Buonasera,
sono capitato su questo sito per caso, cercando tra le parole di ricerca 'non mi piace la mia vita'. Si, perchè non mi piace. Non ho amici, solo un paio di conoscenti che mi scrivono quando hanno bisogno di qualcosa. Non esco mai, mi frequento con una ragazza che non mi piace, ma che mi tengo per non restare completamente solo e uscire ogni tanto. Sento che potrei dare di più, sento che ho tanto da dare, ma non ho ancora trovato a chi. In termini di amicizia, d'amore, di tutti i tipi di relazioni interpersonali. Giro su instagram geloso delle vite degli altri, piene di esperienze, conoscenze, piene di vita. Ed io invece resto fermo, immobile, in attesa di qualcosa che non arriverà probabilmente mai. All'inizio pensavo che gli altri fossero sbagliati, e che io fossi nel giusto. Ma dopo tutto questo tempo, 25 anni, ho capito che forse sono io. Già da piccolo avevo problemi a relazionarmi con i bambini, e sta cosa me la sono portata avanti fino ad adesso. Ero strano, parlavo da solo, e questo mi ha portato a stare da solo. Sempre. Ora la mia domanda è, cosa c'è di sbagliato? come posso cambiare, se di cambiamento si può parlare. Cosa c'è che non va?
Grazie a chiunque avrà il tempo di rispondermi.
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2 MAR 2022
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Ciao AnimoInfelice,
mi permetto di darti del tu essendo quasi coetanei.
Mi ha colpito molto la tua descrizione, in quanto sei molto cosciente di ciò che provi. Non è da tutti e questo è un ottimo punto di partenza. In particolare mi ha colpito questa parte: ''sento che potrei dare di più, sento che ho tanto da dare, ma non ho ancora trovato a chi''. Credo sia questo il cambiamento che tu stesso esprimi. Sarebbe interessante esplorare di più questa tua energia e capire cosa la blocca, cos'è il ''qualcosa'' che aspetti e che credi non arriverà mai.
Resto a tua disposizione.
Un caro saluto,
Allegra Mancini
22 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
ha tutte le possibilità per far andare le cose diversamente a partire dalla scelta di diventare Lei il protagonista della sua vita e non uno Spettatore della vita (patinata) degli altri ma solo a partire dalla possibilità di aprirsi ad un percorso di crescita, di definizione di Se in cui mette in scena il suo ruolo, quella della sua vita in tutta libertà.
Restiamo a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
20 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
credo che lei debba soltanto migliorare relativamente a competenze relazionali, ansia sociale, abilità comunicative e livello di autostima.
Questo può essere fatto tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Quello che non va della sua vita lo ha già descritto con precisione: dice di essere solo e infelice, di aver vissuto nell'attesa di un cambiamento. Chiede se di cambiamento si possa parlare, di certo non lo si può scoprire aspettando! In fondo lei stesso ha intravisto che forse è lei, non gli altri, che c'è qualcosa di suo in questa situazione, dunque è lei che può, se vuole, cambiarla!
1 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
probabilmente un cambio di prospettiva utile può essere quello di non considerare sbagliati gli altri, né se stesso. La sua insoddisfazione attuale può essere un'opportunità per investire nella scoperta delle relazioni interpersonali con occhi nuovi, pieni di curiosità, e implementare le sue abilità sociali, sviluppando consapevolezza di quelli che sono già i suoi punti di forza e di quelle che sono aree di miglioramento. In questo dei colloqui di supporto con uno psicoterapeuta possono esserle d'aiuto. Marcel Proust diceva: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi".
Le faccio tanti auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
1 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
leggendo la sua descrizione mi ha colpito la concreta consapevolezza di quale sia il problema e di cosa la faccia stare male: l'insoddisfazione e la solitudine sono elementi dominanti in questo momento nella sua vita.
A differenza delle altre volte in questo momento non è fermo ad attendere che qualcosa magicamente cambi la sua vita o il suo destino, perché anche banalmente fare una ricerca sul web o condividere un malessere, come ha fatto, è un movimento verso qualcosa...
Questo potrebbe essere il primo step verso un cambiamento...
Buona giornata
1 MAR 2022
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Gentile Anonimo infelice
per essere così giovane lei mostra ottime capacità introspettive. Passare dalla posizione di considerare se stessi giusti e gli altri no, ad una che lo vede capace di chiedere aiuto non è da tutti.
Questo segnale positivo le consentirebbe di trarre molto profitto da un percorso psicologico
Le consiglio di affidarsi ad un professionista e vedrà che la sua vita migliorerà in breve tempo.
Un augurio
Giordana Milani
1 MAR 2022
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Gentile AnonimoInfelice,
mi dispiace per ciò che sta vivendo, comprendo il suo disagio.
Da ciò che scrive si percepisce quanto la solitudine sia temuta, ma probabilmente a volte anche cercata.
Viviamo in un epoca in cui i social sono diventati il "pane comune" e possiamo definirli come una vetrina in cui tutti noi cerchiamo di collocare il meglio della nostra vita.
E’ importante mantenere la nostra parte critica e quindi la consapevolezza che tutto ciò che vediamo sono solo attimi o spezzoni di vita relativi a quel dato momento.
Il continuum realistico di vita di quella determinata persona non lo conosciamo e sicuramente ci saranno anche delle parti meno belle che non fa conoscere a tutti.
L’avere chiesto aiuto in questo sito è già un grande passo, non è una persona così chiusa come si descrive, anzi.
Se lo desidera può condividere la difficoltà che sta vivendo in uno spazio di ascolto empatico e privo di giudizio.
Sono disponibile anche per colloqui online.
Rimango a disposizione.
1 MAR 2022
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Buongiorno,
lei mostra di avere una buona percezione di alcuni aspettidi sé. E ha fatto un passo importante nel riconoscere che c'è qualcosa che non va in sé e non negli altri. Questa percezione l'ha portato a porsi e porci la domanda "cosa c'è di sbagliato, cosa non va in me?". Non è possibile fornirgli una risposta secca senza conoscerla più profondamente. Inoltre questa non sarebbe la sede adatta. Ia giusta sede è lo spazio terapeutico. Se lei è veramente motivato a indagare cosa non va, le suggerisco di fare un ulteriore passo sollecitando un colloquio conoscitivo con uno psicoterapeuta che potrà valutare la sua situazione e la possibilità di intraprendere una psicoterapia.
Un saluto e buona giornata.
1 MAR 2022
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Buongiorno,
leggendo le sue parole la domanda che sorge in me è: cosa non le consente di trovare la propria felicità? Cosa mette in atto, inconsciamente, per impedirsi di essere sereno? Penso che un lavoro di terapia le gioverebbe per trovare il suo personale modo di essere felice, che sicuramente esiste. Un caro saluto, Dott.ssa Rachele Broggi
1 MAR 2022
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Caro Anonimoinfelice,
le sue parole sono toccanti, raccontano il suo disagio. Sicuramente non sarà stato facile per lei vivere adolescenza e prima età adulta con difficoltà nel relazionarsi con gli altri, questo, assieme ad altri fattori, probabilmente l’ha portata a fare delle illazioni sul suo modo di essere che ad oggi influenzano il suo funzionamento.
Le consiglio di intraprendere un percorso mirato affinché possa illuminare le sue risorse e partire da lì per lavorare in modo puntuale sulle sue aree di miglioramento. Ci sono diversi training per incrementare le abilità sociali, ad esempio. In più può lavorare su quelle convinzioni che probabilmente in modo distorto influenzano il suo presente; spesso la fanno da padrone ed è importante individuarle, riconoscerle e metterle in discussione.
Le auguro di riuscire a prendersi la vita che vuole e fare il necessario per ottenerla!
Resto a sua disposizione!
Un caro saluto,
Dr.ssa ASignorelli (sedute anche online)
1 MAR 2022
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Buongiorno Animoinfelice,
certo che può cambiare e può dare al suo umore una svolta importante. Chiedendo aiuto si è già messo in buone possibilità per uscire dall'impasse in cui si trova. Probabilmente ha bisogno di lavorare sull'autostima e di potenziare le qualità relazionali.
Le suggerisco la terapia cognitivo comportamentale che può aiutarla a correggere i pensieri disfunzionali che la bloccano relativamente a sé e agli altri.
Resto a disposizione e le auguro il meglio.
Dott.ssa Oriana Parisi
1 MAR 2022
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"Anonimoinfelice", le tue parole danno densità e consistenza al nome che quì hai deciso di darti e che nella vita senti di essere. percepisco con sincerità, la grigia inquietudine che ti attanaglia, l'apatica vibrazione vitale che ti pervade e.. mi spiace davvero tanto. Sento questa cupa infelicità e mi risuona dentro come un vuoto mal di vivere. Ma credo che di sbagliato in te non ci sia nulla, non sei una nota stonata in un coro di creature felici. Penso che tu abbia una storia, dei vissuti emotivi da condividere, esprimere e significare.. Il silenzio della gioia che ti manca è una comunicazione che veicola un messaggio. Caro, permettimi di consigliarti il dialogo con un terapeuta attento e sensibile che ti offra la possibilità di esprimere il tuo dolore, la tua rabbia, impotenza per poi renderti conto di come fin ora abbia rinunciato, inconsapevolmente ad aspetti vitali di te. La terapia psicologica ti aiuterà a riappropriarti del potenziale creativo di autorealizzazione necessario alla spontanea espressione di ciò che sei, sperimentando forme di integrazione e reintegrazione facilitanti lo sviluppo di percorsi di crescita e trasformazione. Fidati e affidati alle risorse personali che ancora non sai di avere.
Io resto quì, a te disponibile, anche online.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
1 MAR 2022
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Caro anonimo infelice, è palpabile il tuo disagio e la tua sofferenza. Rispondere in questo alla grande domanda "cosa c'è che non va?" È impossibile.
Mi sento di consigliarti però di cambiare domande, domandarti cosa ti piacerebbe fare, cosa ti renderebbe felice.
Sicuramente sarebbe funzionale per te intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarti a capire quali sono i tuoi reali desideri e cosa potresti fare per migliorare la tua vita; potenziando anche le tue capacità relazionali e personali.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Barbara Piscitelli
1 MAR 2022
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL