Mi sono innamorata di un collega più giovane
Salve a tutti.
Fino a qualche tempo fa non prendevo nemmeno in considerazione l'idea di avere una relazione. Mi è sempre sembrata qualcosa di limitativo per i compromessi che inevitabilmente bisogna raggiungere, amo troppo essere padrona del mio tempo e non ci rinuncerei a meno che non ne valga davvero la pena. Per di più non sono mai riuscita a fidarmi di un uomo e per me la fiducia viene prima di qualsiasi altra cosa in una relazione.
Collaboro con un collega più giovane da ormai quattro anni ed a volte capita di incontrarci anche fuori lavoro da amici comuni.
Negli ultimi sei mesi è come fosse scattato qualcosa. Ci siamo ritrovati a fare una mini vacanza con una coppia di amici e abbiamo passato del tempo da soli a chiacchierare. Normalmente non resterei mai da sola con un uomo, sarei tesa e sul chi va là per tutto il tempo, ma con lui è stato piacevole e nonostante l'imbarazzo iniziale ero tranquilla.
Da allora ho iniziato a guardarlo con occhi diversi e mi sono accorta che mi piace passare il mio tempo con lui e soprattutto mi fido di lui (ma questo già da prima). Ho iniziato a desiderare che fosse più di un semplice collega o amico. Quindi ho fatto una bella scorta di coraggio e l'ho invitato ad uscire, più di una volta. Ha sempre accettato e a volte ha avuto delle piccole attenzioni che mi hanno fatta davvero felice (ad esempio, negli ultimi mesi, al ritorno dalle serate a casa da amici comuni, anche se torniamo ciascuno con la propria macchina, allunga di una decina di km la strada di ritorno per "scortarmi" fino a casa).
Ma nonostante tutto non vedo grossi progressi. Anche se trova sempre del tempo per me quando glielo chiedo, non mi ha mai invitata e non so se è il caso di continuare ad essere solo io a creare le occasioni per vederci.
Lui è un po' timido e impacciato e all'inizio si agitava se mi avvicinavo troppo. Negli ultimi tempi sembra aver acquisito un po' di sicurezza e almeno non trasalisce se mi avvicino. In più le dicerie al lavoro, per quanto bonarie non penso gli siano di aiuto.
Difatti però la situazione al momento è stagnante e non so se insistere (ma non vorrei fargli pressioni eccessive) o fare un passo indietro e lasciargli spazio per una qualsiasi mossa (col rischio che non la farà mai). Grazie in anticipo dei consigli