Relazione a distanza. Io sono di Roma e sto con un ragazzo che sta a Genova
Inviata da Chiara · 18 set 2020
Salve, sono una ragazza di Roma e ho una sorta di relazione a distanza con un ragazzo che attualmente lavora a Genova e che quindi vive lì. Io credo fermamente di potermi impegnare abbastanza da poter attenuare alcune delle difficoltà create dalla distanza, ma lui mi sembra davvero molto spaventato e questo lo frena da "ufficializzare" il sentimento che ci unisce. Io penso che esistano delle valide soluzioni per mandare avanti nel migliore dei modi la nostra storia, poiché anche a livello economico avrei la possibilità di raggiungerlo. Come posso fare per cercare di rassicurare il mio ragazzo?
Grazie
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19 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Chiara,
ci sono relazioni (temporaneamente) a distanza che funzionano. Per andare avanti serve l’impegno e la motivazione di entrambi ma questo vale in tutte le relazioni. Può capitare di sentirsi spaventati, di pensare che così non funzionerà o che non potrà durare a lungo. Non si può stabilire in anticipo. Bisogna provare, iniziare e il tempo vi darà qualche risposta. Ci sono persone che vivono nella stessa città ma riescono a vedersi solo nei fine settimana per esempio per motivi di lavoro. Anzi, la relazione a distanza a volte permette di conoscersi meglio perché le volte che ci si incontra, spesso si sta insieme in modo più intenso, per esempio perché si “convive” nel fine settimana e nel frattempo si può stare in contatto con i mezzi a disposizione. Se state bene insieme e avete entrambi voglia di andare avanti, ci potete provare intanto anche senza “ufficializzare” e vedrete come questo rapporto vi fa stare.
Buon viaggio insieme!
Dott.ssa Katarina Faggionato
21 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Chiara. Da un punto di vista pratico, è importante che questo ragazzo possa esprimere i suoi dubbi e le sue paure: potete condividerle e cercare, insieme, soluzione per ognuna. In questo modo la scelta è consapevole e responsabile. Non è detto che questo basti a tranquillizzarlo, nè che il fatto di trovare soluzioni "sulla carta" sia garanzia di successo della relazione, ma lo aiuterebbe a focalizzare meglio quali sono le cose che lo mettono in difficoltà all'idea di una relazione a distanza. Per il resto, non è Sua responsabilità né Suo compito convincere questo ragazzo né farsi carico anche della sua decisione. Solitamente, laddove entrambi vogliano, si consiglia di provare a giocarsi nell'esperienza (che non è predeterminabile) e vedere insieme se e come è sostenibile. Per il resto, dal Suo conto, servirebbe comprendere cosa significhi "ufficializzare" e in che modo questo per Lei sarebbe importante; è "solo" una questione di "etichette" o cambierebbe il modo di stare insieme? Quale importanza riveste, e quanto sarebbe disposta invece a proseguire così per il momento? In bocca al lupo, cordialità. DP
