Non riesco a capire quale sia e se ci sia una strada che mi faccia stare bene.
Salve a tutti, vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicate a rispondermi, sono una ragazza di 22 anni, nella mia vita sono sempre andata da psicologi per diversi motivi, ho perso nonna da piccola con cui ho avuto l’attaccamento, non mangiavo per paura di soffocarmi, all’età di 16 anni ho toccato il fondo con degli attacchi di panico pesanti dopo essermi lasciata con il mio fidanzato dell’epoca dopo tre anni ne sono uscita, cresco, mi trasferisco a Roma per studiare infermieristica pediatrica, vivo tranquilla i primi due anni, mi fidanzo, per poi avere un attacco di panico con tremori pesanti tanto da far venire l’ambulanza a casa, episodio che ho inizialmente eliminato, fino a quando dopo essere tornata a Roma dopo natale(quindi dopo un mese che era avvenuto il primo episodio) appena arrivata, inizio a piangere senza fermarmi, mal di pancia forte e senso di vuoto, aria pesante, non riuscivo più a stare a Roma, avevo una grande mancanza della mia famiglia e nella mia testa non valeva più la pena studiare a Roma e stare lontano da loro, il gioco non valeva più la candela, ma inizio a pensare anche alla morte(pensiero che da piccola avevo già) sulla paura, torno in Sicilia in un inizio di depressione, inizio un percorso di psicoterapia dinamica che mi ha aiutata a non abbandonare del tutto Roma e tornare per le cose necessarie, non mi motivava nemmeno più tornare per il mio ragazzo. Alterno giorni di attacchi di panico con tremori pesanti, non sapevo più stare sola, la mia psicologa mi consiglia una terapia EMDR dicendomi che però avevo bisogno di farla in presenza e indirizzandomi a una psicologa trovata a Roma, inizio questo percorso, pian pian gli attacchi di panico rallentano ma inizia in modo ossessivo la paura della morte, cambi d’umore al solo pensiero, sintomi che stavo per morire, paura di perdere tempo a fare altro e non godermi i miei genitori che secondo la mia testa stanno per morire, qualche miglioramento c’è ma torno sempre indietro, soprattutto i giorni dopo EMDR, inizio a sentirmi giudicata dalla mia terapeutica perche inizia quasi a “stancarsi” delle mie paure, dicendomi che a 20 anni non debba pensare a ciò, ma non sono mica io quella che vuole pensare tutto questo.
Decido di abbandonare questo percorso perché non sentivo fosse più la mia strada, adesso mi trovo senza una via, non so che tipo di psicoterapia cercare, non so se sono pazza e se sono un caso perso che non guarirà mai, vi scrivo dopo aver fatto un sogno che mi ha riportato alle sensazioni di dicembre, in cui c’eravamo io, i miei genitori e il mio ragazzo, io e il mio ragazzo dovevamo andare via ma io piangevo avevo mal di pancia e non volevo andare via, e svegliandomi mi dico tanto posso preoccuparmi dello stare male così rimango con i miei genitori e loro sono legati a me, e questo mi ha fatto svegliare nuovamente con tutti i sintomi e il voler tornare a casa e lasciare tutto.
Vi contatto per chiedervi un consiglio su cosa fare, qualche psicoterapia contattare, un qualsiasi cosa possa aiutarmi e non farmi perdere la speranza.
Vi ringrazio nuovamente, buona giornata!