buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni e soffro da anni di disturbi ossessivi compulsivi mai curati. Inizialmente si sviluppavano solo nel controllo dei pensieri che facevo dove dovevo per forza ricontrollarli una volta fatti o non riuscivo a togliermeli dalla testa.
nell'ultimo anno e mezzo però si sono sviluppati in quello che penso sia un doc omosex scaturito da una situazione in cui con un'amico mi è venuto in mente "di baciarlo" pensiero che subito mi ha traumatizzato e creato un sacco di ansie, anche perchè non ho mai sentito nessuna attrazione riguardo il mio stesso sesso e stessa cosa in quella situazione. sono "vergine" ma ho avuto qualche esperienza con delle ragazze nel periodo delle superiori ma solo con una ragazza sono arrivato ad avere una certa intimità, ma mai un rapporto completo perchè ci siamo lasciati prima ma ero comunque sempre soddisfatto e felice con lei. ho sempre pensato e mi sono sempre innamorato delle ragazze, 2 nello specifico le cui cotte sono durate 2 e 4 anni senza che avessi il coraggio di dichiararmi credendomi non all'altezza. anche a livello di pensiero mi sono sempre immaginato con una ragazza creando in continuazione storie che mi vedessero uscire con loro,anche se questo(lo so) mi ha portato a rifugiarmi nella mia mente piuttosto che mettermi in gioco.allo stesso tempo questi pensieri mi portavano felicità e mi rilassavano. dopo quell'episodio ne è capitato un'altro che ha ravvivato le mie paure in fatti guardando un video e pensando di guardare una vera donna mi sono accorto successivamente che si aveva l'aspetto di una donna ma la parte sotto di un uomo e questo mi ha riportato alla mente le vecchie paranoie. ora mi ritrovo spesso con pensieri e immagini intrusive che raffigurano uomini e quando guardo un uomo mi faccio mille domande come "perchè l'ho guardato? significa che mi piace? quindi sono gay?" e cosi inizia una spirale che mi porta a ripercorre tutte le mie esperienze e pensieri passati per rassicurarmi che non mi piacciono gli uomini cosa che in realtà nei pochi momenti di lucidità che ho, so già, vergognandomi per aver pensato a quelle cose. inoltre nell'ultimo periodo quando provo a pensare ai genitali femminili mi spuntano in mente quelli maschili e mi ritrovo a ad avere quel meccanismo mentale di controllo dei miei pensieri e provo frustrazione in quanto sono pensieri che non mi eccitano e non vorrei fare ma che non riesco a controllare. e se provo a pensare a rapporti gay mi sento male e un senso di schifo (non ho niente contro gli omossessuali)ma pensare a me in quelle situazione fa quell'effeto oltre a non provocarmi niente e volerli interrompere il prima possibile. la cosa peggiore e che oltre la frustrazione mi sono arrivate crisi di panico (brividi intensi e sensazione di sangue dal naso). inoltre negli ultimi giorni ho avuto problemi di erezione(non so se dovuti a qualcosa di fisico o mentale) che mi hanno portato ancora più giù facendomi credere che fosse per il fatto di essere omosex e portandomi a fare prove su prove che mi davano sollievo fino al nuovo dubbio che mi saliva. ho sempre immaginato la mia vita con una ragazza sia a livello fisico che mentale ed ora tutte queste paranoie mi portano a pensare, e se avessi una ragazza e non ci stessi bene insieme sarebbe perchè non mi piacciono le donne? e quindi tutti i pensieri e i film mentali sullo stare con una ragazza sono stati un spreco di tempo? cose del genere.
quello che vorrei chiedere a voi e se secondo voi questo possa essere considerato un doc omosex. E quale sarebbe il percorso migliore per me a livello di aiuto psicologico che mi possa aiutare a eliminare questi pensieri ossessivo compulsivi.
inoltre vorrei sapere se è possibile che il mio non riuscire a immaginarmi i genitali femminili possa essere dovuto al fatto di averne paura in quanto il sesso è qualcosa che ho sempre cercato ma non sono mai stato in grado di arrivarci o se è possibile che ciò sia dovuto al fatto che non avendoli mai visti dal vivo la mia difficoltà nasca da lì, con l'aggiunta dei pensieri intrusivi che mi portano a stoppare quei pensieri che vorrei fare per cercare di
controllare quei pensieri che mi creano frustrazione e ansia.(riesco a immaginare in realtà ma non riesco a mantenere l'immagine a lungo a che se vorrei e anche questo mi da frustrazione)
mi scuso per essermi dilungato troppo ma volevo esporre il tutto il meglio possibile e ringrazio per qualsiasi risposta mi vogliate dare.
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18 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Ciao ragazzo di 25 anni. Capisco bene quella costante incertezza dubbiosa che vivi. Inutile che io mi dilunghi in spiegazioni tecniche su cui ti sarai già informato. Voglio proporti solo un cambio di prospettiva. I pensieri ossessivi non sono il problema, sono la soluzione. La vecchia soluzione dei bambini che si sono messi sulle spalle precocemente la responsabilità del controllo di sè. Normalmente un bambino si lascia andare, senza "guardarsi" troppo, contando sul fatto che altri si prendano il carico di guardarlo. Quindi cresce leggero. Più avanti, maturata la sua crescita, prenderà il controllo. Quando invece per vari motivi ambientali questo non è possibile il controllo rimane nella parte "bambina" di noi, e quindi ansioso, incerto, sempre messo alla prova da dubbi e insinuazioni. Piano piano l''adulto che è in te dovrà togliere dalle mani del bambino il controllo. Non è facile. Come dire a uno che sta annegando di lasciare il salvagente per aggrapparsi alle sue mani. Quindi invece di lavorare per "eliminare questi pensieri ossessivi", ti propongo la prospettiva di lavorare per fare contatto con l'insicurezza che li produce. Esercitare "presenza" e accoglienza. Senza prendertela con la "soluzione" del pensiero ossessivo. Insomma devi stare vicino a quel bambino aggrappato al salvagente senza spingerlo a staccarsene subito. Buon Lavoro. Francesco Drigo.
20 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera ...
Il tuo disturbo richiede sicuramente attenzione, la complessità della descrizione mi fa pensare che tu sia ora confuso.
Questo è del tutto normale in alcune fasi della nostra vita.
Fare chiarezza sarà sicuramente utile, e questo potrà essere possibile se vorrai iniziare un percorso terapeutico con un terapeuta di fiducia.
Avere una nuova consapevolezza ti permetterà di capire molte cose ed apprezzati per quello che sei.
Non dimenticare che ogni singolo essere umano è unico e speciale.....
Saluti cordiali
Anna Maria Della Grotta
Psicoterapia ed Ipnosi Clinica Ericksoniana
Terapia individuale e di coppia
19 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cariimo, il si
Uo DOC probabilmente le sta suggerendo cose che in realtà la interessano ben poco e lei si sta lasciando condizionare. Sarebbe opportuno ricorrere il più presto possibile ad un percorso terapeutico di accettazione e nello stesso tempo di distacco da pensieri intrusivi, questo per capire cosa realmente significano per lei tali pensieri e riprendere la sua vita serenamente.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
19 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Il DOC è uno strumento della nostra mente il cui scopo è quello di darci la certezza delle cose. Un trattamento cognitivo comportamentale le potrebbe essere utile a scardinare la ricerca " ossessiva" della risposta certa. Credo che lei abbia bisogno di conoscere e quindi sperimentare i suoi bisogni. A quel punto sarà consapevole e in grado di trovare la sua strada.
Saluti, dott.ssa C. Zippi.
18 FEB 2020
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Buongiorno Locked, ho letto con attenzione la tua descrizione e le risposte dei colleghi alle quali mi associo.
Il mio consiglio è cercare un professionista nella tua zona, prendere appuntamento ed andare a conoscerla. Se ti trovi bene, ti senti accolto e senti fiducia nella sua guida, comincia una terapia. La maggior parte delle volte la difficoltà è cominciare, datti da fare e cominci a prenderti cura di questa tua parte, è la cosa migliore che puoi fare per te e per la tua vita. Ti faccio i miei auguri e rimango a disposizione se hai bisogno di chiedere altro.
Un saluto.
Dr.ssa Francesca Brabanti
18 FEB 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno caro,
Leggendo la tua storia ho avuto la sensazione di trovarmi al centro di un tornado, dove tutti questi pensieri vorticano freneticamente attorno a me ingabbiandomi in questa tempesta di dubbi e paure. E ho avvertito il disorientamento e l'impossibilità di fare alcun ché. Più che confermarti una diagnosi piuttosto che un'altra, penso possa esserti utile dare un significato a tutti questi tuoi pensieri. Spesso ci chiediamo "ma perché questa cosa sta succedendo a me? Perché non posso avere una vita normale? Serena?" Caro, i sintomi che sviluppiamo hanno un senso, sono lì a svolgere una funzione, e sebbene in modo che può apparire più doloroso che altro, ci stanno proteggendo. Con questo non voglio dire che "te li sei voluti", assolutamente no, anzi posso capire la sofferenza che essi ti provocano e immagino tu le abbia già provate tutte per liberartene. Ma questi pensieri sono stati partoriti da una parte di te, una parte che sta cercando di difendersi da qualcosa che trova troppo pericolosa. Forse, ma è solo un'ipotesi, questi pensieri che ti creano dubbi e paure rispetto l'intimità sessuale ed emotiva, hanno la funzione di bloccarti e tenerti distante prorpio da questa intimità. Forse, mentre una parte di te desidera vicinanza e amore, un'altra ritiene che queste cose siano pericolose e vadano evitate a tutti i costi. Poco importa, in questo momento, da chi tu sei attratto, posso assicurarti che quando sarai pronto a lasciarti andare lo capirai senza difficoltà. È invece importante per te dare un senso a questi pensieri, perché immagino tu abbia già constatato da te che cercare unicamente di combatterli o negarli non funziona. Così come le mura di cinta di un castello, non possiamo fingere non ci siano né lanciarcisi contro di testa. Esse sono lì per un motivo, a difendere un cuore pulsante, e meritano rispetto. È ascoltando quel cuore che lì dentro pulsa, quali sono i suoi timori, che pian piano si abbasserà un ponte levatoio e ti permetterà di uscire, così come permetterà agli altri di entrare.
Permettimi di dirti che sei stato molto coraggioso a chiedere un aiuto qui e ad esprimere queste tue paure così intime e delicate, molti convivono con le proprie ombre tutta la vita impedendosi la felicità. Questo tuo passo invece ti fa onore. Ti consiglio, con affetto, di parlarne con un professionista che possa aiutarti, qualcuno che tu avverti abbia quella delicatezza e quella sensibilità che il tuo cuore merita.
Un grande augurio di felicità,
Dott.ssa Marta Businaro
18 FEB 2020
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Buongiorno, il trattamento di elezione per il doc è un percorso cognitivo comportamentale basato principalmente sull'esposizione
È possibile svolgere anche un'intensiva in modo da lavorare in maniera mirata e in minor tempo
18 FEB 2020
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Salve Locked (ti chiami così?),
il tuo problema è un Disturbo ossessivo compulsivo (Doc).
E' uno dei doc più frequenti, insieme a quello relazionale.Normalmente inizia come è successo a te:una situazione, un pensiero inaccettabile che subito ti ha traumatizzato e creato un sacco di ansie.
A tutti passa per la mente certi pensieri brutti e inaccettabili, ma anche se in un primo momento ci turbano, li lasciamo andare via e non ci pensiamo più. Se ci troviamo in una situazione di stress e di insicurezze, ci preoccupiamo per quel pensiero o quella immagine che è passata per la mente, cediamo al dubbio, ne veniamo catturati e cominciamo a pensarci intensamente. Il Doc crea un automatismo, un circolo vizioso, un loop, che fa credere vero quel dubbio, un problema molto importante che richiede tutta l' attenzione e che dobbiamo risolvere al più presto. Una minaccia di cui si deve sbarazzarsi il più presto possibile. Invece è solo un pensiero, non un comando, o una minaccia. Semmai una messaggio: Locked sei troppo insicuro. Perchè non fai qualcosa per acquistare maggiore fiducia e sicurezza? Conoscere una ragazza, perchè è questo che vuoi, vero?
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
18 FEB 2020
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Salve,
Molti di noi cerchiamo di togliere pensieri negativi ma non ci chiediamo mai perché sono arrivati nella nostra mente.
Le consiglio un percorso psicoterapeutico per ritornare a vivere al meglio la sessualità sia con il mondo femminile che con quello maschile.
Qualsiasi dubbio sono a disposizione
Dott.ssa Cristina Gammella
18 FEB 2020
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Carissimo, quello che dici è vero, cioè esistono pensieri intrusivi tipici del DOC di questo tipo. Il DOC purtroppo ti può portare a sviluppare pensieri differenti nel corso degli anni e la cosa migliore da fare è certamente intraprendere un percorso di psicoterapia, preferibilmente di tipo Cognitivo-Comportamentale. È fondamentale anzitutto per capire come funziona il DOC e il tuo disturbo ossessivo nello specifico e per gestire questi pensieri intrusivi nel modo opportuno, ossia nel modo che ti permetta di ridimensionarli ed eliminarli poiché mettendo in atto le cosiddette "compulsioni" (ruminazione, ricerche di rassicurazione, rituali ecc) non si fa che ottenere l'effetto contrario, ossia alimentare l'ossessione.
Spero di esserti stata utile. Per qualunque chiarimento non esitare a contattarmi.