Non capiaco

Buonasera Chiara
lo stato depressivo che descrive puo’ indurre a pensieri suicidari, desiderio di “ vuoto” …. Non attenda molto per farai aiutare da un professionista. La depressione cone altre malattie ha componenti di varia origine e causa e va affrontata con un medico professionista; le sue amiche sono un ottimo confronto e aiuto ma nn la cura.
Buona serata
Dott.ssa Monia Di Tommaso

Chiara buonasera, ci racconti di lei in modo più ampio e noi proveremo ad ascoltarla.

Gentile Chiara,
Innanzitutto mi complimento con lei, perchè ha mostrato, scrivendo qui la sua storia, una richiesta di supporto e questa è una grandissima forma di coraggio e di volontà. Capita a tutti, quando sentiamo di essere senza speranza, di pensare in automatico che le cose non potranno mai cambiare, ma non sempre è così. Solo perché a volte non si riesce a vedere una luce in fondo al tunnel, non significa che non ci sia.
Si starà chiedendo quale sia la "luce" di cui parlo. La luce sono le sue risorse, che già ha mostrato di avere scrivendo queste righe: in questo momento lei sta già facendo qualcosa, sta già provando a togliere la monotonia dalla sua vita, quindi sta già provando a migliorare la sua condizione.
Per tale ragione le suggerisco di accogliere il suo bisogno di rivolgersi ad un professionista, dato che sono certa che lei saprà con certezza quali sono le sue necessità. Con un supporto accanto potrà trovare le risposte che desidera, ma soprattutto potrà far emergere le risorse che le occorreranno per stare meglio.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiono
Se una persona pensa al suicidio vi saranno dei motivi.
Che bisogna approfondire.
Ne parli con i.suoi genitori.
Le consiglio un percorso con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno. Pensare di porre fine alla propria vita non è cosa da poco. Ti senti ignorata dalle persone che non dovrebbero ignorarti, ed insultata da quelle che dovrebbero accettarti per come sei. La consolazione che ricevi dalle tue migliori amiche, probabilmente, non è sufficiente a colmare quel vuoto interiore, che forse percepisci, e che ti fa pensare di non valere molto come persona. Parlarne con uno psicologo è un'ottima idea, soprattutto perché senti di averne bisogno. Il tuo malessere non sparirà combattendo la noia, perché ha cause profonde che vanno riconosciute, in un percorso che potrà aiutarti a capire ed a conoscere meglio te stessa. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Cara Chiara,
È molto importante avere un proprio spazio in cui poter esprimere ed elaborare i nostri vissuti, non da soli ma con l'aiuto di chi può darci la possibilità di condividere e portarci per mano verso il nostro benessere.
Parlare con uno psicologo: ne abbiamo bisogno tutti ed è giusto che possiamo sentirci liberi di farlo senza doverci sentire sbagliati o deboli, anzi chi sceglie di risolvere le proprie problematiche (e tutti ne abbiamo) è coraggioso perchè vuole mettersi in gioco per stare meglio!
Il mio consiglio è di parlare più concretamente ai tuoi genitori di ciò che provi e che, per questo, sarebbe proprio necessario parlare con un professionista per il malessere che porti dentro!
Ti auguro tantissima fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra

Buongiorno Chiara,
mi consenta di non essere d'accordo con le convinzioni dei suoi genitori: se è "normale" pensare qualche volta alla morte, non lo è avere frequenti pensieri suicidi. Il progetto di togliere monotonia alla sua vita anche se è lodevole servirà a poco in questo contesto: lei sarà più frizzante per brevi periodi ma poi sentirà ancora più intensamente il suo disagio interiore.
Si faccia aiutare da uno psicologo a cercare le radici del suo malessere, lei è giovane, la sua identità è in formazione, è il momento giusto.
Le auguro buon lavoro psichico.

Cara Chiara,

i lutti possono essere causati anche dalla perdita di una relazione sentimentale significativa, il licenziamento dal proprio contesto lavorativo, un trasferimento e soprattutto per il non sentirsi visti dalla propria famiglia.
Sarebbe importante approfondire la sua storia per risignificare eventi dolorosi con un nuovo sguardo.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Cara Chiara, grazie per avere condiviso la tua storia con noi! Tante volte non siamo consci di cosa ci è successo in passato e di come viviamo certe situazioni nel presente e questo provoca sintomi che spesso non riusciamo a spiegarci. Un percorso terapeutico ti potrà aiutare a capire cosa provoca questa tua sofferenza soffermandoti e cercando di capire i tuoi processi inconsci e le emozioni che ne derivano. Mi rendo disponibile per un colloquio quando ti sentirai pronta e soprattutto se questi pensieri negativi sono già insostenibili! Chiedere aiuto a volte è difficile, ma è sicuramente la migliore decisione che tu possa prendere!

Un caro saluto,
Dott.ssa Beatrice Scansani