Rabbia verso le ingiustizie

Inviata da Lucia · 19 ott 2015 Psicologia infantile

È un periodo in cui tutto va bene, non mi posso lamentare di nulla, anche se c'è una cosa che mi dà veramente fastidio provocandomi della rabbia. È dall'inizio dell'anno che il mio ragazzo ha dei problemi a lavoro, lui si occupava di un progetto insieme ad una sua collega ma per colpa dei capricci di lei le cose sono andate a monte. L'azienda ha deciso in qualche modo di punirla levandole l'incarico verso questo tipo di progetto e ovviamente anche il mio ragazzo è diventato una vittima senza colpe. Lui ammette che la colpa è della sua collega però sono talmente tanto amici che non vede quanto lei si sia comportata male nei suoi confronti. A distanza di mesi, visto che lei è moglie di un imprenditore molto influente, lei sta riniziando a prendere nuovamente i suoi spazi cosa che invece il mio ragazzo sta facendo con molta difficoltà. Lui è molto apprezzato in azienda ma al momento fatica a farsi spazio come si deve, pochi mesi fa, quando lei era stata completamente esclusa per il suo comportamento, a lui venne assegnato un nuovo progetto e lei, grazie all'influenza del suo marito, riuscì a farne parte e a rubargli lo spazio che si era guadagnato. Quando gli faccio notare questa cosa lui dice che alla fine è contento per lei perché le vuole bene, anche se conoscendolo so che ci sta soffrendo per questa sua "invisibilità". Io non mi pronuncio più di tanto sul comportamento di questa sua collega perché lui ogni volta mi dice che parlo male di lei solo perché sono gelosa, ma non è così, a me queste ingiustizie mi fanno solo venire una gran rabbia.
Perché ho deciso di scrivervi? Perché stamattina è successa l'ennesima. Un mese fa mi ha parlato tutto entusiasta di un progetto a cui doveva collaborare e proprio ieri ha ricevuto la mail che gli annunciava che sarebbe stato sostituito da lei. Sempre la solita storia. Devo anche dire che lui ha fatto di tutto per cambiare azienda ma non può rescindere il contratto fino all'anno prossimo, ma a parte tutto questo sta il fatto che lei gli ha fatto nuovamente le scarpe ma lui la vede sempre come l'immacolata concezione.
Io non so come affrontare l'argomento, vorrei dirgli la mia senza fare il modo che lui creda sempre che io sia gelosa. Io lo amo e vorrei solo fargli aprire gli occhi ma vorrei usare le parole giuste senza farmi prendere dal rancore che ho nei confronti di lei.
Cosa mi consigliate di fare?

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Miglior risposta 19 OTT 2015

Gentile Lucia,
non credo che lei possa fare molto dal momento che è chiaro che tra il suo ragazzo e quella sua collega c'è un rapporto di amicizia a cui lui evidentemente tiene, tanto da schierarsi dalla sua parte e definire lei gelosa e quindi ingiusta nell'attaccarla.
E' anche possibile che, oltre ad avere un rapporto di amicizia con quella collega, il suo ragazzo abbia anche un problema di scarsa assertività.
A questo punto se lei non soffre dello stesso tipo di problema, gli può restituire questa sua convinzione invitandolo a rimediare col rivolgersi ad uno psicoterapeuta per avvalersi di un training di assertività.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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21 OTT 2015

Cara Lucia
stando le cose così come lei racconta e, soprattutto per l'influenza di questa collega che ha "agganci" certi nella azienda, il suo ragazzo si troverà sempre in posizione di svantaggio.
Trovare un nuovo lavoro? Cambiare settore dove non ci sia la collega?
Ho la sensazione che queste continue perdite e cambiamenti di progetto siano una sorta di "mobbing" a cui lui è sottoposto; (conosco casi simili sfociati in licenziamento).
Non avendo lui la forza di reagire, schiavo di una falsa amicizia, si mostra tollerante nell'impossibilità di raggiungere obiettivi per se stesso.
Comprendo bene quindi la sua rabbia verso la situazione e il suo desiderio di dare "una sveglia" al suo compagno; credo che proprio non c'entri la gelosia ma un suo scontento nel vederlo debole e sottomesso.
Parli a lui con calma e con chiarezza spingendolo a prese di posizione più audaci.
Un caro saluto Dott Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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19 OTT 2015

Cara Lucia,
potrebbe parlare al suo ragazzo in termini di ingiustizia, come ha fatto con noi. Dica che trova ingiusto che l'azienda lo sostituisca con tanta facilità e che ritiene sia importante per lui chiarire questo aspetto con i superiori.

Lasci da parte la collega. Parlando di lei non ha già notato che non riesce ad ottenere l'attenzione e l'ascolto che desidera per aiutare il suo ragazzo a farsi rispettare.

Detto ciò, chi sta subendo l'ingiustizia è il suo ragazzo. Se, nonostante il suo suggerimento, lui scegliesse di non agire, lei non potrà fare nulla se non stargli accanto.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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