Paura di fare cose gravi

Inviata da Sunflower · 4 nov 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buon giorno.... Vi scrivo perché sto male per me stessa... Io ho paura di far del male a qualcuno, di fare cose gravi, per esempio di fare cose che potrebbero anche uccidere l'altra persona o animale.... Non mi sento sicura di me stessa, ho paura che per rabbia ad esempio io possa ammazzare qualcuno, perché magari mi ha fatto arrabbiare, anche per motivi non gravi. Paura di non controllarmi. Perché a quanto pare sono una persona che non si controlla molto, per esempio do schiaffi a volte anche pesanti tipo ai gatti, ma così facendo potrebbe succedere che sbattono il naso addosso a qualcosa a causa del mio schiaffo, loro potrebbero anche morire se sbattono il naso forte. Cioè è grave anche solo il fatto che io do schiaffi forti, perché potrebbe succedere qualcosa di più grave rispetto allo schiaffo... Perché ho capito che anche le persone buone possono purtroppo ritrovarsi in situazioni gravi, cioè essere assassini... Questa è una tragedia, un'amara verità. Sto male per questi dubbi verso me stessa, dubito di me stessa, poi cerco di calmarmi, dicendomi che anche mia nonna o mio zio per esempio hanno fatto cose gravi in passato, tipo hanno ucciso alcuni animali per poi mangiarli, che in realtà si poteva anche lasciarli vivi, la carne a quanto pare serve, ma alcuni animali si possono lasciarli anche vivere, non serve per forza ad esempio mangiare il coniglio, come non serviva ad esempio che mio zio andasse a caccia, sono stati degli assassini anche loro alla fine. Anche mia madre fa cose che possono mettere in pericolo gli altri, ma non so sembra che se glielo dico non se ne renda conto, io invece ci penso alle cose che faccio, mi do colpe come è giusto che sia, penso alle cose gravi che ho fatto tipo quella di non pulire abbastanza in casa, per fare in modo che i gatti non si ammalassero di virus venendo diciamo "a contatto" con superfici dove sono passati altri gatti che avevo il virus... Oppure quella di fregarmene, di non andare in cerca il mio gatto che è scomparso, se fosse stato in pericolo e aveva bisogno di me? Se fossi andata in cerca, può darsi anche che io l'avessi trovato e curato (se aveva bisogno)... Ma non l'ho fatto.. Ho capito che ci sono diversi modi per essere un'assassina, una brutta persona, un mostro... Come faccio ad andare avanti... Piango addirittura per la persona che sono, un po' menefreghista, pigra, impulsiva forse anche un po', sono un po' pericolosa per i comportamenti che ho, perché me ne frego per esempio di fronte alle cose gravi... Come pochi giorni fa, mia madre ha tirato sotto un gatto per sbaglio, ma io l'avevo visto che il gatto era lì vicino la ruota, l'ha schiacciato per forza, ho visto tutto lo sapevo e non ho detto nulla, ho guardato e basta ma perché??? Come si può arrivare a tanto... A fregarsene così... Per fortuna ha preso solo la zampa, il gatto è vivo... La mia vita è distrutta, vorrei essere diversa ma non so non riesco appieno ad essere diversa, una persona giusta e migliore... Cioè io ci penso a queste cose e ne sono contenta nel senso che vuol dire che ho sensi di colpa come è giusto che sia, vuol dire qualcosa di normale io ce l'ho, tanti altri invece come fanno a dormire tranquilli, a non essere a pezzi, come fanno?? Vuol dire che sono anche peggio di me... Come una notte mia madre ha detto che ha sentito le galline di un vicino lamentarsi, tutto un casino, poi la mattina dopo sono state ammazzate da un cane mi pare... Lei non ha voluto andare a vedere ha detto che non ci sarebbe andata e il proprietario stesso neanche , ha fatto una cosa sbagliata, doveva andare a vedere, magari poteva quindi spaventare il cane e salvare le galline... Anche il menefreghismo è grave, è una cosa da assassini perché può portare a cose gravi..... Io lo sono purtroppo... Come posso fare per liberarmi da questo dolore da queste cose???

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Miglior risposta 5 NOV 2024

Buongiorno, mi sembra che tu stia vivendo un enorme peso emotivo e un forte senso di colpa, che ti sta facendo vedere te stessa e le tue azioni in modo molto critico e doloroso. Le tue riflessioni, in realtá, mostrano quanto tu desideri fare la cosa giusta, ma anche quanto ti stia giudicando severamente per gli errori che tu percepisci come gravi che hai commesso. Il fatto che tu provi senso di colpa dimostra che sei consapevole delle tue azioni e delle loro conseguenze e questo è un segno di empatia, e l’empatia è una qualità positiva, perché ti fa preoccupare del benessere degli altri. Quello che hai bisogno di capire peró è che tutti commettono errori, non esistono persone perfette.
Riguardo alla tua domanda su come gli altri possano dormire tranquilli mentre tu sei tormentata, probabilmente ci sono molte persone che, per vari motivi, non sono così sensibili alle loro azioni o alle conseguenze delle loro scelte. Questo non significa che siano “peggiori” di te, ma che potrebbero avere una visione diversa o un diverso tipo di consapevolezza rispetto alle tue. La tua capacità di riflettere profondamente su questi temi è una qualità che, purtroppo, può portare a sofferenza, ma è anche quella che ti permette di fare dei cambiamenti positivi nella tua vita. Da ció che scrivi si evince quanto tu ti senta sopraffatta dal desiderio di fare sempre la cosa giusta, di “aggiustare” tutto, anche quando non è possibile.
Per quanto riguarda la domanda sull'episodio del gatto investito tu chiedi alla fine : ho visto tutto lo sapevo e non ho detto nulla, ho guardato e basta ma perché??? Ti rispondo dicendo che ci sono diversi tipi di reazioni psicologiche agli eventi, si puó reagire ma esiste anche una condizione che sotto stress ti blocca, si chiama freeze response. Insomma una tua non reazione non implica che tu sia cattiva anche perché una persona che soffre in questo modo, basandomi su ció che hai scritto, non mi sembra affatto una persona insensibile. Liberarsi dal dolore che stai provando è possibile, ma richiede un cambiamento graduale nel modo in cui ti percepisci. Perdona le tue umane imperfezioni imparando a gestire il senso di colpa, potrebbe essere di aiuto da oggi in poi cercare di avere piú cura per gli animali, provando quindi a fare qualcosa di positivo per rimediare. Potrebbe anche essere d'aiuto cercare un supporto psicologico cosí da riuscire a esplorare più a fondo le radici di questi pensieri e trovare modi per rilasciare questa autoaccusa e il dolore che provi. L’aiuto di un professionista può davvero fare la differenza, perché ti darà gli strumenti per gestire queste emozioni intense e trovare un equilibrio.
Ti auguro il meglio,
cordialmente
Dott. Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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5 NOV 2024

Gentile Sunflower,
Grazie per aver condiviso con noi questo momento di dolore e difficoltà.
Innanzi tutto mi sento di dirti che la tua consapevolezza, sebbene comporti un grana grande responsabilità, è un passo fondamentale per la fuoriuscita dal dolore.
Capisco che a fronte di sensi di colpa così intensi a volte può sembrare che non esistano vie di fuga, ma vorrei considerare con te alcuni punti.
Per prima cosa, il fatto che tu stia riflettendo su questi comportamenti ti salva dall'etichetta di "persona cattiva" e ti rende consapevole dei sentimenti di rabbia e dall'impulsività, che però fanno parte della natura umana. Più che smettere di provarli, ti consiglierei di lavorare sul controllo di esse e sull'eventuale gestione di momenti di difficoltà.
Ti invito anche a considerare la grande differenza tra 'intenzione' e 'azione': il fatto che tu voglia agire, ma che ti preoccupi anche di come potresti fare del male all'altro ti assolve da quelle intenzioni malvagie che hai citato.
Nonostante tutto, capisco che questo dolore che provi può essere travolgente, ma se sei arrivata fin qui potrebbe essere perché dentro di te senti la necessità di smettere di colpevolizzarti e sei sulla strada giusta per un miglioramento.

Prenditi cura di te! Quando avrai bisogno di parlare con qualcuno, sarò lieta di aiutarti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Dott.ssa Claudia Cianchi Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Buongiorno, sembra che in questo periodo lei sia costantemente travolta da sentimenti di colpa per azioni e atteggiamenti avvenuti o immaginati. Ogni cosa che succede intorno a lei lo vive in modo amplificato. In certe azioni, modi di sentire e di essere si riconosce, ma in altri no, e questo viene vissuto con irrequietezza, diventa oggetto di dubbi e perplessità continue che si riversano sulla sua immagine d stima: che persona sono? Posso essere migliore ma anche peggiore. Ha sperimentato la paura di perdere il controllo e fare cose atroci, sentirsi in colpa, preoccupata, spaventata per questa possibilità. Chi sono? Cosa provo realmente? L’episodio del gatto sembra un vivere in modo distaccato un evento emotivamente forte e sconvolgente, sembra che si sia difesa isolando le sue emozioni e prendendo le distanze. Come può vivere meglio? Come può liberarsi da questo dolore che accompagna ciò che fa e non fa? Il mio consiglio è quello di prendere contatto con un professionista che la aiuti a conoscersi meglio e a vivere con più serenità la sua vita. Buona vita.
Cordialmente
Dott. Boris Lavdari
Psicologo

Dott. Boris Lavdari Psicologo a Bovisio Masciago

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5 NOV 2024

I pensieri sono frutto della nostra mente non sono prove di verità e nemmeno obblighi di legge.
Sono semplicemente pensieri.

Il fatto che lei abbia dei negativi e violenti nei confronti degli animali, di se stessa, agli altri non impone che questi pensieri devono essere messi veramente in pratica.

I pensieri sono pensieri siamo noi che decidiamo se seguirli oppure no. Loro non possono imporci niente.


Stesso discorso vale anche per i pensieri di responsabilità e di giudizio su cosa potevamo fare o non fare per evitare una determinata situazione.

Anche se il pensiero dalla colpa a noi non è detto che sia vero.
Bisogna valutare il caso, per caso.
I nostri pensieri non solo verità assolute, ma semplicemente pensieri non dicano la verità per il semplice fatto che non li pensiamo.


Questo è solo un primo spunto per una riflessione.

Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la posso aiutare a superare questa sua difficoltà a comprendere a gestire meglio nei suoi pensieri negativi.

Resto a disposizione, per ulteriori chiarimenti e domande mi contatti. Sarò lieto di aiutarla.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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5 NOV 2024

Buongiorno Sunflower,
Quotidianamente veniamo esposti a eventi, fatti di cronaca, notizie che ci mettono in difficoltà, sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista morale. Ciò che descrivi sono degli episodi che in tutti possono portare a riflettere su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, su ciò che si poteva o non si poteva fare quando ci si è trovati in quella situazione.
Quando però queste riflessioni diventano motivo di dolore, rabbia, infelicità, oppure si presentano molto frequentemente, con conseguenti azioni che non vorremmo fare, è importante andare più a fondo, parlarne con qualcuno, così da gestirle al meglio.
Il tuo vissuto sembra essere segnato da emozioni molto forti, soprattutto in relazione al come pensi di essere e come invece vorresti essere.
Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico che ti permetta di approfondire i temi che porti, le tue sensazioni e emozioni, così da trovare dei modi adeguati di gestire il senso di colpa e la rabbia che descrivi nel post.
Ti auguro una buona giornata.
Dott.ssa Francesca Sala




Dott.ssa Francesca Sala Psicologo a Ceriano Laghetto

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5 NOV 2024

Buongiorno,

Comprendo quanto stia vivendo sia difficile e tormentato. Da ciò che racconta emerge un profondo senso di responsabilità che però si trasforma in un grande peso, a volte accompagnato da colpa e insicurezza nei confronti delle sue reazioni. La paura che descrive di poter fare del male o di essere “un mostro” sembra rappresentare un conflitto interno molto forte tra il desiderio di proteggere e la paura di perdere il controllo.

Potrebbe essere utile iniziare un percorso per esplorare meglio queste sue sensazioni, aiutandola a distinguere tra le emozioni che prova e le azioni che realmente compie, riconoscendo quanto già il fatto di provare rimorso e riflettere su se stessa sia un segno del suo valore e della sua sensibilità. Un lavoro su queste tematiche può aiutarla a guardare in modo più chiaro e sereno ciò che sente, riducendo il peso che ora percepisce e permettendole di accettare sia i suoi limiti che le sue qualità.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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5 NOV 2024

Ciao Sunflower,
grazie per averci scritto. Il tuo nome, se non sbaglio, significa "Girasole", e, in effetti, dalle parole che leggo mi sembra proprio che tu sia alla ricerca della luce.
Trovo che il tuo interrogarti, metterti in discussione, dubitare sia un ottimo punto di partenza. Il mio consiglio è di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta che ti aiuti a cambiare prospettiva, a spostarti dal giudizio contro di te, dalla paura delle tue ombre a una consapevolezza maggiore di quello che succede dentro di te, a tirare fuori la tua bellezza, le tue risorse e ad integrarle con i tuoi lati più aggressivi, più spigolosi.
Mi pare di capire che il tuo bisogno sia quello di avere qualcuno che possa prendersi cura fino in fondo di te, così che tu possa imparare a prenderti cura di te stessa, per prima cosa, e poi degli altri, animali e persone.
Nelle tue parole io non trovo menefreghismo, ma solo un modo per difenderti dal male che senti, per quelle attenzioni, quelle carezze che forse hai desiderato e non sono mai arrivate.
Ti auguro di trovare un collega che possa accogliere le tue ferite, e starti accanto mentre le affronti.
Restando a disposizione ti mando un abbraccio.

Dott.ssa Mariaconcetta Arezzo

Mariaconcetta Arezzo Psicologo a Ragusa

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5 NOV 2024

Buongiorno Sunflower,
Partiamo da un fatto basilare: non sempre siamo quello che pensiamo. Ad esempio nel tuo caso, il fatto di pensare di poter far male a qualcuno non necessariamente ti rende una persona che può far male a un altro essere vivente.
Alla luce del fatto che parli molto della tua famiglia credo sia utile per te capire cosa ti porta a vedervi come un gruppo di "mostri" e a toccare la tua sofferenza in merito a questo aspetto.
Mi incuriosice molto allo stesso tempo il tuo nickname: come un girasole mi sembra che tu non abbia perso la speranza di girarti verso la luce, verso la possibilità di essere "una persona giusta e migliore", come hai detto tu. Questa può essere una grande risorsa per te!

Un abbraccio

Michele Maiella Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Buongiorno. Prima di tutto, voglio dirti che quello che stai vivendo, questa sensazione di dolore e paura di te stessa, è qualcosa che non va sottovalutato. È normale sentirsi sopraffatti da sensi di colpa, soprattutto quando si percepisce di aver agito in modo che potrebbe aver causato danni agli altri, siano essi persone o animali. Il fatto che tu ti stia ponendo queste domande e ti preoccupi profondamente per le tue azioni è un segno che sei una persona sensibile e consapevole, e questa è una qualità importante.

Tuttavia, è altrettanto importante capire che la tua percezione di te stessa sembra essere fortemente influenzata da un'intensa auto-critica e ansia, che può rendere difficile guardare te stessa con obiettività. Quando proviamo sensi di colpa, a volte ci colpevolizziamo per cose che non sono necessariamente così gravi come ci sembrano nel momento in cui siamo sopraffatti dal dolore emotivo.

Prima di tutto, vorrei rassicurarti su un punto: **la paura di fare del male agli altri, la consapevolezza che alcune azioni potrebbero avere conseguenze gravi, e il fatto che ti stai confrontando con i tuoi comportamenti, sono segni che hai una grande coscienza morale**. Questo è qualcosa di positivo e importante. Il fatto che tu stia cercando di essere migliore è un segno di crescita. La vera pericolosità nasce quando non ci si preoccupa delle proprie azioni e non si riflette su come esse possano influenzare gli altri.

Detto ciò, è chiaro che stai vivendo un forte disagio che potrebbe essere legato anche a **un livello di ansia molto elevato**. L'idea di non riuscire a controllarsi, di poter fare del male senza volerlo, è un pensiero che può emergere quando ci sentiamo sopraffatti o in conflitto con noi stessi. Questi pensieri possono anche essere il segno che c'è un bisogno di **supporto emotivo**.

Ci sono alcuni passi che potresti prendere in considerazione per affrontare questi pensieri e il dolore che provi:

1. **Rivolgiti a un professionista della salute mentale**: Avere un dialogo con uno psicologo o un terapeuta può essere un primo passo fondamentale. Un professionista ti aiuterà a comprendere meglio i tuoi pensieri e sentimenti e a lavorare su strategie per gestire l'ansia e i sensi di colpa in modo sano. Può anche aiutarti a esplorare le cause profonde di questi timori e comportamenti.

2. **Prenditi cura di te stessa**: Quando ci sentiamo sopraffatti, può essere utile concentrarsi su piccole azioni quotidiane che ci aiutano a sentirci meglio, come prendersi cura del nostro corpo, fare attività fisica, mangiare in modo sano e assicurarsi di dormire abbastanza. L'autocura è fondamentale per riequilibrarci emotivamente.

3. **Riconosci che tutti commettiamo errori**: Nessuno è perfetto. L'importante è imparare da questi errori. Se in passato hai fatto delle cose che ti fanno sentire male, cerca di capire cosa puoi fare per evitare che accadano di nuovo, senza però cadere nel giudizio eccessivo verso te stessa. Il tuo obiettivo non dovrebbe essere quello di essere "perfetta", ma piuttosto di cercare di essere consapevole e migliorare continuamente.

4. **Cerca di essere gentile con te stessa**: Sembra che tu abbia una grande capacità di empatia e un forte senso di responsabilità verso gli altri, ma è importante che tu sia anche gentile con te stessa. I tuoi pensieri sembrano essere intrisi di un giudizio molto severo. Prova a trattarti con la stessa compassione che riservi agli altri.

5. **Considera tecniche di rilassamento**: Tecniche come la meditazione, la mindfulness, o anche semplicemente respirare profondamente quando ti senti sopraffatta possono aiutarti a gestire l'ansia. Ti aiuteranno anche a mantenere la calma quando i pensieri negativi diventano troppo forti.

6. **Fai attenzione a come ti relazioni con gli altri**: Se hai paura di perdere il controllo o di fare qualcosa che possa danneggiare qualcuno, può essere utile lavorare sul miglioramento della gestione della rabbia. Esistono tecniche specifiche che ti possono aiutare a riconoscere i segnali di stress e a fermarti prima che l'emozione prenda il sopravvento.

L'autocritica e il rimorso sono sentimenti complessi e difficili da gestire da soli, ma il fatto che tu sia consapevole delle tue emozioni è un passo importante verso il cambiamento. Non sei una "brutta persona" o un "mostro" per i pensieri che stai vivendo. Sono segnali che hai una coscienza morale forte. Il passo successivo è cercare aiuto per affrontare e trasformare queste emozioni in modo costruttivo.

Non sei sola in questo cammino e meriti di sentirti meglio, di sentirti più in pace con te stessa. Se possibile, cerca il supporto che ti serve per andare avanti.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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5 NOV 2024

Buongiorno Sunflower, innanzitutto desidero ringraziarla per aver condiviso questa sua paura; comprendo che non sia stato facile farlo. Mentre leggevo la sua richiesta, ho percepito una profonda consapevolezza da parte sua riguardo alle conseguenze delle azioni, e sembra evidente che lei riconosca le amare verità del mondo. Questa lucidità la porta persino a mettere in discussione se stessa…- Se anche i “buoni” possono essere assassini, allora potrie esserlo anche io?-
Comprendere che il mondo è pieno di contraddizioni e che, talvolta, le persone agiscono senza considerare le conseguenze è tutt’altro che semplice. La sua sensibilità, che le fa percepire queste contraddizioni con intensità, può però trasformarsi in una risorsa preziosa. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovare un equilibrio e a usare questa sua sensibilità come strumento per alleviare la sofferenza e affrontare le sue paure con maggiore serenità.

Elena Gambogi Psicologo a Lucca

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5 NOV 2024

Buongiorno cara
Rivolgiti ad uno psicoterapeuta per farti aiutare, per risolvere le tue problematiche.
Coraggio
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Buongiorno cara utente,
Quello che lei racconta lascia percepire un grande difficoltà a gestire tanti pensieri relativi alla morte e di conseguenza l’angoscia, il tema della morte spesso crea difficoltà. Il suo racconto andrebbe approfondito e con il supporto di un psicoterapia potrebbe riuscire a recuperare un po’ di serenità. Mi preme però dirle che se si sente in estrema difficoltà, pensa di non farcela più, non esiti a chiedere aiuto alle persone di cui si fida o alle istituzioni.
Un saluto e le auguro di risolvere le sue questioni
Arrivederci

Dott.ssa Debora Randazzo Psicologo a Roma

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5 NOV 2024

Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua storia.
Il tuo racconto porta a galla tanti sentimenti: rabbia, senso di colpa, giudizio per aver fatto la cosa sbagliata, paura della morte.
Sono riflessioni molto forti ma devi anche ringraziarti per aver avuto il coraggio di esporle.
L'atteggiamento di utilizzare a volte la violenza può far pensare che dentro di te ci sia una fonte di rabbia inespressa, un'energia forte che attraverso un percorso su di te puoi riconoscere da dove deriva e capire come esprimerla in modi differenti, ad esempio attraverso l'arte.
Nel tuo racconto ci sono pensieri intrusivi che ti portano a un giudizio interiore, un ingabbiamento dal quale sembra non esserci via d'uscita. Ma non devi preoccuparti, la via d'uscita c'è ed è luminosa ma necessita di un analisi su di sé per capire meglio la forma del tuo giudizio e portare la tua mente ad essere un'alleata per il tuo benessere e non una nemica.
Il senso di colpa è una sensazione che la nostra mente ci porta ad avere per eredità culturale. Ma si può pensare di vedere le cose anche in un altro modo, ad esempio che se non fossero successe tu non saresti arrivata a queste riflessioni che ti stanno dando l'opportunità di scoprire altre cose di te.

Il mio consiglio è di non abbandonare queste riflessioni ma cercare di analizzarle meglio accompagnata in un percorso terapeutico per non rischiare di bloccarti in pensieri automatici che possano ferirti. Se ti dai quest'opportunità, potrai scoprire che potrebbero portarti in un magnifico viaggio dentro di te.

Dott.ssa Viola Mastrocola Psicologo a Napoli

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5 NOV 2024

Buongiorno,
Mi dispiace per la situazione difficile. A volte ci sentiamo molto male perché ci sono pensieri e convinzioni rigide che la nostra mente produce riguardo noi stessi e le situazioni che viviamo che prendiamo come verità assolute: un percorso di terapia è la strada che le consiglio per affrontare le difficoltà che sta sperimentando e acquisire conoscenze che potrebbero rivelarsi importanti circa la sua mente e i suoi meccanismi.
Resto a disposizione,
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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