Non so come affrontare un possibile conflitto

Inviata da StancaDavvero · 30 nov -1

Ho pensato tanto prima di scrivere qua, ma poi mi son detta, perché no? Un consiglio fa sempre bene, soprattutto se dato da persone competenti. Spiego a grandi linee la mia situazione famigliare. Io e mio marito abbiamo entrambi due figli dalle precedenti relazioni. Mio figlio ha 9 anni, sua figlia 24. Insieme, io e lui, abbiamo un bambino di 4 anni. Premessa doverosa: sono entrata nella vita di mio marito che era già divorziato da più di 15 anni.
Siamo una famiglia allargata. Mio figlio vive con noi ed è legatissimo a mio marito, hanno un ottimo rapporto. La figlia si divide tra casa “nostra” e la mamma. Andiamo tutti d’accordo in casa ma mi sono resa conto che tutto questo bel clima c’è sempre stato per il mio “stare zitta e buona”. Nostro figlio di 4 anni rientra nello spettro autistico, la mia vita gira molto intorno a lui e agli impegni delle terapie settimanali che fa presso un Centro a 50km da noi. Anche mio marito è presente quando può e gli orari di lavoro glie lo permettono. Avevo tanti progetti, avviare una mia attività ma al momento ho messo tutto in stand-by, per seguire il più possibile il piccolo nelle terapie(3/4 volte alla settima con metodo Aba). Nel mentre, sempre con l’aiuto di mio marito, ci occupiamo dei bisogni ovviamente degli altri figli, della casa, di tutto. Ma pochissimo di noi e entrambi , alcune volte,siamo davvero stanchi psicologicamente. Il punto è questo. Vorremmo più collaborazione in casa , soprattutto data l’età, dalla figlia di 24 anni.
In questi anni, l’ho sempre “protetta”, per non creare disguidi in casa e malumori ma ora sono davvero esausta. Ha 24 anni, è iscritta all’università ma non studia, non dà esami, niente di niente. Non lavora. Non ha un hobby. Nulla. Percepisce il mantenimento mensile dal papà e chiede, chiede, chiede. Questi sono affari suoi e di mio marito alla fine, mi ripeto. Ma almeno collaborare in casa? Nulla. Il padre la riprende spesso, gli dice di dovermi aiutare nelle piccole faccende domestiche, perché sono sull’orlo di un esaurimento nervoso, ma nulla. Piccole faccende domestiche si intende: apparecchiare e sparecchiare la tavola, quando sporca qualche stoviglia di rilavarla e non buttarla nel lavandino aspettando che la ripulisco io o il padre, rifarsi il letto della sua camera. Questo. Non deve pulirmi tutta la casa, non l’ho mai chiesto e nemmeno lo pretendo.. ma il minimo indispensabile. Nulla. Lo fa, in rarissimi casi, quando poi deve andare a chiedere qualcosa al padre o direttamente a me. Le ho dato tutto in questi anni, ci sono stata in tantissime situazioni, visite ospedaliere, ho sempre pensato a tutto io, dalla piccola cosa alla più grande come faccio con mio figlio di 9 anni. Non ho mai fatto differenza, anzi, a volte davo più a lei che ai miei proprio per non far sentire differenza ma ho capito che sono “usata” spesse volte. Purtroppo lei, seppur adulta, si muove sotto consiglio della mamma, nei nostri riguardi (soprattutto quando si tratta di soldi). La mamma che ha altre figlie e un compagno da anni ma in qualche maniera, vuole “decidere/sapere” cose riguardanti il nostro nucleo famigliare. E come fa? Usando la figlia come esca. “Quanti soldi spendiamo, che scarpe porta nostro figlio, che gioco nuovo ha, quanto spendiamo al centro dove lo portiamo. “
Se andiamo tutti insieme in qualche ristorante o vacanza, la figlia manda foto in continuazione di cosa mangiamo, che bottiglia di vino ordiniamo e il costo. Mio marito discute spesso con la figlia per i motivi sopra elencati e spesse volte sono io che calmo le acque per quieto vivere, ma mi rendo conto che in realtà, vorrei esplodere anch’io. In casa, quando c’è lei, mi rendo conto che ho smesso di essere me stessa. Ogni fatto che mi accadeva in sua presenza, da una lite con una mia amica, ha un mio problema di salute o di qualche mio caro, la mamma subito veniva informata. Su tutto. E fin qua, mi dicevo, è la mamma.. ci sta che le racconta le cose. Ma non se le racconta che litigo con TIZIA e senza nemmeno conoscerla, la madre, l’aggiunge su tutti i social, senza motivo, solo per impicciarsi dei miei fatti ed è successo più volte. Come quando mi regaló il solitario mio marito per la proposta e pochi giorni dopo la figlia mi chiese quanto lo ha pagato il padre perché la mamma era curiosa(tutto con sorrisetto da finta ingenua) o quando mio marito per il compleanno mi regalò un bracciale ed eravamo presenti tutti al ristorante e il giorno dopo la ex moglie inviò un sms a mio marito dicendole che anche alla figlia doveva fare qualcosa d’oro perché ci era rimasta male.. mi sono sempre sentita come quella che deve chiedere”permesso.. scusate”. Mio marito mi ha sempre difesa e non posso dirgli nulla.. che poi difesa non è la parola giusta,ma diciamo che ha sempre notato questi atteggiamenti e gli hanno sempre dato molto fastidio. Ora il fatto è che io sento di non volere più subire e non so da dove iniziare per cambiare tutte queste cose senza rovinare rapporti o creare tensioni in casa. Ci ho provato a parlare più volte con la figlia in modo delicato, cercando di affrontare tutto quello che ho scritto sopra, ma nulla, fa muro o mette il muso per un po’ per poi tornare quella di sempre. E io, come mio marito, non sappiamo più come farci ascoltare un po’ di più, come farle capire che , alcune situazioni famigliari vorremmo restassero nostre, un pochino più private.
Ah, un’ultima cosa. Noi non parliamo mai della mamma in malo modo in sua presenza, non si è mai trovata in mezzo a liti, anche perché tra me e la mamma c’è un rapporto tranquillo e di civiltà nelle occasioni che ci incontriamo ma nulla di più, non confidenziale ed amichevole, ecco.Anche mio marito, stessa cosa. Civiltà e tranquillità ma questo più per questioni loro passate(mantenimento , figlia etc etc).
La figlia, ha un bel rapporto con la mamma, fin quando non le occorrono i soldi dal papà. Quando deve chiedere qualcosa al padre la mamma automaticamente si trasforma in quella che non le dà mai un euro, (verità.. ma da sempre) quella egoista, che pensa solo a “togliere i soldi” a chiunque incontra per la sua via per poi spenderli tutti per lei, quella furba.. etc etc. Scusate il poema enorme, non so nemmeno se ho spiegato bene come mi sento. Forse no.

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