masturbazione a 12 anni

Buongiorno Marianna,

"So di non sgridarla", ci dice.
Chiedo: perché mai non si deve sgridare un figlio, una figlia quando mette in atto -in pubblico- comportamenti socialmente inaccettabili?
Non vedo motivo per non sgridarla, farla alzare ed andare via.
Ad es., se in pubblico facesse in continuazione dei rumorosi peti, se si cacciasse le dita nel naso al ristorante tutta la cena, pensa che non la sgriderebbe? E dunque come mai non si dovrebbero sgridare i comportamenti sessuali socialmente inaccettabili?

Quanto detto riguarda il versante pubblico e la dimensione socio-educativa.
Vediamo ora l'altro versante.

Come genitore però occorre anche interrogarsi su:
- come mai questa ragazzina (NON "bambina"!) abbia acquisito una tale abitudine, che certo non sorge all'improvviso;
- quali domande si siano fatti i genitori e quali rimedi abbiano cercato di mettere in atto quando il comportamento sessuale ha iniziato a manifestarsi;
- e poi, quali disagi la ragazzina (NON "bambina"!) riveli attraverso un comportamento che la isola dagli altri, che la rende una facile preda sessuale.

Sicuramente la ragazzina ha bisogno di aiuto specialistico.
Consiglio vivamente una consulenza *in presenza* (non online) presso un* Psicoterapeuta, specializzat* in sessuologia clinica. La mappa nazionale con i nominativi la può trovare sul sito della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Cara Marianna,
la sessualità fa parte di ognuno di noi sin dalla nascita, e si manifesta, inizialmente, in modi rudimentali. Viene poi incanalata e controllata tramite comportamenti consoni e pudici guidati dalle regole sociali che si apprendono, anche (ma non solo) grazie ai genitori.
Dunque a 12 anni Sua figlia sta scoprendo il piacere legato alla specifica parte del corpo e questo è da considerarsi naturale. Tuttavia, rispetto a quanto riporta, sembra che i suoi tentativi di indirizzarla verso atteggiamenti socialmente accettabili non stiano sortendo l'effetto desiderato. Allora bisogna cambiare l'approccio al problema, ovvero la soluzione messa in atto. Potrebbe essere utile fare qualche consulenza mirata a ciò per capire, in base alla specificità delle circostanze ed alle peculiarità della ragazzina, come muoversi, come parlare e dare informazioni adeguate a Sua figlia, come guidarla al meglio preservandola da eventuali effetti negativi.
Sono a Sua disposizione in quanto anche esperta in sessualità.
Con l'auspicio che si risolva presto la situazione,
La saluto cordialmente.
Dr.ssa Annalisa Signorelli

Buongiorno
L’età di sua figlia è un’età critica poiché si sta affacciando all’adolescenza con tutte le nuove scoperte e i conflitti che implica. La riscoperta del piacere fisico e della sessualità sono assolutamente normali ma in questo caso sembra che la questione sia più complessa. La masturbazione sembra essere diventata compulsiva, molto frequente e forse fuori controllo. Forse serve per scaricare l’ansia o altre emozioni? Inoltre questo bisogno di esibirsi dovrebbe trovare delle spiegazioni poiché può avere significati svariati. C’è forse una componente di sfida verso voi genitori, un bisogno di andare contro le regole sociali, o un bisogno estremo di attirare l’attenzione? Sicuramente la invito a tentare un dialogo con sua figlia se possibile. Oltre a questo credo sarebbe il caso di consultare uno psicologo che abbia esperienza con bambini e adolescenti per indagare i vissuti di questa ragazzina probabilmente in difficoltà.
Resto a disposizione
Saluti
Dr.ssa Maria Enrica Parolini

Buongiorno Marianna, comprendo la sua preoccupazione per il comportamento mostrato da sua figlia. Sua figlia è appena entrata nell'adolescenza, fase che comincia proprio con la pubertà e che porta con sè la scoperta del proprio corpo e della propria sessualità. Tuttavia il comportamento di masturbazione di sua figlia, cosi frequente e non controllato, mi fa pensare a una modalità che lei ha di gestione dei momenti di stress, come se fosse una sorta di valvola di sfogo che le permette di gestire in qualche modo le emozioni.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico, magari anche con la presenza di voi genitori, che vada a indagare cosa avrebbe scatenato tale comportamento.
Resto a sua completa disposizione online e le auguro il meglio
Dott.ssa Francesca Araneo

Buongiorno signora, la preoccupazione deve essere molta, il tema è molto delicato con anche implicazioni di giudizio sociale.
Sicuramente sua figlia sta esprimendo un importante disagio, bisogna capire se è un problema effettivo di discontrollo , per cui non si controlla..andrebbe indagato lo sviluppo puberale, se è sottoposta a particolare stress...se c'è stato un evento ambientale critico..oppure se è semi- intenzionale ovvero se ha a che fare con la relazione con lei e,/ o famiglia..ovvero un modo per attirare l'attenzione , provocare, comunicare in modo disfunzionale certamente che c'è qualcosa da capire nelle relazioni tra di voi..
Le consiglio una consulenza psicologica , è importanter capire l'origine e causa precide di questo comportamento, per decidere quale modalità è più utile per aiutare sua figlia.
A disposizione
Dott.ssa B Doria

Buongiorno Marianna,
da quello che descrive sembrerebbe che la scoperta della sessualità di sua figlia si sia trasformata in una compulsione, è possibile che utilizzi la masturbazione come valvola di sfogo e di espressione di un disagio o di un bisogno che non riesce ad esprimere a parole. Potrebbe essere utile far intraprendere a sua figlia un percorso al fine di comprendere quando è comparso questo comportamento ed il significato che ha per lei nella sua storia di vita, potrebbe essere utile l'aiuto di un professionista perché non sempre è facile parlare con i propri genitori di queste tematiche ed un aiuto esterno potrebbe aiutarvi ad instaurare un dialogo costruttivo e non giudicante con vostra figlia. Resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Ripa

Cara Mamma Marianna,
capisco e comprendo il disagio provato a causa del comportamento di sua figlia.
Le consiglierei di diminuire questo comportamento di sua figlia.
Cercando di non dirle niente quando lo fa in quanto forse il fatto di riproverarla è rinforzate per lei.
Se così non dovesse funzionare resto a disposizione per altre strategie più funzionali.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo