Non so godermi nulla, non mi sento mai abbastanza e sento di essere un fallito

Inviata da luca barbieri · 7 ago 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno a tutti. Sono un ragazzo di 27 anni. Ho un laurea magistrale, lavoro presso una grande multinazionale e per il momento guadagno un discreto stipendio (lo dico solo perchè è parte del problema)

Purtroppo per problemi di autostima sopratutto relativi al mio fisico e cosa penso di me (in breve mi sento uno schifo sia fisicamente e anche per quanto riguarda il lavoro mi sento un fallito) non mi sento degno di vivere, di essere felice.

Ad esempio, da qui il titolo, non riesco a godermi nulla, nemmeno i piccoli traguardi e nemmeno riesco a ricompensarmi in qualche modo dopo gli sforzi. Un esempio sono queste vacanze estive: ho rincuncaito ad andare con amici perchè credo di non essere degno, di non averne diritto e nemmeno di potermi permettere di andare in vacanza perchè non sono un determinato tipo di persona, non ho raggiunto degli obbiettivi. La mia mente oscilla continuamente tra il "me ne sto a casa perché è giusto così. Faccio schifo e non posso permettermi di andare via" al "vado 10 giorni in Giappone". Purtroppo la mia mente continua a pensare al peggiore dello scenario, che per me è spendere questi soldi per me, non metterli da parte e in futuro averne bisogno e non poter provvedere alla mia famiglia o altro. Io vivo ancora con i miei e non ho ovviamente figli o altro, ma sento questo peso dentro come se dovessi risparmiare il più possibile perché poi in futuro mi serviranno per i miei genitori o per qualche catastrofico evento e quindi non mi devo godere nulla, ma accumulare tutto.

Il tutto si accumula alle mie ansie esistenti e alla mia visione che ho di me e mi impedisce di fare esperienze e di vivere. Inoltre nella mia mente la vita finisce a 30 anni: dopo quello non puoi fare più niente (viaggiare, crescere, evolvere). Come se fosse un buco nero.

Sto già andando da uno psicologo, ma ho dovuto interrompere perchè ho cambiato professionista e ripartirò da settembre. Per il momento sentivo di voler pubblicare questo anche come sorta di sfogo ma anche per avere qualche parere.
Grazie a chi leggera

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Miglior risposta 1 SET 2024

Gentile Luca,
come anche lei riconosce, vi è un problema di scarsa autostima e di basso tono dell'umore per cui sarebbe interessante cercarne le origini nella sua storia di vita e nelle sue relazioni intra- ed extrafamiliari.
Probabilmente già nello stile educativo che lei ha ricevuto da ragazzo è stato dato troppo poco spazio al divertimento e molto invece al senso del dovere, all'evitare gli sprechi, al non farsi trovare impreparati di fronte ad eventuali problemi e/o necessità future.
Tutto questo entro certi limiti è anche positivo ma se eccessivo diventa disfunzionale e mortifero.
Probabilmente lei adesso avrebbe bisogno di tagliare il cordone ombelicale che ancora la vincola alla sua famiglia di origine (pur continuando ovviamente a mantenere con essa un buon rapporto) e di correggere qualche postulato errato che si è costruito e coltiva (come quello che dopo i 30 anni non può fare più niente o quello che non può/non deve godere di nulla) attraverso un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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12 AGO 2024

Buonasera Luca,
Mi spiace molto per il suo vissuto e grazie per la sua condivisione.
Da quanto racconta, sembrano emergere credenze negative piuttosto radicate relative all'immagine di sé - probabilmente mantenute da alcuni comportamenti che adotta di conseguenza.

Io penso che il suo sia proprio un caso in cui una terapia cognitivo comportamentale potrebbe aiutare notevolmente.
Il mio approccio terapeutico è di questo tipo; resto a disposizione nel caso in cui volesse saperne di più.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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12 AGO 2024

Parlare apertamente di ciò che stai vivendo richiede molto coraggio, e questo è un passo importante verso il tuo benessere. È evidente che stai attraversando un momento difficile, in cui l'autostima, l'ansia e le preoccupazioni sul futuro stanno influenzando profondamente la tua vita quotidiana.

Ecco alcuni punti che potrebbero aiutarti a riflettere su ciò che stai vivendo:

: È chiaro che l'immagine che hai di te stesso è severa e negativa. Lavorare sull'autoaccettazione è un processo lungo, ma è fondamentale ricordare che il tuo valore non è determinato solo dai tuoi successi o dal tuo aspetto fisico. Ognuno di noi ha insicurezze, ma non devono definirci. Prova a coltivare pensieri positivi su di te, anche se inizialmente sembrano forzati.

La Prospettiva sul Futuro: È comprensibile che tu voglia essere prudente riguardo al futuro, ma è importante trovare un equilibrio tra risparmiare e vivere nel presente. Il timore di non essere preparato per il futuro non dovrebbe impedirti di goderti la vita adesso. A volte, concederti piccole gioie può anche migliorare la tua salute mentale e darti la forza per affrontare le sfide future.

Le Preoccupazioni sui 30 Anni: L'idea che la vita "finisca" a 30 anni è una percezione comune, ma non è reale. Molte persone scoprono nuove passioni, cambiano carriera o fanno scoperte importanti su se stesse ben oltre i 30 anni. La crescita personale e l'evoluzione non hanno una scadenza.

Il Supporto Psicologico: È molto positivo che tu stia cercando aiuto da uno psicologo. Continuare questo percorso è essenziale, e il fatto che tu stia già facendo questo passo dimostra la tua volontà di migliorare la tua situazione. Se senti il bisogno di supporto prima di settembre, potresti considerare di parlare con qualcuno di fiducia o partecipare a gruppi di supporto online.

Sfida le Tue Paure: Può essere utile mettere in discussione le tue paure e le tue credenze limitanti. Ad esempio, cosa succederebbe se tu decidessi di fare quel viaggio? Potresti scoprire che le tue paure sono meno fondati di quanto pensi e che fare nuove esperienze può essere arricchente.

Celebra i Tuoi Successi: Anche se non ti sembra, hai raggiunto molto: una laurea, un buon lavoro in una multinazionale, e il coraggio di affrontare le tue difficoltà. Meriti di riconoscere questi successi e di celebrarti per quello che sei.

Ricorda che non sei solo in questo percorso e che chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Continua a prenderti cura di te stesso e cerca di essere gentile con te stesso durante questo processo. Se hai bisogno di parlare, sono qui per ascoltarti.

Dott.ssa Maria Giovanna Moniaci Psicologo a Catanzaro Lido

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12 AGO 2024

Gentile Luca,

per quanto riguarda l'autostima e il suo fisico può lavorare con il professionista che la seguirà in settembre sull'accettare da una parte come è fatto, anche se dall'altra non è neanche sbagliato valutare se fare attività fisica per migliorare la salute e il benessere se vuole, e perseguendo questo obiettivo più "nobile" potrebbe migliorare secondariamente anche l'aspetto fisico.

Per quanto riguarda il lavoro può farsi aiutare per un orientamento negli obiettivi da raggiungere, che possono migliorare anche il suo senso di autoefficacia e la soddisfazione che il lavoro le può dare. Anche un suo eventuale superiore o tutor (o team leader, responsabile HR, etc.) in azienda può coadiuvarla in un percorso di formazione e crescita continua.

Sicuramente mettere via dei soldi per il futuro non è una cattiva dote, quando molti li sperperano. Ci sono le sfumature di grigio: può sempre risparmiarne la maggior parte e prevedere ogni anno di spenderne una parte stabilita e ponderata per le sue vacanze.

Va bene non esagerare nel fare viaggi ed esperienze, ed è anche nel concedersi pur moderatamente delle esperienze che potrà arricchirsi come persona permettendole di provvedere alla sua famiglia futura con una accresciuta sensibilità culturale e sociale.

Nella vita ci sono cose che si possono fare solo fino a 30 anni: vero. Poi si scopre che se ne possono fare tante altre da 30 in poi...
Sicuramente viaggiare ed evolvere lo si può fare per tutta la vita, lei lo sa razionalmente probabilmente, per saperlo anche "emotivamente" può farsi aiutare da chi la segue.

Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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8 AGO 2024

Ciao Luca, grazie per aver trovato il coraggio di condividere i tuoi pensieri e sentimenti. So che non è facile aprirsi su argomenti così personali e delicati, e voglio che tu sappia che sei ascoltato e senza alcun giudizio. E’assolutamente normale sentirsi inadeguati e ansiosi a volte. Questi sentimenti possono sembrare insormontabili, ma riconoscerli è il primo passo verso il cambiamento. Non c’è nulla di sbagliato in te per il fatto che stai attraversando questo periodo difficile.
Hai già raggiunto molto nella tua vita: una laurea magistrale, un lavoro in una grande multinazionale e un buon stipendio. Questi sono risultati di cui puoi essere orgoglioso. Ma capisco che quando l’autostima è bassa, può essere difficile vedere il proprio valore. Prova a riflettere su:
• Quali sono le qualità che gli altri apprezzano in te?
• Ci sono momenti specifici in cui hai sentito di aver fatto qualcosa di veramente buono?
A volte, scrivere questi pensieri può aiutare a renderli più reali e tangibili.
La preoccupazione per il futuro è una delle ansie più comuni. È lodevole che tu voglia prenderti cura dei tuoi genitori e essere preparato per qualsiasi evenienza. Tuttavia, è altrettanto importante permetterti di vivere il presente. Potrebbe essere utile creare un piano che bilanci il risparmio con il vivere il momento:
• Un piccolo fondo per il divertimento: Dedicare una parte del tuo stipendio a esperienze che ti rendono felice può aiutarti a sentirti meno colpevole nel goderti la vita.
• Tecniche di Mindfulness: Queste possono aiutarti a rimanere concentrato sul presente e a ridurre l’ansia per il futuro. Anche solo pochi minuti al giorno possono fare una grande differenza.
La percezione che la vita finisca a 30 anni è comprensibile, ma ti assicuro che non è così. La vita è fatta di fasi, e ogni fase porta con sé nuove opportunità e possibilità di crescita. Molte persone trovano nuovi hobby, cambiano carriera, viaggiano e scoprono passioni inaspettate ben oltre i 30 anni.
• Cosa ti appassiona?
• Cosa hai sempre voluto fare ma non hai mai avuto il coraggio di provare?
Prendersi del tempo per esplorare queste domande può aprire nuove porte e offrire una visione più ampia del tuo futuro.
E’ importante che tu riprenda la terapia a settembre. Fino ad allora, continua a cercare supporto da amici, familiari o attraverso attività che ti fanno sentire bene. Ricorda, non sei solo in questo percorso.
Vorrei in ogni caso prima di terminare questo scambio, dirti che anche tu come tutti, meriti di essere felice e di goderti la vita. I tuoi sentimenti sono validi, e il fatto che tu stia cercando di affrontarli è un segno di grande forza. Ogni passo che fai verso il miglioramento è importante e significativo.
Io sono qui per supportarti e lavorare insieme a te se vorrai, per trovare il modo di vivere una vita più soddisfacente e gioiosa.
Grazie ancora per aver condiviso la tua storia. Se hai altre domande, dubbi o semplicemente hai bisogno di parlare, ricorda, sono qui per te.
Danila

Danila Rovere Psicologo a Quartu Sant'Elena

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8 AGO 2024

Buongiorno
Penso che la sua mancanza di autostima in sé stesso, abbia determinato alcune delle sue problematiche.
Reputo opportuno che lei faccia dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare le sue problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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8 AGO 2024

Caro Luca,
ho letto con molta attenzione le sue parole, piene di così tanto dolore.
Dare risposta a quanto scrive è sicuramente molto complesso, soprattutto in virtù della distanza e delle poche informazioni. Credo sospingersi a dare giudizi potrebbe essere poco professionale o addirittura dannoso per lei.
Ciò che però mi sento di dire è che, nonostante lette solo attraverso uno schermo, le sue parole esprimono appieno tutta la profonda angoscia, il senso di vuoto e di ostilità verso sé stesso che penso lei stia provando.
Nessuno potrà mai dirle che lei è una persona degna, poiché questo comporta - seppur in parte - che lei dentro di sé un pò ci possa credere. Eppure, caro Luca, ognuno di noi ha valore intrinseco: è unico ed irripetibile anche solo in quanto esistente.
Spero si rivolgerà presto ad un professionista, in modo che possa aiutarla ad appropriarsi di un senso di sé capace di farla sentire valevole ed in diritto di gioire. Lo merita.
Per qualsiasi cosa, la mia porta è aperta.

Buona fortuna,
Emma Sorarù

Dr.ssa Emma Sorarù Psicologo a Mestre

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8 AGO 2024

Buongiorno Luca
mi spiace per il suo malessere immagino sia difficile affrontare ogni singola giornata. La ringrazio per la sua condivisione poiché nulla di quello che fa è mai inutile.
Avrei bisogno di farle alcune domande per capire meglio la situazione, ma il fatto che si sia già rivolto a uno psicologo è di fondamentale importanza.
Da quanto tempo è che si sente così?
Le consiglio di parlare apertamente dei suoi stati interiori con il nuovo professionista che la seguirà senza vergognarsi e senza sentirsi giudicato.
Lei è giovane, spero in salute e mantiene un buon lavoro mi sembra di capire. Tutto questo dovrebbe darle soddisfazione e soprattutto ricordarle che lei non è un fallito! Ha il diritto di godersi la vita con tutte le sue sfaccettature.
Probabilmente ha un livello di responsabilità molto alta per pensare già al futuro e al fabbisogno dei suoi genitori, caratteristiche apprezzabili e onorevoli a cui tutti dovrebbero ambire.
Lasci che le ricordi una cosa importante: la vita è una sola e va vissuta giorno per giorno senza pensare troppo a quello che potrebbe avvenire, a cosa sarebbe meglio o se la merita o meno! Il primo che si deve autorizzare a vivere in modo sano e sereno come ogni giovane uomo della sua età normalmente fa, è lei! Finché non si autorizzerà e continuerà a "tenere il freno a mano tirato" rimarrà incastrato in questo limbo.
Avrebbe bisogno di comprendere l'origine del perché si sente così annullato e da questo ripartire con un nuovo sguardo alla vita.
Rimango a disposizione

Dott.ssa Bonato Elena Psicologo a Scorzè

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8 AGO 2024

Non è molto chiaro il perché hai interrotto la psicoterapia.
Comunque l'idea che mi sono fatto sulla tua situazione richiama nella mia mente l'idea di tradimento. Chi stai tradendo se intraprendi un normale percorso di vita e di autonomia? Quali sono i pensieri, il discorso a te stesso, cosa ti rimproveri? Infine che tipo di compromesso ti permette la tua sintomatologia, mantenendoti a metà strada tra l'autonomia e la dipendenza dalla famiglia di origine. Secondo me puoi lavorare benissimo in questo senso riuscendo finalmente a svincolarti in maniera serena e in grado di aiutare effettivamente i tuoi in caso di necessità.

Dott. Gabriele Leardi Psicologo a Roma

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8 AGO 2024

Buongiorno Luca,
ho letto la sua storia e condivido il suo stato emotivo. Non so se il suo rinunciare alle vacanze sia dettato dal suo sentirsi in colpa per il fatto di vivere ancora in famiglia e nel caso sarebbe molto comprensibile.
Ragion per cui come primo obiettivo, proverei ad andare a vivere da solo e dopo arriverebbe il tutto: lavoro su se stesso, sulla propria autostima e sui propri futuri obiettivi.
Sono disponibile ad ascoltarla anche on line.
Buona giornata.
Dott.ssa Carmelina Proietto

Dott.ssa Proietto Carmelina Psicologo a Scandiano

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8 AGO 2024

Buongiorno Luca
E grazie per la sua interessante condivisione.
Sembra che in questo momento della sua vita
Stia "regalando" ad un futuro, incerto per sua natura, il piacere che potrebbe provare nel suo presente.
Certamente la modalità del "differimento della gratificazione" - come viene definita in psicologia, ha come punti di forza proprio il senso prospettico di responsabilità e la resilienza necessaria per l'attesa, bypassando quel principio di piacere immediato, che tanto ricorda l'esser bambini.
E quindi capisco la sua maturità ed il suo impegno la sua adultita'.
Ma dove sta attingendo "il carburante" che le serve per un investimento futuro così impegnativo e totalizzante?
Ho l'impressione che si stia trovando a bordo strada
Con un auto senza più benzina. Sicuramente una situazione frustrante, ma temporanea.
Si', potrebbe essere che il suo attuale assetto emotivo sperimenti un senso di impotenza e sfiducia, ma spesso è proprio una piccola azione - nel presente -che potrebbe migliorare il suo senso identitario e di autoefficacia.
Rimanendo in metafora ad es. potrebbe usare una tanica e far scorta nella vicina autopompa.
Questo permetterebbe di soddisfare anche il suo bisogno di gratificazione nel suo presente, senza disinvestire del tutto il suo futuro.
Dopottutto i due aspetti presente/futuro -gratificazione immediata/gratificazione differita possono ben consistere, con le opportune modulazioni: una prospettiva che li consideri entrambi evitando la concettualizzazione categoriale
del x oppure y, ma x e y assieme ed in sintonia.
Spero di esserle stato utile.
Buone cose
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa Pedavena (Belluno)

Dott.ssa Ornella Peloso Psicologo a Pedavena

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8 AGO 2024

Visto che già vai da uno psicologo ti darò dei suggerimenti alternativi a quello.
Per aiutarti a guarire dalle ferite del fallimento e del vittimismo Puoi leggere il mito di Antigone e osservare come questa storia prende forma nella tua vita. Quando riconosci il mito che metti in scena nella vita, riesci a superarlo.
Inizia a praticare la mindfulness e senti se ti può aiutare a coltivare distaccao dai tuoi pensieri intrusivi e a viverti il presente più serenamente.
Ti può aiutare inoltre iniziare un percorso di yoga integrale, tantrico o kundalini, o qualcosa d'altro similare che coinvolga fortemente l'uso e la consapevolezza del respiro: per risvegliare la tua energia vitale.
Facendo qualcosa che non hai mai fatto prima, la tua vita cambierà!
In bocca al lupo. Un abbraccio.

Dott.ssa Francesca Dal Balcon Psicologo a Thiene

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8 AGO 2024

I nostri pensieri non sono verità assolute ma semplicemente pensieri.

La mente umana ha una sua autonomia nel creare e gestire i pensieri.noi non possiamo impedire alla mente di pensare non possiamo controllare il flusso dei pensieri non possiamo controllare il loro contenuto.
Per quanto riguarda il pensare la mente umana ha una sua autonomia biologicamente parlando.

Tuttavia questo non significa assolutamente che quello che pensiamo sia automaticamente la verità.

Le faccio un esempio un po’ di estremi: io posso pensare di essere un cavallo ma non per questo sono Veramente un cavallo.
“Io posso pensare di essere un cavallo ma non per questo devo mettermi a mangiare l’erba”

Questo per farti capire che i pensieri possono essere anche completamente falsi non veritieri nonostante si pensano.

Questa logica si applica a tutti i pensieri.

Nel suo scritto lei afferma Pensa di non Essere degno, Di non meritare, di sentirti uno schifo….

Tutela mi chiedo questi pensieri queste credenze sono basate su una realtà oggettiva oppure sul solo fatto che lei lo pensa?

La bassa autostima Spesso dipende dal fatto Che noi pensiamo, crediamo che non meritiamo che non siamo capaci ecc..
Tuttavia questi pensieri, credenze non sono basate su una realtà oggettiva ma semplicemente dal fatto che non lo crediamo e ci comportiamo come se fossero realtà oggettive.

Come ho detto prima noi non possiamo controllare il flusso dei nostri pensieri e il contenuto dei nostri pensieri ma possiamo scegliere se dare credibilità ai nostri Pensieri e lasciarsi condizionare da essi oppure no. Spesso siamo noi che diamo ragione ai nostri pensieri senza una motivazione oggettiva.

La lascio come domanda di riflessione:

Tutti questi pensieri giudizi negativi che lei ha di se stesso sono basati su una motivazione Oggettiva o solo sul fatto che lei crede che sia così?

Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a superare la sua situazione.

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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