Fine terapia brusca
Salve dottori, da poco ho finito il mio percorso di terapia durato solo 10 sedute, perché per il mio terapista non c’era nulla da dire più e che semplicemente il cambiamento dovevo farlo da solo, nonostante da nemmeno un mese stavo affrontando una brutta situazione familiare con mia madre che sta in un ospedale in una brutta situazione, il terapista ha deciso lo stesso di voler interrompere la terapia senza nemmeno magari avvertirmi prima per fare una “seduta di chiusura”, ma invitandomi a fare quel giorno la terapia e per ben 40 min parlarmi di come sia stato inutile il nostro percorso perché io non ho voluto migliorare. Letteralmente i suoi consigli erano quelli di “cambia lavoro” “trova degli amici” “vattene dai tuoi genitori” e io le
Ripetevo spesso che avevo un blocco intero di tristezza che volevo mi aiutasse a superare quello, non aver consigli del genere. Per questo vorrei essere chiarito, visto che a sto punto mi é venuto il dubbio su come funziona questa professione, se il vostro compito é quello di darmi consigli vaghi e abbastanza scontati, oppure effettivamente aiutarmi sulla mia situazione psicologica e fammi “sbloccare” per quanto questo termine possa essere corretto, perché io credevo tanto nella terapia e il mio impegno é stato tanto, ero sicuro mi avesse aiutato, ma dopo quest’esperienza ho paura di riprovare ad andare in terapia per avere lo stesso risultato, mi sento piu confuso di prima dopo questo percorso e non penso sia normale. Ringrazio in anticipo chiunque mi risponda e mi scuso se non ho scritto in maniera molto chiara, per qualsiasi chiarimento ditemi pure, grazie e buona giornata