Non sopporto la frustrazione! Non appena la più piccola cosa non va come vorrei (sia nell'ambito professionale che privato) mi stresso moltissimo, influisce sul mio umore, finisco per perdere completamente la pazienza e le mie risorse...e smetto di fidarmi di me. Sento davvero che questo è un qualcosa che mi fa molto male e vorrei che qualcuno mi guidasse per affrontarlo meglio.
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22 OTT 2021
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Car*,
la bassa tolleranza alla frustrazione può essere connessa a vari aspetti del personale modo di pensare, sentire e agire. Impariamo sin da piccoli varie modalità per fronteggiare difficoltà, superare ostacoli, resistere a eventi stressanti, ecc. L'intolleranza/bassa tolleranza alla frustrazione si presenta quando un'azione orientata ad un obiettivo, o il raggiungimento di esso viene impedito, contrastato o ritardato in qualche modo. E' qualcosa di molto connesso alla percezione del controllo che sentiamo di avere circa l'ambiente, le circostanze, noi stessi, e sulla percezione che abbiamo rispetto alle nostre capacità di agire, reagire al meglio, dunque può essere motivata anche da insicurezze e bassa autostima, o dal timore del giudizio altrui, ad esempio. Il sentimento che ne deriva è l'insoddisfazione di bisogni specifici e contestuali e ciò comporta una sorta di conflitto interiore, che può generare a sua volta rabbia o reazioni disturbanti.
Tutto ciò andrebbe indagato, compreso e "messo in ordine" per far si che la finestra di tolleranza si allarghi: questo rende la persona più flessibile e proattiva, protegge dall'inondazione emotiva causata dalla frustrazione e aiuta a regolare reazioni impulsive.
Sarebbe indicato, dunque, fare un percorso mirato a quanto detto, così da liberarsi dai disagi che descrive.
Resto a sua disposizione per aiutarla.
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (ricevo anche online)
25 OTT 2021
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
22 OTT 2021
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
La frustrazione purtroppo esiste nella vita e la sperimentiamo quotidianamente: ciò che si può imparare a fare è non amplificare la sofferenza aggiungendo pensieri disfunzionali poichè i pensieri generano stati emotivi e questi conducono verso comportamenti più o meno disfunzionali.
Credo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad esplorare cosa accade nei momenti di difficoltà, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
22 OTT 2021
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Salve, la Sua richiesta è molto chiara e specifica: imparare a gestire meglio le emozioni.
È un lavoro molto importante per sentirsi di potersi fidare del proprio modo di sentire e di agire di conseguenza.
Nel mio lavoro do molta importanza all'educazione emotiva (riconoscimento, consapevolezza, gestione etc ...), le emozioni che proviamo a volte si confondono, non riusciamo a metterle a fuoco e a capirne le cause.
Un buon percorso di esplorazione del nostro mondo emotivo, fatto con un professionista, è un'occasione di crescita e cambiamento davvero unica.
Resto a disposizione.
22 OTT 2021
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La non tolleranza alla frustrazione può essere il risultato di fattori tra loro differenti. È necessario anzitutto che Lei affronti un processo diagnostico accurato per poter stabilire l’origine del Suo disagio e quindi progettare un opportuno percorso terapeutico. Si rivolga con fiducia a un clinico. Un cordiale saluto
22 OTT 2021
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Buongiorno,
probabilmente sta vivendo un periodo di deflessione del tono dell'umore, che si manifesta anche nella facilità a irritarsi. La incoraggio a intraprendere un percorso di supporto psicologico che l'aiuti ad individuare i pensieri disfunzionali alla base dell'emotività negativa.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
22 OTT 2021
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Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Consideri la possibilità di ritagliarsi uno spazio di ascolto psicologico nel quale approfondire ed indagare il disagio che descrive e costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi, oltre che individuare delle strategie utili per affrontare e gestire i momenti più difficili.
Cordiali saluti, Dott.ssa FM.
22 OTT 2021
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Buongiorno,
la scelta di soprannominarsi con lo stato emotivo che provi presumibilmente nel momento in cui scrivi questo messaggio permette di capire quanto tu possa sentirti presa di questa forte e stressante emozione. Provare frustrazione è assolutamente normale ed è un qualcosa di condiviso che tutti noi proviamo in svariati momenti nel corso della vita, come qualsiasi altra emozione o sentimento. Quello che colgo però dal tuo messaggio è un profondo legame sta questo sentire e il bisogno magari eccessivo che le cose vadano in un determinato modo prestabilito, convinzione che è impossibile da pretendere e su cui bisognerebbe lavorare attraverso un percorso psicologico di ridefinizione. E' inoltre importante che tu possa trovare uno spazio in cui accettare l'insuccesso senza per questo mettere in discussione la tua persona e le tue capacità, lavorando molto sul senso di autoefficacia e di autostima. E' ammirevole che tu stia cercando qualcuno che ti guidi in questo, lasciando emergere una capacità autoriflessiva e una consapevolezza molto significative. Io sono a disposizione.
Cordiali saluti
22 OTT 2021
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Buongiorno,
spesso la frustrazione per ogni piccola cosa può nascondere un peso emotivo più grande di quello che possiamo immaginare. Questo va individuato nei suoi contesti di appartenenza, ovvero quello familiare, sentimentale, lavorativo e amicale.
L'obiettivo è individuare e sciogliere i nodi relazionali che man mano si possono essere sempre più intrecciati, fino a diventare apparentemente inestricabili.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.
22 OTT 2021
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Buongiorno.
La frustrazione è uno stato mentale e affettivo più che comprensibile e comune. La risorsa in più può consistere nel capire come vivere meglio la frustrazione, come giustamente ha indicato lei, piuttosto che eliminarla del tutto. Un percorso terapeutico può permetterle di osservare meglio ciò che attiva il sentirsi frustrato e aiutarla ad accettare che le cose possono andare anche diversamente da come lei si aspetta. In questo processo, però, se impara a dare un valore e un significato diverso alle esperienze che le capitano, allo stesso tempo non verrà intaccata l'autostima né il suo umore perché sarà più tollerante verso sé stesso e verso i propri sbagli.
Se ha bisogno resto disponibile anche online.
Un saluto
Gabriele Fichera
22 OTT 2021
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Buongiorno,
sarebbe importante poter approfondire questi aspetti in un percorso psicologico. Pare che quando ci sia la frustrazione e quando le cose non vanno come si era immaginata, arrivino pensieri che influiscono sul suo umore e sull’immagine che ha di se. Si potrebbe lavorare sul poter tollerare uno stato di incertezza e una maggiore accettazione e accoglimento delle esperienze emotive. Probabilmente anche i pensieri che sorgono in quei momenti sono poco funzionali per poter affrontare con le sue risorse le situazioni.
Sono disponibile anche online.
22 OTT 2021
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Buongiorno frustrazione,
il nome che ti sei scelto combacia e fa capire bene come vivi ciò che hai esposto.
Mi dispiace per come vivi la quotidianita'.
Per cercare di gestire al meglio questa ansia compromissioria e migliorare il tuo benessere emotivo resto a disposizione anche online se vorrai cercare di parlarne.
Cordiali saluti.
22 OTT 2021
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Salve, dalle sue parole traspare un disagio marcatamente diffuso, è chiaro che quest'intolleranza rispetto alle piccole e grandi frustrazioni le sta impedendo di gestire serenamente la sua vita. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo in primis per trovare delle strategie per potenziare le sue capacità di tollerare lo stress e in seguito anche per esplorare e indagare la natura di questo vissuto. Resto a sua totale disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
22 OTT 2021
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Buongiorno, dalle sue parole mi sembra di leggere un forte momento di disagio causato da un circolo vizioso, che si è instaurato in questo momento nella sua vita. Questo stress a cui si sottopone, sta influenzando negativamente gran parte delle sue sfere vitali e le vorrei suggerire di affidarsi a uno terapeuta per trovare sostegno e supporto nella comprensione delle cause di questa frustrazione per poterla gestire al meglio, recuperando soprattutto la stima di sé.