Salve, sono quasi 2 anni che affronto questo problema ma senza soluzioni, c'è chi mi dice si tratti di un problema psicologico, chi invece dice che ho il testosterone basso e così via, fatto sta che dopo aver provato vari farmaci tra cui levitra e priligy mi ritrovo punto e a capo. Cosa devo fare chi mi può aiutare? da premettere che sono sposato e non vorrei perdere mia moglie che fino a d ora è stata pazientissima.
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9 AGO 2013
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Buongiorno gentile Franco,
si rivolga ad un andrologo per una valutazione completa. Solo dopo che verranno escluse cause mediche si potrà rivolgere ad uno psicologo psicoterapeuta specializzato in sessuologia per intraprendere un percorso che piano piano risolverà il suo problema. Con calma e molta pazienza ma anche con tanta costanza.
Cordialmente
14 AGO 2013
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Prima escluda qualsiasi complicanza medica...certo che spesso queste situazioni generano ansia cronica che si ripercuote negativamente sulla sessualità...consulti comunque prima uno specialista medico e poi si faccia affiancare da uno psicologo che saprà supportare lei e la coppia in generale..
12 AGO 2013
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Caro Franco,
capisco la sua preocupazione anche perchè teme che possa influenzare negativamente sul rapporto con sua moglie. Escludendo le cause fisiche, ritengo che sia importante prendersi cura di questo sintomo e del significato che esso ha per lei e per sua relazione. Nel suo inconscio teme qualcosa qualora dovesse avere un rapporto sessuale soddisfacente? E' successo qualcosa due anni fa in concomitanza con l'inizio del sintomo? E' importante per lei affrontare queste domande non tramite mail ma con una consulenza psicoterapeutica che possa aiutarla ad affrontare e superare il suo problema erettile.
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Cereatti
12 AGO 2013
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Egregio signor Franco,
di solito prima di impegnarsi in cure, anche farmacologiche, si fa una valutazione clinica per capire nel suo caso, anche le cause del suo problema
Il professionista di riferimento per il disturbo lamentato è il sessuologo clinico
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
12 AGO 2013
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Caro Franco,
come già detto l'eiaculazione precoce può essere di tipo organico o psicologico. Dalla Sua breve presentazione mi pare che i farmaci non siano stati efficaci ma non specifica se Lei abbia abbia fatto esami approfonditi presso una specialista o si sia solo rivolto al medico di famiglia.
Inoltre sarebbe interessante ed opportuno approfondire il discorso della Sua relazione matrimoniale con questa donna "pazientissima" che teme di perdere ed anche delle Sue precedenti relazioni. E ancora di come Lei gestisce ed affronta le relazioni e la vita in generale.
Il suo problema può essere comunque risolto con esami clinici e strategie di tipo psicoterapeutico.
Cordiali saluti
9 AGO 2013
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Buongiorno Franco, l'eiaculazione precoce può essere causata sia da fattori fisici che psicologici (80% dei casi). Una volta esclusa la natura fisica, rivolgiti ad uno psicologo. Esistono tecniche come il training autogeno che sono molto efficaci se associate ad una terapia. In bocca al lupo.
9 AGO 2013
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Buon Giorno Franco.
Il più delle volte, fugate attraverso gli opportuni esami eventuali complicanze organiche, il problema ha origini psicologiche profonde. Lo constato regolarmente nella mia attività professionale. E' necessario quindi un percorso di analisi personale che, a partire dai vissuti attuali riveli il complesso sottostante, che origina sicuramente in un'età più precoce. Grazie alla relazione psicoterapeutica, si potrà così mobilitare un nuovo equilibrio di sè e nuova capacità di relazionarsi con la partner, anche sul piano sessuale.
8 AGO 2013
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Caro franco,
Prima di tutto dovrebbe fare dei controlli medici..e poi valutare di rivolgersi a un sessuologo o a un terapeuta emdr. Cordialmente, dr. Cisternino
8 AGO 2013
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Gentile Franco,
effettivamente la componente psicologica gioca un ruolo in situazioni come la sua, parallelamente a quella fisica; le suggerisco perciò una valutazione medica organica per escludere cause fisiche e poi di consultare uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarla a comprendere l'origine e la causa di quanto le accade per superarlo. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
8 AGO 2013
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Gentile Franco,
in questi casi deve comunque fare una visita andrologica, per escludere se alla base del suo disturbo vi sia o meno una causa organica. Successivamente può contattare uno psicologo per una valutazione, ed eventualmente intraprendere un trattamento.