Incinta a 23 anni e non so cosa fare ...

Salve

Alla sua giovane età mi sembrano molto opportune le sue domande , posso dirle dalla mia esperienza come professionista che un figlio non dovrebbe essere utilizzato come collante in un rapporto di coppia, prima o poi le difficoltà della coppia affiorano e come possibili genitori darete un peso e responsabilità molto grande al futuro figlio.
Sarebbe meglio chiedersi se lei è pronta a diventare Madre in questo momento e se è disposta a focalizzare gran parte delle sue energie nel futuro figlio.
Leggendo la sua lettera ho sentito il suo bisogno di spensieratezza, un figlio è qualcosa di molto bello, travolgente e impegnativo.
Scegliere di fare un figlio o non può sentirlo dentro di se, posso darle solo il mio punto di vista e farla riflettere che un figlio è per tutta la vita e come essere indifeso avrà bisogno della sua maturità, serenità e Amore per crescere in modo sano.

Un abbraccio

Dottssa
Amalia Hernandez

Cara ragazza, sei davanti ad un bivio in parte già superato perché sei già incinta perciò il punto non è concepire o non concepire un figlio perché questo l'hai già fatto. Il punto è scegliere se tenerlo o meno. Questa è una tua scelta personale e anche se senti di aver poco tempo, ti suggerisco vivamente di prendertelo tutto per pensare a cosa vuoi davvero, magari accompagnata da uno psicoterapeuta che sappia accompagnarti nella scelta senza giudizio. Sia che tu scelga di tenerlo, sia che tu scelga di abortire, non potrai tornare indietro. Almeno fino alla nascita, perché in realtà potresti darlo in adozione, ma questa è un'altra storia. Il punto è che qualsiasi cosa sceglierai, Sará un cambiamento per te. Ma non è un pacchetto completo: tu non devi scegliere se tenere o meno il bambino e il tuo fidanzato. Sono due scelte diverse e per il fidanzato non c'è fretta per decidere. Un figlio non unisce e non separa due persone: un figlio è una rivoluzione a cui due persone possono rispondere in diversi modi e questi modi li può avvicinare o allontanare. Per quanto riguarda la tua università o il tuo futuro, con un figlio potrebbe cambiare, ma non necessariamente in peggio. Dipende da tanti fattori, dagli aiuti familiari, dagli amici, dalla situazione economica. Conosco una persona che ha due bimbi piccoli, frequenta l'università e vive con il suo fidanzato ed altri coinquilini. Il punto è che lei vuole questo. Tu cosa vuoi? Davvero, profondamente. Cosa vuoi? 23 anni non sono pochi per diventare mamma. Il punto non è l'età, l'università o il fidanzato. Il punto sei tu e quello che vuoi davvero. Se vuoi confrontarti sono disponibile anche online. Dr.ssa Violetta Molteni

Cara anonimo97,
Comprendo i suoi dubbi, le sue titubanze nella scelta... Si giusto chiedere consiglio, ma poi il futuro lo dovrà vivere solo lei e non chi le consiglia! tenere/non tenere un figlio, comporta anche il "poi", cioè il '' dopo la scelta''. Ho avuto in terapia donne che da adolescenti hanno vissuto aborti: difficile poi convivere con le dinamiche interiori che nascono ( sensi di colpa... Ma... Però...) al contempo è vero che un figlio ha il diritto ad avere due genitori, che si amano ( mi pare di aver capito che lei metta in dubbio i sentimenti per il suo ragazzo) e di vivere in un clima sereno... Vero, '' il tempo stringe" ed a maggior ragione le consiglio di valutare la possibilità di una terapia di sostegno per quanto riguarda la '' sua scelta ''...
Un grande augurio di trovare in lei la serenità per affrontare questo momento di crescita nella sua vita.
Dott.ssa Giuditta Patrini
Psicologa
Disponibile on line.

Gentile,
rivolgetevi assolutamente a una/o psicoterapeuta nella vostra zona per approfondire l'importante riflessione che vi aspetta e che merita una circostanza così delicata. La giovane età non significa incapacità o immaturità. Genitori si diventa, qualunque sia l'età in cui arriva un/a bambino/a.
Avere dubbi e paure è normalissimo... talvolta anche per le coppie più convinte di volere un/a figlio/a.
Grazie di averci accordato così tanta fiducia, ma ora è il momento di riflettere con calma insieme a un/una professionista e poi richiamare il vostro coraggio qualunque cosa deciderete.
Vi auguro di stare bene.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Verusca Giuntini

Gentilissima, ho come l'impressione che, in cuor suo, abbia già deciso e chieda conferma della bontà della sua scelta attraverso questa piattaforma. Scrive che ha pochissimo tempo davanti a sé per poter decidere; pertanto dal momento che ha bisogno di opinioni, io personalmente ritengo che nella situazione che descrive non ci siano i presupposti per divenire dei buoni genitori, e che il fatto di mettersi in discussione relativamente a questo, denoti consapevolezza e anche senso di responsabilità. Spero di esserle stata di aiuto. Se vuole, può contattarmi. Resto a disposizione. Dott.ssa Daniela Noccioli

Gentile Anonima,
sicuramente la sua situazione non è semplice. Immagino la confusione ed il disorientamento. Ci sono in ballo tanti elementi, solo per dirne alcuni: una coppia di cui non si conosce il destino, la decisione di dare al mondo un bambino, la consapevolezza delle possibili ripercussioni sulla propria carriera accademica/lavorativa. Sono temi così centrali e così pregnanti, che un portale online non è il posto adatto per darvi lo spazio che meritano. Neanche uno psicologo-psicoterapeuta avrà la risposta per lei. Questa risposta è solo sua e del suo partner, il professionista però è fondamentale per essere guidati nella ricerca di questa risposta. Per questo le suggerisco di rivolgersi a qualcuno della sua zona! Sarà importante anche essere seguiti dopo la scelta, che in ogni caso richiederà coraggio, forza, ma anche lo spazio per essere deboli e farsi sostenere.
Qualsiasi scelta prenda, le auguro ogni bene!

Buongiorno Anonima,
è comprensibile che tu ti senta combattuta, soprattutto perché il tempo per prendere una decisione è ridotto. Da quello che racconti le problematiche all’interno della coppia erano già presenti, soprattutto perché mi sembra di capire che tu desideri un momento di libertà. Tuttavia è una situazione delicata e sarebbe molto importante rivolgersi ad un professionista per ascoltarti in maniera più profonda e sentire cosa è meglio per te innanzitutto. Buon proseguimento
Dottoressa Morino

Gentile Anonima, comprendo molto bene la confusione ma è una scelta troppo importante e delicata per essere guidata attraverso una mail. Fermo restando che la scelta spetta a voi, sono molte le cose su cui è importantissimo riflettere prima di fare una scelta così importante. Le suggerisco di rivolgersi quanto prima a un consultorio (dove normalmente ci sono gli psicologi) o comunque a un professionista psicologo /psicoterapeuta che possa supportarla in questa sua scelta. Un saluto, Luisa Fossati