Salve
sono un ragazzo di 25 anni, ritengo di essere molto fortunato nella vita perché lavoro, sono stimato e ho una famiglia fantastica.
Unica pecca nella mia vita: non ho mai avuto una ragazza(neanche baciata), e sento che la mancanza di una donna col passare degli anni diventa sempre più frustrante. Mi vergogno molto di questa cosa, tanto che ho cominciato a mentire a famiglia e amici a riguardo.
Solo oggi per caso ho visto un video su TED in cui si parla in maniera scientifica(e non religiosa) di dipendenza dalla pornografia, e mi sono reso conto che effettivamente il porno costituisce una parte troppo importante della mia vita, che gli ho sempre dedicato troppe risorse, che il l'uso che ne faccio non sarà smodato ma sicuramente è al di sopra della media, e anche di questa cosa mi vergogno molto.
Voglio risolvere questa cosa, voglio amare una donna vera, ho tutte le energie e le risorse per migliorare me stesso, ma non ho mai trovato la forza di volontà.
È possibile la soddisfazione avuta dal porno negli anni abbia assopito la mia naturale tendenza al raggiungimento di obiettivi e al miglioramento?
Devo uscirne... ma da dove comincio?
Con un taglio netto con la pornografia e il PC?
È necessaria una terapia?
(ditemi di no... sono tirchio! XD)
Grazie
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20 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Eddy, di certo è provato che l'uso eccessivo del porno toglie interesse per le donne reali, ma in questo caso non abbiamo sufficienti elementi per dire se il tuo problema sia una causa o un effetto del non avere intessuto relazione con le ragazze. E' possibile che vi siano sottese difficoltà che non hai valutato, insicurezze che non hai preso in considerazione, così come invece è possibile che il porno ti abbia irretito precocemente fungendo da surrogato per le relazione vere. Puoi provare a diminuire la frequenza di fruizione del porno e cercare hobby e interessi che ti portino a conoscere gente nuova e quindi anche ragazze. Ma se la cosa ti risultasse difficile allora un sostegno psicologico potrebbe essere utile.
2 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Eddy,
certamente non è il caso di drammatizzare, visto anche che lei ha 25 anni e molta vita di fronte a sé! Così come è diventato dipendente dalla pornografia via internet (una situazione abbastanza diffusa oggi, collocata tra le cosiddette "nuove dipendenze"), allo stesso modo potrà liberarsene. Per uscirne, però, si ha generalmente bisogno di almeno 2 elementi: un aiuto esperto, e una (sufficientemente decisa) motivazione personale. Aspettare non credo che sia una buona idea: giustamente, come lei scrive, lei ha il diritto di vivere la sua vita "reale" piena e felice, incontrando, appunto, partner "reali". Non sia tirchio... Investa su se stesso, e vedrà che sarà un buon investimento!
Auguri vivissimi,
Prof. Andrea Castiello d'Antonio
Roma
20 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Beh dopo più di 3 giorni di stop totale col porno (col PC è impossibile, ci lavoro) devo dire che è tutto ok, ho anche guadagnato qualche ora di sonno... pensavo fosse molto più difficile.
Per ora continuerò per questa strada... vediamo se dopo un po' di tempo c'è qualche miglioramento anche negli altri ambiti.
Grazie
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20 NOV 2013
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Buonasera Eddy,
dalla sua lettera non è possibile dirLe se è il caso o no di intraprendere una terapia. Provi a ridurre o escludere la pornografia e a concentrarsi sul suo nuovo obiettivo: inizi ad uscire, conoscere, frequentare altre persone donne comprese. Solo così potrà rendersi conto se la sua è una dipendenza vera e propria che necessita dell'aiuto di un professionista o se, seppur con difficoltà, può farcela a "uscirne", come chiede nella sua lettera. Non indugi ancora, però: nel giro di un paio di settimane può capire se la situazione è difficile ma affrontabile o se necessita, tirchio o no, di un supporto prima che vergogna e menzogne diventino un ostacolo insormontabile
20 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Eddy,
dalla sua lettera non è possibile dire se ha bisogno o meno di una terapia. Sicuramente in questo momento della sua vita si è accorto che sente il bisogno di una persona in carne e ossa e non di un surrogato alla sessualità e all'affetto. La pornografia di per sé non è né bene né male, dipende dall'uso che se ne fa, come avrà ben compreso. Provi a ridurre il tempo e le risorse che le dedica e si concentri sul suo nuovo obiettivo: inizi ad uscire, conoscere, frequentare altre persone. Se non riuscirà a rinunciare alla pornografia o avrà problemi a relazionarsi nella vita reale allora, tirchio o no, si rivolga ad un professionista che sarà sicuramente in grado di aiutarla. Non indugi ancora, nel giro di un paio di settimane riuscirà a rendersi conto se la sua è una dipendenza tale da richiedere un aiuto!
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19 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Eddy, la diagnosi che Lei si è auto fatta è corretta; l'utilizzo della pornografia toglie interesse alla donna reale per tenerlo agganciato alle bellissime che compaiono sullo schermo del Suo PC. Alle quali non occorre parlare, fare èreliminari, dedicare attenzione ecc. Il problema oggi è che questa modalità viene utilizzazta non solo da adulti in parallelo alla loro storia reale di coppia, ma soprattutto da ragazzi per le loro prime esplorazione del mondo della sessualità e della relazione sessuale. In tale modo la modalità pornografica entra a far parte dello sviluppo stesso della persona, delle sue modalità di porsi nelmodo concreto, come è successo a Lei.
Che fare?
Come per ogni dipendenza - da fumo, alcol, sostanze - si può provare da soli a superarla; quanti smettono da soli di fumare, meno dall'alcol, ancora meno da droghe... In che modo? è soggettivo: alcuni con un taglio netto, altri "a scalare", cioè con una diminuzione graduale della "sostanza" - la pornografia in questo caso - e la frequentazione di ragazze reali. Se non ce la fa entro un tempo che Lei si determina, deve necessariamente ricorrere ad uno psicoterapeuta sessuologo. Se vuole essere certo della sua preparazione, lo cerchi nell'Albo dei sessuologi CLINICI FISS diviso per regioni, nel sito fissonline.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
19 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Eddy!
mi spiace deluderti, ma è necessaria la terapia!
Non significa che tu abbia chissà quale problema insormontabile, ma certamente la tua attitudine ad investire su te stesso, quasi come in una sorta di "avarizia" affettiva, va affrontata e va affrontata proprio ora che tu ti senti finalmente pronto ad "uscire dal tuo bozzolo" e diventare un uomo, che si mette in discussione e che è pronto a superare le sue insicurezze e le sue pigrizie.
Il rischio di un uso continuato del PC e della pornografia è chiaramente una dipendenza, ma anche un'anestetizzazione agli stimoli sessuali.
Tu sei abituato per ora solo agli stimoli visivi, ma ti manca la parte del tatto, degli odori, insomma quella REALE.
Non c'è nulla di male nella pornografia in sè, ma ci sono molti tipi di immagini, di usi, di contesti e questa variabilità aihmè nasconde moltissime insidie e pericoli.
Ti consiglio per questo, di non sottovalutare la tua dipendenza e il fatto che con molta probabilità abbia rallentato la tua voglia di uscire dal guscio per realizzare e soddisfare i tuoi desideri, ha contribuito a sedare le tue ansie, ma soprattutto ti sta togliendo la gioia di provare reali esperienze.
19 NOV 2013
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Gentile Eddy
come spesso succede la dipendenza (da pc o da altro) non è la "malattia" ma un sintomo. Nel suo caso sorgono numerosissime domande a cui però, ahimè, credo che solo una psicoterapia possa dare risposte. Anche a causa del tema "delicato" della sua dipendenza probabilmente il confronto con un collega potrebbe esser la strada da priviliregiare.
19 NOV 2013
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Gentile Utente,
credo sia necessaria una valutazione psicologica ed eventualmente intraprendere una psicoterapia. L'uso che lei fa della pornografia compensa probabilmente una difficoltà nel rapportarsi con l'altro sesso, e con il tempo potrebbe contribuire ad abbassare la spinta verso una sessualità più autentica e non "masturbatoria", come lo è stato in tutti questi anni.
Non credo ci siano altre strade, ma se si sente "tirchio" probabilmente questo disagio non è così pressante o prioritario nella sua vita.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
19 NOV 2013
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Gentile utente,
non so se la causa della sua difficoltà con l'altro sesso può essere considerata la pornodipendenza. Forse ne è conseguenza. Non ci dice che cosa è che la frena... Non si fida di se stesso, sente di poter fare brutte figure, ha una scarsa stima di sé. Questi effettivamente sono temi che dovrebbe discutere con uno psicologo di persona.
Si può parlare di pornodipendenza se una persona non riesce proprio a farne a meno.
Per lei è così?