Buongiorno! Ho 30 anni il mio compagno 50 (divorziato dal 2012). Abbiamo una figlia di 3 mesi. Lui ha una figlia di 19 anni dal precedente matrimonio che si comporta come una bambina, molto viziata, vuole sempre attenzioni da lui. Ad esempio gli ha chiesto di andare da lei la sera che ero ricoverata in ospedale ad un giorno dal parto, lui in ospedale con me gli ha detto che non poteva, lei a urlare/piangere perché non è andato. Lei abita con la mamma a 100km da noi.
Lui un weekend si e un weekend no va a prenderla, la porta da noi a fare il weekend e poi la riaccompagna a casa. Nella settimana che non la vede il weekend va una sera dopo il lavoro a cena con lei (100km+100km) quindi io a casa tutto il giorno con la bimba di 3 mesi lo vedo arrivare a casa tardi la sera quando è ora di andare a letto e la bimba già dorme. Vorrei che lui togliesse questo giorno in settimana che mi pesa molto. Visto che già il weekend che siamo con lei torna tardi il venerdì perché va a prenderla e la Domenica perché la va a riportare.. pretendo troppo? Sono egoista io? Lui ovviamente non vuole perché già da quando è nata la bimba gli ha tolto un giorno in più in cui andava sempre a cena da lei. Però a me pesa molto stare a casa tutto il giorno con la bambina e sapere che lui non torna perché va a farsi la cena con la figlia maggiorenne, al posto che aiutare me con la figlia lattante. Figlia maggiorenne che comunque sente tutti i giorni per telefono. Non può bastare che la veda a weekend alterni?! Lui dopo una giornata di lavoro non ha voglia di farsi 200km per cenare con la figlia, lo fa solo per evitare che lei si metta a urlargli contro e rinfacciargli che ha fatto un’altra figlia accantonando lei..
ps: il martedì e giovedì va a nuotare dopo il lavoro, a cui non voglio che rinunci perchè nuotando scarica la tensione e si tiene in salute . In più sua mamma è in casa di riposo quindi almeno 3 volte a settimana dopo il lavoro è da lei. In sostanza su 2 settimane (10gg lavorativi) arriva a casa diretto dopo il lavoro solo 3 giorni…
La richiesta della figlia di vederlo anche settimana mi sembra più che lo faccia per principio, perché vuole che lui si sbatta per lei. Perché spesso quando sono insieme si fanno i cavoli loro al telefono. Ovviamente se non può lei vederlo non ci sono problemi, se invece lui ha impegni lei si incazza e glielo fa pesare.
Riassumendo :) posso pretendere che il mio compagno non vada più in settimana dopo il lavoro da lei? Grazie
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25 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara,
capisco la tua frustrazione e le difficoltà che stai affrontando. Gestire le dinamiche familiari, specialmente in una famiglia allargata, può essere molto complesso. È chiaro che ti senti sovraccarica e desideri avere più supporto dal tuo compagno, specialmente con una bambina di soli tre mesi.
La richiesta di ridurre i viaggi settimanali per cenare con sua figlia maggiore non è irragionevole. La tua esigenza di avere più supporto e di passare più tempo insieme come famiglia è legittima, soprattutto considerando la giovane età della vostra bambina e le esigenze quotidiane che comporta.
È importante avere una conversazione aperta e onesta con il tuo compagno. Esprimi i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in modo chiaro, sottolineando quanto sia importante per te avere il suo sostegno e quanto pesi su di te la gestione quotidiana della bambina da sola. Prova a trovare un equilibrio che soddisfi entrambi: magari potreste valutare soluzioni alternative come ridurre le cene settimanali con sua figlia a una volta ogni due settimane, oppure trovare altri momenti in cui lui possa trascorrere del tempo di qualità con sua figlia maggiore senza compromettere il supporto necessario a te e alla vostra bambina.
Riconosci anche l'importanza del rapporto tra il tuo compagno e sua figlia maggiore, e cerca di trovare un compromesso che permetta a lui di mantenere una buona relazione con lei senza trascurare le necessità della vostra famiglia.
Spero che riusciate a trovare una soluzione che funzioni per entrambi. Una comunicazione aperta e rispettosa è fondamentale per navigare queste dinamiche complesse.
25 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giulia,
non possiamo dirle cosa sia giusto o meno che lei pretenda, ma potremmo esplorare insieme da dove viene la sua richiesta e da dove la risposta e i comportamenti di suo marito.
Un percorso di coppia sarebbe la soluzione migliore,
cordialmente,
Veronica Bartolini
25 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Per una corretta valutazione della situazione andrebbe approfondita.
Capita che quando si instaura una nuova relazione dopo un divorzio I figli del precedente matrimonio non accettano la nuova relazione e neanche i figli nati da questa relazione.
Credo che questa situazione per essere risolta andrebbe affrontata tutti insieme.
Dovrebbe provare a parlare col suo compagno e spiegare Quanto questa situazione la faccia soffrire e cercare di trovare una soluzione concreta.
Lo stesso forse bisognerebbe fare con la figlia maggiorenne provare a parlarci e capire come mai questa rabbia e come possiamo risolvere
Un percorso psicologico individuale o di coppia anche coinvolgendo la figlia maggiore, consigliando anche a lei un percorso psicologico, Potrebbe aiutarvi a risolvere la situazione.
25 GIU 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Capisco che la situazione sia molto complessa e che si senta sopraffatta. È comprensibile che desideri più supporto e tempo per voi due, dato che ha appena dato alla luce una bambina. La dinamica con la figlia del suo compagno sembra complicata e può essere difficile trovare un equilibrio.
È importante comunicare apertamente con lui riguardo ai suoi impegni e alle sue responsabilità, cercando di esprimere i suoi bisogni senza sminuire quelli della figlia. Potrebbe essere utile discutere insieme su come trovare un compromesso che permetta a lui di mantenere il legame con la figlia, senza trascurare le sue esigenze e quelle della sua nuova famiglia.
La terapia di coppia potrebbe essere un buon spazio per esplorare queste dinamiche e trovare soluzioni che soddisfino entrambe le parti.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni o supporto.
