico è una problematica facilmente risolvibile con la terapia giusta.

La psicoterapia cognitivo comportamentale è ottimale per Risolvere questa tipologia di problemi.

Resto a disposizione.

Buongiorno Arla,

Il problema che lei descrive mi sembra che debba essere preso sul serio: il panico condiziona profondamente la vita di chi lo ha e lo sperimenta. Non è una condizione da cui è impossibile uscire, tuttavia sono fortemente convinta che non bastino dei consigli, ma serva un vero e proprio percorso terapeutico, possibilmente con un professionista a orientamento Cognitivo-Comportamentale (trattamento d'elezione per il problema che lei riporta).
Le consiglio di cercare qualcuno sul suo territorio che abbia questa formazione e vedrà che insieme riuscirete a venirne fuori.
Le auguro il meglio,

Dott.ssa Marta Brucci

Salve, capisco che sta attraversando un momento difficile. Gli attacchi d'ansia e di panico che descrive possono essere molto debilitanti, ma esistono strategie per gestirli. Alcuni esempi sono le tecniche di respirazione profonda (inspirando lentamente attraverso il naso, trattenendo il respiro per qualche secondo e poi espirando lentamente attraverso la bocca) e la mindfulness (per rimanere ancorata al momento presente, e concentrarsi su ciò che si sta facendo).
Consideri la possibilità di rivolgersi a un professionista della salute mentale per un supporto più approfondito.

Cordialmente,
Dott.ssa Diana Sala

Gentile Arla, in genere le ansie hanno una storia che va ricostruita per capirne il significato. Le emozioni hanno una funzione protettiva e mettono in guardia istintivamente la persona dai pericoli. Sono spesso legate a cambiamenti nelle relazioni importanti, per esempio l’inizio di una relazione sentimentale, o una maggiore autonomia dalle figure genitoriali,….
Se sono iniziati ad aprile è utile ricostruire cosa succedeva in quel periodo, al di là degli eventi universitari, nella vita relazionale.
Se non riesci chiedi aiuto a uno psicoterapeuta che saprà accompagnarti nell’esplorazione del tuo mondo interiore.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli

Gentile,
Le crisi d'ansia e gli attacchi di panico che lei descrive hanno una funzione psicologica specifica: sono come dei campanelli di allarme che il suo corpo le invia per aiutarla a capire che qualcosa di importante dentro di lei è rimasto inascoltato e ha bisogno di essere visto, accudito e tranquillizzato.
Sviluppare una buona connessione emotiva è la soluzione migliore per prevenire queste sintomatologie, per comprendersi fino in fondo, per affrontare le sfide della vita con serenità senza la paura di sentirsi sopraffatta.
Si ascolti e abbia cura dei suoi campanelli di allarme.

Cara Arla,
Mi dispiace saperti in difficoltà e ti ringrazio per aver condiviso il tuo malessere. Non è facile gestire gli attacchi di panico e lo stato di ansia che si genera e che finisce per accompagnarti quotidianamente. Non conosco la tua storia, ma non deve essere stato un periodo sereno per te da Aprile, il tuo corpo sta cercando di farti sapere con urgenza che ha bisogno di attenzione e di cura. Il fatto che tu stia ricercando aiuto è già un ottimo passo, vuol dire che ti stai ascoltando. Ti consiglio di ritagliarti uno spazio in cui poter comprendere questa forte esigenza di ascolto e comprendere la natura di questi episodi così travolgenti e invalidanti. Rimango a disposizione.
Un abbraccio

Buongiorno cara
Mi spiace della tua sofferenza, penso che ti sia utile per la tua ansia, il trading autogeno, la mindfulness, oltre che vedere le causa della tua ansia.
Rivolgiti ad uno psicoterapeuta per superare tutte le varie problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Cara ragazza,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Seguo diversi giovani adulti con ansia legata all'università. Nel suo caso individuo già come aspetti su cui iniziare a lavorare il rimuginio notturno e l'ipercontrollo delle sensazioni fisiche. Questi meccanismi che lei menziona sono spesso alla base di un problema ansioso.
Se vuole può prenotare un primo colloquio per comprendere meglio come potenzialmente lavorare insieme. Mi scriva in privato se interessata.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita