Magia nera

Salve Alberto,
Grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni qui con noi.

Posso solo immaginare cosa stia vivendo e l'impotenza che sente.
E' molto bello che lei abbia fatto una riflessioni sulle motivazioni che spingono i suoi suoceri a questo genere di atteggiamenti, cercando anche di comprenderli. Certamente sarebbe importante aprire un canale di comunicazione con sua moglie per capire quali modalità potrebbero essere più funzionali per gestire questi momenti di stress della piccola.

Personalmente, credo che lasciar passare il momento non sia la soluzione migliore: state già affrontando moltissimi cambiamenti che comportano già di per sé delle difficoltà. E' necessario in questo che voi siate una squadra, che si confronta per scendere in "campo" insieme. Rispetto ai suoi suoceri sarebbe importante ci fossero dei confini saldi; certamente il vivere così vicini può non aiutare, soprattutto se sua moglie per prima "sposa" le idee genitoriali. Il mio consiglio più grande, oltre a ciò che prima le ho scritto, è di rivolgersi ad un professionista per iniziare un percorso di supporto di entrambi come coppia e come genitori, perchè senza dubbio il periodo è stressante per via della bambina, ma le dinamiche che si sono instaurate attorno avrebbero bisogno di uno spazio più approfondito.

Spero di averle dato uno spunto e, qualora ne abbia bisogno, resto a disposizione per parlarne insieme.
Dott.ssa Giorgia Tanda.

Gentile Alberto Caorli88,
Grazie per aver condiviso la tua situazione. È evidente che ti trovi di fronte a una sfida molto complessa e delicata, soprattutto perchè la nascita di una figlia porta con sé molte emozioni e cambiamenti, e l’ambientazione familiare può influenzare profondamente questo periodo di transizione.
Capisco che la reazione dei tuoi suoceri e il l’atteggiamento possano sembrarti eccessivi e angoscianti. È naturale quindi sentirsi sopraffatti, soprattutto quando si tratta di proteggere il benessere della propria famiglia. La perdita che hanno vissuto è certamente traumatica e può influenzare il loro modo di vedere il mondo e di affrontare le difficoltà, ma se questa situazione crea in te un disagio così importante è fondamentale che tu ne parli con la tua moglie.

Considera anche l'idea di non rimanere a vivere in una sopraelevazione della loro abitazione per non concedere loro oltre la possibilità di entrare nella vostra nuova famiglia in modo così intrusivo.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Buongiorno Sig. Alberto. La nascita di un figlio, sopratutto il primo figlio mette a dura prova il legame di coppia che deve insieme affrontare le difficoltà che si presentano dando il via a quel sistema di interazioni che permette di leggere i reali bisogni del piccolo e rispondere in maniera adeguata alle esigenze e ai bisogni che progressivamente presenta. Questo permette un sano sviluppo psichico del bambino e la sua crescita individuale che gli permetterà di separarsi e vivere in maniera autonoma.
Tutto ciò richiede a sua volta che la coppia genitoriale abbia impostato il rapporto in completa autonomia e piena responsabilità.
Certamente vivere in casa dei suoceri può essere dovuto a necessità contingenti ed economiche sacrosante, ma questo facilita un maggiore coinvolgimento dei suoceri in questo caso cui la coppia deve far fronte. Inoltre questa questa credenza dei suoceri rispetto i suoi genitori manifestano senza dubbio la convinzione che la sua famiglia e lei siano contro di loro. Ecco io fare un lavoro con lei e sua moglie per fare in modo che ciascuno sia in grado, ripensando la vostra storia e la costruzione della vostra relazione attuale, di sviluppare una maggiore autonomia rispetto alla propria coppia genitoriale.
Un cordiale saluto

Salve Alberto,
la situazione che sta vivendo sembra molto complicata e darle un consiglio non è semplice: ha parlato con sua moglie del disagio che le causa questa questione? Sembra che il vostro rapporto sia molto solido, forse parlarne sinceramente con lei e condividere le sue perplessità potrebbe aiutarvi a trovare una soluzione. Sicuramente la nascita di un figlio cambia i rapporti all'interno di una famiglia, ma sembra che i familiari di sua moglie siano fortemente influenzati da passate esperienze traumatiche non risolte: in questi casi sarebbe opportuno porre dei confini, dei limiti alla loro influenza sul vostro modo di gestire i normali problemi che si affrontano con la genitorialità.
Resto a disposizione,
dott.ssa Alessia Foronchi

Salve Alberto, mi dispiace molto per la situazione che ti scrive perché obiettivamente posso comprendere quanto disagio sia connesso.evidentemente la nascita della bambina ha fatto rompere tutti gli equilibri portando le persone ad essere completamente soggiogate dall’aspetto superstizioso religioso perdendo il contatto con la realtà. Va bene avere una fede e credere in un’entità superiore ma a volte forse è più utile cercare delle soluzioni che affidarsi al divino.quello che può fare è cercare di instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale esprimere le proprie esigenze e trovare una formula che possa soddisfare le richieste di tutti, ritengo comunque utile un consulto psicologico per esplorare meglio la situazione .
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,

La situazione che ha descritto ha dei riferimenti culturali e religiosi specifici di alcune zone. Potrebbe decidere di approfondire la sua conoscenza rispetto a questo mondo di simboli e significati, così poi da potersi muovere e comunicare con sua moglie e i suoi genitori con un linguaggio condiviso.

Altrimenti, è comunque utile cercare un dialogo con sua moglie, soprattutto per farle capire il suo stato d'animo e il suo vissuto di preoccupazione rispetto alla figlia.
Cerchi inoltre, di ritagliarsi uno spazio per sé in cui poter gestire ed elaborare lo stress di questa situazione, è importante che si tuteli per primo e non trascuri il suo benessere personale.

Rimango a disposizione

Dott. Ciullini Filippo

Capisco perfettamente la tua situazione, è davvero complicata e stressante. Vivere in un ambiente così carico di tensione e di credenze irrazionali può essere molto difficile, soprattutto in un momento così delicato come la nascita di una figlia.

Analizziamo la situazione:

Credenze irrazionali: I tuoi suoceri sembrano aver sviluppato delle credenze molto forti e difficili da sradicare, legate alla perdita dei loro figli.
Influenza su tua moglie: Tua moglie, pur essendo nata dopo questi eventi, sembra essere profondamente influenzata dalle credenze dei suoi genitori.
Conseguenze sulla tua famiglia: Questa situazione sta mettendo a dura prova la tua famiglia, creando tensioni e incomprensioni.
Cosa puoi fare:

Dialogo aperto e sincero: Cerca di parlare con tua moglie in un momento calmo e sereno. Esprimile le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti senza accusarla. Cerca di farle capire che ami sia lei che tua figlia, ma che questa situazione ti sta facendo soffrire.
Rispetto delle loro credenze: Pur non condividendo le loro credenze, cerca di rispettarle. Questo non significa che tu debba fingere di crederci, ma evita di scontrarti apertamente con loro su questo tema.
Confronto con un professionista: Potrebbe essere utile rivolgervi a un terapeuta di coppia o familiare. Un professionista esterno può aiutarvi a comunicare meglio e a trovare delle soluzioni per gestire questa situazione.
Stabilire dei limiti: È importante che tu stabilisca dei limiti chiari con i tuoi suoceri. Se le loro credenze stanno interferendo con la tua vita familiare, devi farglielo capire in modo fermo ma rispettoso.
Costruire una rete di supporto: Confidati con amici o parenti di cui ti fidi e che possono offrirti un sostegno emotivo.
Considerazioni importanti:

Pazienza: Cambiare le convinzioni di una persona richiede tempo e pazienza. Non aspettarti risultati immediati.
Empatia: Cerca di comprendere il punto di vista dei tuoi suoceri, anche se non lo condividi.
Priorità: La tua famiglia è la tua priorità. Proteggi tua moglie e tua figlia da questa situazione, cercando di creare un ambiente sereno e amorevole.
Ricorda: Non sei solo in questa situazione. Molte persone affrontano difficoltà simili nelle loro famiglie. Cercare aiuto e supporto è un segno di forza, non di debolezza.

Mi dispiace molto per la sua situazione.

Le convinzioni e le credenze religiose vissute in maniera disfunzionale possono causare grandi sofferenze e provocare gravi danni.

Da cosa nasce questa convinzione dei suoi suoceri nei confronti di sua madre?
Perché sono convinti di questo?
È successo qualcosa un fatto oppure una parola detta, anche involontariamente, che ha scatenato questa credenza nei suoi suoceri?
In passato, anche durante il periodo del fidanzamento con sua moglie, i suoi suoceri hanno manifestato tali comportamenti e tali credenze nei confronti di sua madre?

Queste domande sono un primo spunto per iniziare una riflessione e magari iniziare a chiarire la questione con suo suocera, sua moglie e sua madre.

Le consiglio di chiedere a loro direttamente spiegazioni
Che prove concrete hanno che sua madre porti demonio in casa vostra?

Una terapia familiare può essere utile per affrontare e superare la situazione.

Resto a disposizione, se ha necessità mi contatti.

Buongiorno Alberto,
comprendo il suo disagio per questi comportamenti che descrive. Sicuramente, potrebbe parlarne con sua moglie, anche condividendo il suo stato d'animo rispetto alle situazioni che descrive, e sottolineando la necessità di stabilire dei "confini" tra la vostra famiglia e quella dei suoi suoceri, sia in relazione allo stato attuale sia in vista della ultimazione della vostra casa, che comunque comporterà una vicinanza fisica alla loro.

Saluti
Dott.ssa Matilde Ragno

Buongiorno,

Parli con sua moglie, le esprima il suo disagio con semplicità, come ha fatto con noi, senza giudicare i suoceri, ma mostrando comprensione.
Chieda però a sua moglie di stabilire un limite condiviso, in modo che a casa vostra possano trovare spazio solo ciò in cui voi credete e le vostre regole.

Rimango a disposizione
Dr.ssa Bove Angeretti