Ho scoperto che il mio ragazzo è impotente ma non lo ammette
Salve, io e il mio ragazzo abbiamo 17 anni di differenza, io 28, lui 45. È iniziato tutto grazie ad una forte passione ed attrazione fisica, lui mi ha risvegliato da un periodo in cui mi ero spenta e non provavo da un pó una forte attrazione per un uomo (reduce da una relazione che mi ha molto ferita).
Da subito ho constato quanto lui fosse focoso a letto, tante fantasie, sesso non convenzionale, sfacciato e perverso.
Io totalmente l’opposto, non tanto per mia volontà ma proprio per colpa del mio vissuto (in particolare l’ultima mia storia che mi ha freddata molto a livello sessuale poichè ha leso fortemente la mia autostima anche a livello sessuale ed erotico) che mi porta ad essere molto timorosa nel prendere iniziativa o essere particolarmente provocante poichè ho paura di non scaturire una reazione. Differente è se l’altro mi da un imput che mi faccia capire che è propenso/eccitato, allora in quel caso mi sciolgo e sono molto più disinibita e coinvolta.
Inizialmente lui era travolgente e il problema non si è posto, poi un susseguirsi di problemi:
- fantasie e desideri suoi che per me erano un taboo o comunque troppo per me (nonostante io mi sia spinta tanto oltre rispetto alla mia confort zone, ho provato cose nuove con lui, non mi sono tirata indietro peró anche io ho dei limiti).
- metodo di approccio diverso, io mi eccito gradualmente, ho bisogno di essere accompagnata verso l’eccitazione con baci, cacarezze, sussurri, bridivi.. lui totalmente diverso, parte gia eccitato e pronto come se avesse un bottone e si aspetta lo stesso da parte mia, il suo metodo di approccio è farmi vedere che è duro (che comunque a me aiuta per via della mia paura del rifiuto perche vedo che è propenso e non ho paura di fare qualcosa peró ho bisogno di essere un pochino stimolata per eccitarmi, anche banalmente piuttosto che piazzarmi davanti l’erezione, farmela percepire da dietro).
- con il tempo lui ha iniziato a palesarmi la necessita che io fossi più provocante, e a caricarmi di aspettative che a me hanno solo fatta sentire piu in ansia, risultato? Io completamente bloccata, se prima faticavo a prendere iniziativa adesso proprio ho il terrore, in particolare da quando lui mi ha palesato queste mancanze ho iniziato a notare difficoltà nel mantenere l’erezione (cosa che era successa a volte anche all’inizio ma a cui non avevo dato troppo peso), quindi la mia paura di non essere attraente, di non provocare desiderio e di ricevere un rifiuto (anche indiretto, ovvero una Non erezione) è aumentato.
- Io sono totalmente bloccata, lui mi ha confessato di essere bloccato anche lui e mi ha fatto intendere (in maniera delicata) che lui è molto mentale, e che ha bisogno di essere provocato altrimenti non riesce ad eccitarsi..
risultato dopo due anni siamo freddi da quel punto di vista, nessuno dei due prende iniziativa, lo facciamo molto piu raramente, è capitato che lui non riuscisse ad arrivare fino alla fine del rapporto con l’erezione.
Per me non è un problema se lui fosse impotente, io non voglio farlo sentire sbagliato ma purtroppo a me causa maggiori insicurezze e non riesco a prendere la situazione in mano.
Dettaglio fondamentale: mesi fa per errore trovo una valigetta nell’armadio (conviviamo) e, non so perchè, guardo l’interno e trovo una quantità non indifferente di farmaci, diversi.. cercando online ho scoperto fossero tutti farmaci per l’erezione..
Lui è una persona molto orgogliosa che difficilmente ammette le sue debolezze, credo che lui soffra di impotenza e non me l’abbia mai detto, da qui quella mia sensazione di “meccanicità” che lui aveva nel mostrarsi eccitato, non ci arrivava mai per gradi ma mi si presentava già pronto con la sua erezione tipo trofeo, la sua difficoltà a mantenere l’erezione in situazioni in cui magari ho trovato coraggio nel prendere iniziativa e l’ho colto alla “sprovvista” e lui magari non ha avuto modo di prendere la pasticca, ma non so come dirgli che l’ho scoperto, ho paura che reagisca male, che si chiuda a riccio, che la situazione a livello sessuale peggiori ancora di piu perche si sente a disagio sapendo che io so…
Ho provato in diverse situazioni in cui abbiamo affrontato la questione “sesso” a chiedergli se ci fosse qualche problema ma lui in un certo senso da la “colpa” al fatto che io sia poco provocante, poco perversa (ribadisco che io sono bloccata solo nel momento in cui c’è da prendere iniziativa perchè nell’atto pratico sono abbastanza sciolta e coinvolta) ma a lui evidentemente non basta.
Mi ha detto “io ti amo sono disposto a farmi andare bene la situazione”.
Ma la mia domanda è “ma non è che lui sta riversando tutte le colpe su di me per non ammettere che soffre di impotenza?” Io ho deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia per capire da cosa possa dipendere il mio blocco, lui invece non fa nulla, anzi facciamo sempre meno l’amore e lui è sempre più distaccato e mi sembra come se io non gli facessi quasi piu nessun effetto, se gli passo nuda davanti non batte ciglio.
È talmente tanto impossibile per lui ammettere di avere una fragilità in quel senso che gli stia bene che io mi stia prendendo tutte le colpe della situazione? Prima di scoprire questi farmaci io mi sono sentita tremendamente sbagliata.. credendo fossi io la causa di tutta questa situazione.. ma ad oggi credo che il problema sia un attimo differente..
Come fare per dirglielo? Ho paura anche che lui si arrabbi del fatto che ho “frugato” nelle sue cose, ma non l’ho fatto di proposito, ho un animale domestico che si era infilato nell’armadio tirando fuori questa valigetta di cuoio mezza aperta, e mi ci è cascato l’occhio.
A volte penso anche “e se non fosse impotente ma semplicemente lo eccito cosi poco che ha bisogno di un aiuto?” ..
Ovviamente io ad oggi, rispetto a prima, sono molto peggiorata e non riesco proprio piu a prendere iniziativa minimamente perche la mia insicurezza in quel senso è quadriplicata, a maggior ragione se penso che senza pasticca non riesce ho paura che io possa toccarlo e non ricevere la reazione sperata.. sarebbe per me davvero un ulteriore trauma.
Io nella relazione sono molto proattiva, ma è tanto impossibile avere bisogno di aiuto da quel punto di vista? Mi sento come se dipendesse tutto da me, se dovessi forzarmi ad essere la bomba sexy che non sono, a recitare la parte della femme fatale per provocarlo quando non dovrei eccitarlo per quella che sono?