Non avere più sogni

Buongiorno, sento dalle sue parole una sensazione di quasi stanchezza della situazione che si sta vivendo. Credo che il senso di vuoto che sente dentro sia molto utile da cogliere, sembra come se anche il corpo le stesse comunicando che è stanco e vuole trovare la sua strada e non quella consigliata da nessuno. Il senso di vuoto in questo può aiutare a dare spazio alla comprensione della via in cui si vuole iniziare ad incamminare e magari poter sognare con gli occhi di una ragazza di 23 anni. Quando il corpo ci ferma, ha un suo senso ascoltarlo e capire cosa ci vuole comunicare anche se non è facile decifrarlo. Credo che un percorso di terapia la possa aiutare a riempire questo vuoto di cose sue.

Gentile Lucia, è proprio prezioso che voglia riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni dopo un tempo così difficile. Si faccia sostenere in questo percorso così da sviluppare e affinare le competenze per sentirsi capace di farvi fronte. È del tutto comprensibile che si senta apatica dopo aver affrontato problematiche di salute in giovane età. Come dice lei stessa, questa condizione di malattia l'ha portata a trascurare aree importanti di vita e ora la strada sembra in salita. Tuttavia si tratta di rimettersi al centro e di capire di cosa ha bisogno, penso che le domande che si sta facendo siano il segnale che può essere un momento buono per lei per prendersene cura.
In bocca al lupo.
Lucia Orlando

Gentile Lucia,

non pensi a quello che non ha realizzato e fatto, ma a quello che farà, metta per iscritto una serie di idee di attività, obiettivi, progetti da valutare, che siano lavorativi o di studio, o altro. I sogni fanno parte della vita, dei progetti possibili e valutabili: li esplori.

Diverse opere e canzoni parlano dei sogni e di come ispirano, come ad esempio la canzone di Raf "Sogni".
C'è sempre un po' del bambino che eravamo in noi, che ci ispira magari nel momenti ludici e non solo. Eleanor Roosevelt disse "il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni".
Se lo desidera, si rivolga a una/uno psicoterapeuta per un orientamento personale e/o professionale da una parte, e per superare questo momento di incertezza che può essere uno stimolo per trovare nuovi progetti e sfide e ritrovare e potenziare le sue risorse.

Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello

Buon pomeriggio Lucia.
A 23 anni la vita è ancora tutta quanta da scrivere.
Purtroppo non tutte le adolescenze sono uguali e i problemi di salute possono sicuramente portare a non viversi questo periodo serenamente.
Immagino il disagio e la frustrazione che può portare con sé questo periodo.
La cosa che però voglio condividere con te è che sicuramente ci sono tante strade da poter percorrere per trovare quella che più ti si addice e che ti rappresenta di più. Si può cambiare e tutto si può risolvere.
In questi casi un percorso psicologico può aiutare nella ricerca della propria strada e serenità.

Rimango a tua disposizione.

Dott.ssa Benedetta Micheletti

Per quanto una persona possa essere forte è sempre un essere umano che ha dei sentimenti ed un cuore.

Quando si vivono tante sofferenze nella vita può succedere a un certo punto non ci si faccia più… È umano. Certe volte si ha voglia di mollare tutto.

Vi consiglio un percorso psicologico Che la possa aiutare ad affrontare al meglio la sua situazione e magari a trovare nuove opportunità a cui fino adesso forse non aveva pensato.

Resto a disposizione

Buongiorno Lucia, la sua è una richiesta che merita uno spazio e un tempo dedicato in cui poter esplorare com'era la sua vita prima di questi problemi di salute, come è cambiata, cosa è successo nel frattempo, le emozioni che ci sono dietro, come la vorrebbe adesso e cosa vorrebbe...se se la sentirà rimango a disposizione per iniziare un percorso che le permetterà di "conoscersi, scoprirsi e riscoprirsi" nel rapporto con sé stessa e con gli altri.
Cordiali saluti.

Buongiorno Lucia,
ringraziandoti per la condivisione , ti inviterei a osservare e onorare la tua forza che ti ha permesso di affrontare in adolescenza difficolta' di salute .
Rispetto a ciò che senti , ti suggerirei di guardare al tuo presente in cui puoi ripartire da dove ti trovi interiormente per creare la realta' intorrno a te , sei in una fase della vita ' in cui puoi scegliere il tuo viaggio ,concediti di poter essere cio' che sei , senza confrontarti con gli altri, riconoscendo che ognuno ha il suo percorso , il suo esperienziale e che dalla richiesta che poni emerge forza di volontà che e' una risorsa importante dalla quale spinge la tua motivazione a ritrovarti.
Certamente ,potrebbe aiutarti intraprendere un percorso psicoterapeutico, per sentirti accompagnata a navigare il tuo stato emotivo potendo mettere luce sul percorso presente e ricreare la tua strada.
Restando disponibile anche online , e confidando di esserti stata utile, ti auguro di ritrovarti .
Cordialmente .
dr.ssa Alessandra Petrachi

Cara Lucia, capisco profondamente il tuo sentimento di smarrimento e la difficoltà nel trovare un senso di direzione nella tua vita. La transizione dall'adolescenza all'età adulta è già di per sé una fase complessa, e doverla affrontare con problemi di salute può rendere tutto ancora più difficile. È importante riconoscere e validare i tuoi sentimenti, poiché sono del tutto comprensibili dato il contesto.
Innanzitutto, è utile affrontare la tua situazione con gentilezza verso te stessa. È normale sentirsi in ritardo rispetto ai coetanei, ma ricorda che ognuno ha il proprio percorso unico nella vita. Concentrare le tue energie su confronti con gli altri può essere controproducente; invece, prova a focalizzarti su piccoli passi che puoi fare per migliorare il tuo benessere.
La sensazione di apatia può essere un segnale di depressione, e se non lo hai già fatto, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, come un terapeuta o uno psichiatra, che può aiutarti a esplorare questi sentimenti e sviluppare strategie per ritrovare interesse e gioia nella vita.
Un approccio pratico potrebbe essere quello di iniziare con piccole attività che un tempo ti davano piacere. Anche se inizialmente non ti sembrano attrattive, impegnarti in esse può gradualmente aiutarti a risvegliare l'interesse. La struttura e la routine possono fornire un senso di stabilità e scopo.
Inoltre, esplorare nuovi interessi o attività potrebbe aiutarti a scoprire passioni nascoste. A volte, il cambiamento di prospettiva e l'apertura a nuove esperienze possono accendere un nuovo senso di entusiasmo e motivazione.
Ritornare alla "bambina sognatrice" che eri potrebbe non essere del tutto possibile o desiderabile, poiché la tua esperienza ti ha cambiata. Tuttavia, puoi lavorare per integrare i sogni e la speranza nel tuo attuale contesto di vita. Sviluppare nuovi obiettivi e sogni, anche piccoli e a breve termine, può essere un modo per iniziare.
Infine, considera l'importanza di una rete di supporto. Parlare con amici, familiari o gruppi di supporto può fornirti conforto e nuove prospettive.
Ritrovare un senso di scopo e gioia nella vita richiede tempo e pazienza, ma con il giusto supporto e un approccio graduale, puoi cominciare a riscoprire ciò che ti appassiona e costruire una vita che ti soddisfi.

Un caro saluto, Dott.ssa Jessica Pierobon

Gentilissima Lucia, grazie per la profonda condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo le fatiche emotive derivanti soprattutto dal tuo concentrarti su cose spiacevoli e faticose in adolescenza. Credo che, data la grande sofferenza e paura che traspare dalle tue parole, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti e soprattutto sostenerti nel comprendere a fondo ed elaborare quanto sta accadendo, sia dentro di te, sia all'esterno.
Rimango a disposizione!
AV

Gentile utente, da queste parole si percepisce la sua volontà di amare di nuovo la vita con le sue varie sfaccettature, le consiglio perciò una terapia personale che possa indirizzarla verso questo. Sono a disposizione, un abbraccio

Cara Lucia, se i problemi di salute sono stati tanto importanti da concentrare tutte le tue risorse, non è strano che, una volta risolti, sia rimasto un grande vuoto di esperienze, difficile da colmare in breve tempo.
I sogni aiutano a compensare certe mancanze e certi impedimenti, ma il ritorno alla realtà è sempre doloroso visto che gli obiettivi sono più difficili da raggiungere nella realtà.
Non ti scoraggiare e prova a ricostruire la tua storia. Probabilmente ci sono passaggi da recuperare tornando ai momenti immediatamente precedenti alla malattia. Niente è perduto e sicuramente saprai sfruttare le difficoltà attraversate per rafforzare il tuo sensi di efficacia personale.
Non avere paura di rivolgerti a uno psicoterapeuta per farti accompagnare in questo importante passaggio di vita.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli

Buongiorno Lucia.
Grazie per la sua condivisione così intima.
Ritengo sia importante considerare il significato che hanno avuto i suoi problemi di salute che sono qualcosa che la riguardano.
Non sapere dove voler andare e cosa fare nella vita è può disorientare ma un'angoscia comprensibile alla contemporaneità che propone infinite strade da percorrere.
Il suggerimento che posso darle è di mettere in parola con un professionista le sue preoccupazioni, i problemi di salute che ha avuto a 15 anni, come sono emersi, come li ha affrontati, chi era presente in quegli anni nella sua vita. Inoltre darei anche spazio ai sogni che aveva da bambina. Un percorso psicologico è un'opportunità per riscoprire il proprio desiderio inconscio.

Buongiorno Lucia,
Sicuramente quello che le è accaduto deve essere stato così difficile da affrontare che le sembra di non avere più voglia di sognare e di conseguenza di immaginare un futuro.
Rispetto a ciò può pensare di intraprendere un percorso di analisi in modo tale da affrontare tutto ciò che le sembra superato, ma che per un motivo o per l'altro sta bloccando la sua vita.
Le auguro di trovare nella relazione la possibilità, non solo di tornare una quindicenne sognatrice, ma di essere una donna capace di realizzare i propri desideri.
DE

Gentile Lucia,
percepisco la difficoltà che sta provando in questo momento.
Sicuramente ha una grande energia vitale che è rimasta bloccata e non sa come sbocciare. Un supporto psicologico è importante in questa fase di crescita perché le permette di comprendere le cause di questa sua chiusura e può aiutarla a ritrovare risorse e limiti che la accompagneranno lungo una via soddisfacente.
Valutare i suoi valori ed obbiettivi è il primo passo.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini