Disturbo ossessivo compulsivo in adolescenza

Buonasera Manu
la risposta che ha ricevuto dal neuro psichiatra é comprensibile ed indicativa. Questi disturbi devono avvalersi di un buon /a
professionista della salute mentale, poichè i comportamenti e gli atteggiamenti del figlio derivano anche in gran parte, dal suo mondo interiore di pensieri ed emozioni. La risposta farmaceutica deve lavorare in accordo con la psicologia e non essere unico rimedio a questo stato di malessere. La terapia con gli animali (pet therapy), per es. ha un'efficacia documentata, così come usare le arti ed il colore libero o disegno, possono dare l'opportunità al figlio di comunicare i propri stati interiori ed abbassare gli stati d'ansia.
Un piccolo aiuto medico, specie con i farmaci oggi in commercio, in base al livello del DOC, penso sia necessario, molto comunque sta nel dosaggio dei medicinali e questo sta nelle mani del/la neuro psichiatra. Semmai ne consulti anche un'altro/a così può farsi meglio un'idea di come e con chi affrontare il problema.
Cordialmente e a sua disposizione, se lo ritiene utile
dott. Giancarlo Mellano

Gentile Manu,
se la diagnosi di D.O.C. è corretta, si ritiene che i risultati migliori si abbiano con la terapia combinata associando alla psicoterapia i farmaci con particolare attenzione per durata e dosaggio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno Manu,
Se ha dei dubbi relativi al farmaco può contattare il neuropsichiatra per avere maggior delucidazioni. Alle volte però, con alcune problematiche o patologie e necessario unire la terapia farmacologica con la terapia psicologica per avere dei buoni risultati.
Spero di esserle stata utile.
cordiali saluti
Dott.ssa Martina Romano

Cara Mamma,
certamente il Neuropsichiatra le ha descritto uno scenario che può essere spaventoso. A mio avviso potrebbe valer la pena tentare un approccio integrato tra psicoterapia e farmacoterapia, inserendo l'una e l'altra il maniera ragionata senza escluderle a priori ma inserendole al bisogno. Per deformazione professionale forse, ma preferisco sempre partire dall'intervento meno "invasivo e spaventoso", per salire di livello in base alla necessità. Le suggerisco una consulenza iniziale per voi genitori per valutare la situazione generale e studiare una strategia terapeutica per vostro figlio;, per questo vi suggerisco un terapeuta strategico breve, nella vostra zona di riferimento oppure richiedendo la consulenza online. Io sono a disposizione, sia in presenza che online, per rispondere alle vostre domande.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Buongiorno
Signora
Potrebbe iniziare con la psicoterapia cognitiva comportamentale.
Se poi suo figlio non ha risultati , allora si passa alla farmacologia
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma