Sono una ragazza di 24 anni e sin da quando io mi ricordi ho sempre scelto di vivere nel dolore.
La mia infanzia è stata caratterizzata da due perdite importanti: mia madre e mia nonna paterna che mi ha cresciuta.
Onestamente non mi ricordo di aver sofferto molto, a quanto mi hanno detto ho superato bene il dolore e non ho mai sentito di essere stata segnata da questo.
Da un po’ di anni, crescendo, ho sviluppato una sorta di stato mentale in cui mi sento sofferente.
Non riesco ad uscire da questo stato perché quando sto male mi sento me stessa.
A volte immagino anche la morte dei miei cari (ancora in vita) e penso a come potrebbe essere il mio dolore e questo mi porta ad uno livello di profondità interiore che stranamente mi fa star bene.
Questa cosa mi spaventa molto perchè mi sembra di desiderare il male delle persone che ho accanto e mi porta, spesso, ad avere comportamenti che feriscono emotivamente gli altri.
Se un giorno cerco di pensare alla mia vita in modo positivo, la paura mi sovrasta e ritorno nella mi sfera di dolore perché mi sento più sicura.
Ho paura di non riuscire ad uscirne più e non so cosa fare.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
22 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno
qualche volta la melanconia può piacere
e' necessaria comunque un'approfondimento della diagnosi con uno psicoterapeuta. Mi chiami al 3890506366 che ne parliamo.
Dott. Leonardo Mometti.
22 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Fanima, credo che non si scelga di vivere nel dolore piuttosto si impara da qualcuno o da qualcosa a vivere nella sofferenza. A volte rimanere nel dolore ci permette di non sentirci in colpa nei confronti di chi ha dovuto andarsene, come se smettendo di soffrire potremmo dimenticarci di loro. Immaginare per lei può essere diventata l'unica strategia per prevedere in anticipo nuovi lutti e trovare il modo di fronteggiarli attraverso il dolore. E' davvero difficile uscirne da sola! Si faccia aiutare da qualcuno anche online se in questo periodo le risulta più indaginoso trovare un terapeuta vicino a lei. Se vuole e può mi cerchi pure Silvana Perino
21 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Fanima, le perdite che ha subito L'hanno segnata e La vincolano in una sorta di "vivere sofferente", come se desse un senso alla Sua vita attraverso la sofferenza che prova. Si dia la possibilità di elaborare i Suoi vissuti, questa sofferenza grande che si porta dentro, per definirsi in chiave positiva e resiliente, e darsi modo di approcciarsi a sé stessa e al mondo esterno in maniera adeguata.
Le auguro tanta buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.